Archivio tag: Finn Wolfhard

Ghostbusters – Minaccia glaciale, la recensione

Nel 2021 Jason Reitman era riuscito nell’impresa apparentemente impossibile di resuscitare il franchise di Ghostbusters trovando l’entusiasmo dei fan, proprio quei fan che erano insorti contro il goffo tentativo di reboot al femminile che cinque anni prima aveva coinvolto Paul Feig e il suo team. Ghostbusters: Legacy funzionava non solo perché si poneva come sequel contemporaneo del dittico originale riportando in scena gli storici acchiappafantasmi, ma soprattutto perché aveva cuore e parlava con affetto e sincerità tanto a coloro che sono cresciuti nel mito di Ghostbusters quanto ai più giovani che hanno trovato con quel film un ottimo motivo per essere introdotti alla saga. A distanza di tre anni da quel riuscitissimo “riavvio”, arriva un sequel che tenta di replicare il colpo portato già a segno con Legacy, amplificando però il valore più spudoratamente teen dell’operazione. Dall’11 aprile nei cinema italiani c’è Ghostbusters – Minaccia glaciale.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Pinocchio di Guillermo del Toro in arrivo su Netflix a dicembre

Mentre aspettiamo con impazienza La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, ultimo bellissimo film di Guillermo del Toro in uscita solo al cinema dal 27 gennaio, arriva la notizia che il regista de La forma dell’acqua ha quasi pronto anche il suo prossimo lungometraggio, Pinocchio, una versione animata della celebre favola di Collodi che arriverà solo su Netflix il prossimo dicembre.

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Ghostbusters: Legacy, una recensione poco obiettiva

Quella che state per leggere non è una recensione obiettiva, ma il parere di un ex-ragazzino che è cresciuto imparando a memoria le battute di Peter Venkman/ Bill Murray ed Egon Spengler/ Harold Ramis, che ai tempi delle elementari giocava in cortile con gli amici cercando fantasmi invisibili con la cartella della scuola sulle spalle a mò di zaino protonico, che si era costruito un rilevatore di ectoplasmi con una vecchia spazzola, una scatolina di cartone e due cannucce del bar. Non può essere una recensione obiettiva perché per quell’ex-ragazzino, ormai quasi quarantenne, Ghostbusters di Ivan Reitman è uno dei film migliori che siano mai stati realizzati e l’agognato VERO terzo capitolo, Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman ne è davvero un degno sequel/revival.

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Valutazione: 10.0/10 (su un totale di 1 voto)
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The Turning – La casa del Male, la recensione

Se la caratteristica principale di un’opera d’arte è la capacità di essere riprodotta e di vivere in più forme, anche a costo di vedere svalutata la sua aura e il suo valore come asseriva il filosofo tedesco Walter Benjamin, l’espressione artistica che può godere di più vite è per distacco la letteratura il cui rapporto col cinema è da sempre strettissimo e molto redditizio. Nel mondo horror questo connubio fa rima con gotico e il relativo immaginario di tematiche ed ambientazioni, descritte sia nelle pagine dei romanzi che sul grande schermo, fatto di castelli antichi e maestosi, passaggi segreti, ragnatele, fantasmi e storie rese torbide da maledizioni, vendette e personaggi dall’etica discutibile e tormentati da un terribile passato che ritorna.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Stranger Things 3: un’estate per crescere

Nel momento in cui Netflix annuncia che Stranger Things 3 ha battuto tutti i record del colosso dello streaming raggiungendo in soli 4 giorni ben 40 milioni di account, ci troviamo a trarre le fila di una stagione chiaramente creata come punto di transizione all’interno dell’avventura larger than life dei ragazzini di Hawkins, nell’Indiana, e del loro particolare approccio con il soprannaturale e l’entrata nell’età adulta.

La terza stagione di Stranger Things, infatti, si concentra sulla crescita: l’estate di un gruppo di ragazzini che si fa metafora della loro passaggio all’età adulta. Perché l’estate si sa, è una stagione di transizione, di crescita, di esperienze: finisce l’anno scolastico e si apre un mondo che tra vacanze al mare, campi estivi, gite all’estero, riesce a segnare quei bambini, a farli crescere, dar loro quei ricordi che li fa sentire un po’ più maturi e pronti ad affrontare un nuovo, difficilissimo anno scolastico o, in generale, la vita.

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IT – Capitolo Uno, la recensione

Il prossimo 19 ottobre 2017, 27 anni dopo la prima trasposizione di uno dei romanzi più belli di Stephen King, IT ritorna, e questa volta sul grande schermo. 27 anni, guarda caso, proprio il tempo che Pennywise ci mette a risvegliarsi dal suo letargo nel sottosuolo di Derry.

IT, come moltissimi romanzi del Re dell’horror, è talmente complicato e stratificato di diversi significati che risulta quasi impossibile da adattare al cinema. Non a caso, abbiamo notato negli anni che il modo più funzionale di portare King al cinema sia quello di tradirlo come è successo, ad esempio, con Shining di Kubrick. Sono pochi, quindi, gli adattamenti fedeli che hanno avuto successo sul grande schermo, come Carrie e Misery, ma per quanto riguarda IT, possiamo dire che il regista Andy Muschietti sia riuscito a trovare un giusto compromesso.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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