Archivio tag: biografilm festival 2017

La principessa e l’aquila, la recensione

Aisholpan è una ragazza di 13 anni e fa parte di una famiglia nomade che vive nella parte mongola dei monti Altaj, una zona in cui una tradizione in particolare molto sentita viene tramandata di padre in figlio da secoli: la caccia con le aquile. Un’usanza tutta maschile in una società dove le donne sono ritenute troppo deboli per poter anche solo pensare di cimentarsi in qualsiasi tipo di attività al di fuori dei lavori casalinghi. Ma per Aisholpan la questione è diversa. Cresciuta fin da piccola con il mito dei cacciatori di aquile, decide di voler far parte di quel mondo andando contro una tradizione millenaria.

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Biografilm Festival 2017: i premi delle giurie

Venerdì 16 giugno 2017 si è tenuta presso il Biografilm Hera Theatre (Cinema Arlecchino) di Bologna la cerimonia di premiazione del Biografilm Festival con la consegna dei premi delle 3 giurie. A vincere il premio principale è stato To stay alive: a method, documentario sul confine sottile tra individualità, eccentricità e follia che vede nientemeno che Iggy Pop al centro del racconto come collegamento tra le varie storie. Ben due premi per Nothingwood che, oltre a ricevere la menzione speciale della giuria Opera Prima, entra nella storia del festival grazie alla vittoria del LifeTales Award da parte dell’attore Qurban Ali Afzali. È la prima volta infatti che una persona fisica e non un film vince un premio al Biografilm. Di seguito potete trovare tutta la lista dei vincitori, con il rimando agli articoli dei film di cui abbiamo parlato.

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Biografilm 2017: Être et Durer, la recensione

Persone con l’unico scopo nella vita se non quello di trovarsi sempre più vicini alla morte.

Lo ammetto, sono tra quegli inetti che, leggendo notizie di giovani incauti che saltano di tetto in tetto, riuscivo solo a immaginare una realtà non molto diversa da quella appena descritta. Se anche voi fate parte di questo gruppo allora probabilmente non vi farebbe male dare un’occhiata al documentario opera prima di Serena Mignani, presentato in anteprima alla tredicesima edizione del Biografilm Festival. Serena è una madre apprensiva che ha dovuto convivere con la natura vivace del figlio Lorenzo fin dai primissimi anni di quest’ultimo, segno premonitore della sua futura viscerale passione per quella disciplina che ai più è conosciuta come parkour.

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Biografilm 2017: Nothingwood, la recensione

“Il cinema o la morte” potrebbe sembrare solo una pomposa citazione facilmente utilizzabile come slogan per qualche campagna marketing, ma mai come in questo caso si avvicina alla realtà. Salim Shaheen scrive, produce, dirige e interpreta film in Afghanistan da diversi decenni, spesso rischiando l’incolumità personale in un paese in cui i conflitti bellici sono purtroppo all’ordine del giorno. Superano il centinaio le pellicole che Salim ha confezionato in tutti questi anni, film di qualità molto inferiore alla media occidentale, ma pregni di una profonda passione per il cinema e realizzati con un budget quasi nullo (da qui il titolo, in opposizione agli enormi budget utilizzati per i blockbuster di Hollywood).

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Biografilm 2017: Dopo la guerra, la recensione

Marco è un ex militante di estrema sinistra che nell’Italia di inizi anni ‘80, dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di un magistrato, trova rifugio in Francia grazie alla dottrina Mitterrand. Vent’anni dopo, a seguito dell’assassinio di un professore universitario rivendicato da un gruppo omonimo a quello di cui faceva parte, Marco viene accusato dallo Stato italiano di essere una delle menti dietro all’attentato, obbligandolo alla fuga per evitare l’estradizione.

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Biografilm 2017: Io danzerò, la recensione

La prima volta che la incontriamo Loïe Fuller è stremata, inerme, avvolta in un fascio di teli bianchi. Pensando alla leggiadra figura che è destinata a diventare risulta quasi banale ricondurre questo primo fugace incontro al bozzolo da cui è destinata a uscire. Seconda metà dell’800. Louise cresce insieme al padre in una tipica fattoria del nord America. Boschi, praterie e bestiame fanno parte della sua quotidianità, ma Louise sente di desiderare qualcosa di più, coltivando fin da giovanissima la passione per danza e teatro. Alla morte del padre decide di raggiungere la madre a Brooklyn, tentando di iniziare quella carriera artistica che la porterà a diventare, grazie alla sua Serpentine dance, una delle pioniere del balletto moderno.

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Biografilm 2017: Una Mujer Fantàstica, la recensione

Marina è una donna fantastica, un’entità che ancora per molti non esiste realmente (o meglio, non dovrebbe esistere). Marina è una giovane donna trans che vive a Santiago del Cile insieme a Orlando, un uomo fatto e finito che va per i 60, di vent’anni più vecchio di lei. Un aneurisma fulminante li separa improvvisamente lasciando Marina sola nella scomoda situazione di non avere alcun vincolo legale con il suo defunto compagno di vita.

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Biografilm Festival 2017. Dal 9 al 19 giugno torna il festival dedicato ai racconti di vita

Biografilm Festival, primo evento internazionale dedicato ai racconti di vita, tornerà ad animare le giornate bolognesi dal 9 al 19 giugno. Scopo del festival cinematografico, guidato dal fondatore e direttore artistico Andrea Romeo, è mostrare attraverso documentari e film biografici piccole e grandi storie capaci di emozionare e allo stesso tempo far riflettere il pubblico. La consistente presenza di opere prime presenti anche in questa edizione (la tredicesima) conferma ancora una volta la vocazione di scoprire talenti e nuove voci del festival emiliano.

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