Archivio tag: film su possessioni demoniache

When Evil Lurks: arriva in alta definizione Blu-ray l’horror argentino che ha entusiasmato pubblico e critica

Grazie a Blue Swan Entertainment la scorsa estate è arrivato in sala When Evil Lurks, un piccolo film argentino diretto da Demián Rugna e che è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival nell’autunno 2023. Il film è diventato subito un caso, ha riscosso immediatamente l’interesse di distributori ed ha sollevato un corposo entusiasmo sia da parte del pubblico che della critica di settore. Demián Rugna, che già si era fatto notare con il precedente Aterrados – Terrorizzati (2017), in When Evil Lurks approccia il fin troppo inflazionato tema delle possessioni demoniache ma riesce a farlo con una chiave di lettura nuova, persino originale, che fa volare la mente a John Carpenter piuttosto che alle moderne saghe a marchio Blumhouse o del Conjuringverse. Dopo l’uscita estiva in sala, When Evil Lurks arriva sul mercato home video sempre sotto il marchio Blue Swan Entertainment e grazie ai canali distributivi Eagle Pictures, fortunatamente in alta definizione Blu-ray disc e in una bellissima edizione da collezione che comprende anche un mini-booklet e tre card esclusive.

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The Deliverance – La redenzione, la recensione dell’horror esorcistico di Lee Daniels

The Deliverance – La redenzione, nuovo horror targato Netflix, è sbarcato sulla piattaforma il 30 agosto finendo in breve tempo al primo posto nella classifica dei film più visti del periodo sulla piattaforma.

Il film, diretto da Lee Daniels (Precious, The Butler – Un Maggiordomo alla Casa Bianca) vede tra i protagonisti la veterana Glenn Close, Andra Day (candidata all’Oscar per il film Gli Stati Uniti contro Billie Holiday, diretto dallo stesso Daniels) e il giovane Caleb McLaughlin (noto per il ruolo di Lucas nella serie Stranger Things).

La pellicola si ispira a una vicenda realmente accaduta alla famiglia di Latoya Ammons nel 2011 a Gary, in Indiana.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Late Night With the Devil, la recensione

Se si andasse per strada a chiedere alla gente comune di tratteggiare un’iconografia dell’universo horror, il quadro che ne verrebbe fuori sarebbe composto da tutte quelle entità che da secoli popolano gli incubi dell’uomo di ogni epoca, cultura e classe sociale. Vedremmo scorrere davanti ai nostri occhi, dunque, vampiri, zombie, streghe e assassini mascherati armati di coltelli, tutti protagonisti dei più grandi successi del cinema del terrore. Eppure, a pensarci bene, la grande e assoluta star di questo palcoscenico orrorifico dovrebbe essere il diavolo, l’incarnazione del male per antonomasia e il motore indistruttibile ed eterno di ogni azione ed evento nefasto dell’umanità.

Una divinità della morte così carismatica e potente da stuzzicare la fantasia di generazioni di registi i quali, a partire dal grande successo de L’esorcista del 1973, si sono cimentati nell’approfondire una figura resa ancora più inquietante dal fatto di essere pericolosamente attigua all’animo umano e al mondo circostante. Da qui ne è nato un vastissimo panorama narrativo e iconico che ha attraversato numerosi linguaggi cinematografici con l’obiettivo di rinnovare e rendere dinamico un sottogenere, quello demoniaco, che vive costantemente sul filo del rasoio e con l’incombente rischio di diventare prevedibile e stantio.

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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La Casa, la recensione del reboot del 2013

Mia viene portata dai suoi amici Olivia ed Eric e da suo fratello David nella baita in montagna in cui passava le vacanze da bambina; i quattro, in compagnia anche della fidanzata di David, sono intenzionati a trascorrere un lungo weekend tra i boschi con lo scopo di aiutare Mia a iniziare il suo cammino per disintossicarsi. Infatti, la ragazza, dopo aver rischiato l’overdose per eroina, ha deciso di farla finita con la droga. Esplorando la cantina, i ragazzi trovano però una brutta sorpresa: i sotterranei della casa sono addobbati con gatti morti impiccati al soffitto. In mezzo a quell’orribile spettacolo, Eric trova uno strano libro avvolto nel filo spinato, il volume sembra molto antico e scritto in una lingua incomprensibile, ma alcune sue parti sono state tradotte. Quando il ragazzo comincia a leggere ciò che vi è scritto, qualcosa di antico e molto malvagio si risveglia nei boschi e comincia a possedere uno ad uno i ragazzi, cominciando proprio da Mia.

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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Alone e Possession – L’appartamento del Diavolo: ecco i nuovi horror a marchio Midnight Factory

Prosegue inarrestabile l’avanzata nel circuito home video di Midnight Factory che continua ad arricchire il proprio listino con titoli che definire appetitosi sarebbe riduttivo. Certo, dobbiamo riconoscerlo, negli ultimissimi periodi la qualità dei prodotti propinatici era un po’ scemata (un discorso che contempla solo le nuove uscite, non i fantastici cofanetti Midnight Classics) ma questo mese le cose sembrano esser tornate a girare nuovamente per il verso giusto. Arrivano nelle consuete edizioni “acchiappa-collezionisti” le Limited Edition Blu-ray + Booklet sia dell’inedito survival-horror Alone che di Possession – L’appartamento del Diavolo, horror spagnolo campione d’incassi (in patria) e uscito nelle nostre sale la scorsa estate sotto il marchio Lucky Red.

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Il figlio del Diavolo, la recensione

La scena cinematografica contemporanea sta vivendo un’ormai ventennale fase di appiattimento di idee che ha tra le sue conseguenze la fioritura di una miriade di remake e reboot di ogni tipo, anche a distanza di pochissimi anni fra di loro, e una desolante moria di sceneggiature originali, a discapito di una propensione spiccata ad attingere a piena mani da best seller per adulti e giovani, con lo scopo di attirare un pubblico sempre più vasto e variegato. Una tendenza, accompagnata come prevedibile da risultati di pubblico e di critica altalenanti, che nel cinema horror può essere traslata in una monotonia di prodotti ormai stereotipati e filoni triti e ritriti, come nel caso di quello esorcistico la cui verve sembra ormai spenta e i cui fasti de L’esorcista di Friedklin – più che un film dell’orrore, un’autentica esperienza col demonio – sono ormai uno sbiadito ricordo.

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Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
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