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La notte del giudizio, la recensione
2022. Da alcuni anni l’America è diventato uno dei luoghi più sicuri del mondo e tutto questo grazie all’iniziativa intrapresa da i Nuovi Padri Fondatori d’America, un organismo governativo che ha sancito ed imposto la ratifica del 28° emendamento per codificare il diritto di ogni cittadino americano alla libertà di commettere qualsiasi tipo di crimine, compreso l’omicidio, per una sola notte all’anno, senza subire conseguenze penali, precisamente la notte tra il 21 e il 22 marzo, tra le 7 della sera e le 7 del mattino. Lo chiamano lo “Sfogo annuale” e James Sandin, che di mestiere vende allarmi e sistemi di sicurezza, ha fondato la propria fortuna proprio sulla necessità delle persone di proteggersi quella notte all’anno dalla violenza che scoppia tra le strade.
A poche ore dallo Sfogo annuale, James, sua moglie e i suoi due figli si chiudono in casa aspettando che faccia mattina, ma un uomo di colore comincia a chiedere insistentemente aiuto in strada. Il figlio minore dei Sandin decide di far entrare l’uomo in casa, ma un gruppo di teppisti mascherati e armati fino ai denti assedia la casa dei Sandin intenzionati a farsi consegnare la loro preda.
La prima notte del giudizio, la recensione
La prima notte del giudizio è come una coltellata nel fianco del “Sogno Americano”.
Tanti anni di cinema politico e di denuncia non sono efficaci quanto la saga creata da James DeMonaco nel 2013 e giunta, oggi, al quarto capitolo, che non è un proseguo ma un prequel, ambientato in quell’anno in cui i Nuovi Padri Fondatori d’America decisero di iniziare lo Sfogo, che sarebbe diventato in breve tempo una “grande tradizione americana”.
La notte del giudizio – Election Year, la recensione
Nel 2013 James DeMonaco ha scritto e diretto La notte del giudizio, un piccolo thriller che si faceva forte di una grande idea: e se per contenere la criminalità negli Stati Uniti istituissero una giornata all’anno, detta dello “sfogo”, durante la quale ognuno può scatenare i più violenti istinti senza ripercussioni legali? A produrre quell’opera sono stati il guru del cinema di genere a basso budget Jason Blum insieme alla Platinum Dunes di Michael Bay, e i circa 3 milioni di dollari investiti ne hanno fruttati quasi 100 in tutto il mondo. L’idea originale che ne stava alla base sicuramente ha ripagato l’esito del film, dal momento che James DeMonaco è stato chiamato per realizzare un sequel nel 2014, Anarchia: La notte del giudizio, anche più convincente del predecessore, e ora un terzo e altrettanto valido capitolo, La notte del giudizio – Election Year.
La Notte del Giudizio – Election Year: il nuovo trailer italiano e i poster
Diversamente da come annunciato in precedenza, La Notte del Giudizio – Election Year sarà nei cinema italiani dal 28 luglio e oggi la Universal Pictures Italia ha diffuso il nuovo trailer italiano, il poster ufficiale e i character poster dedicati ai “valori” predicati dai Nuovi Padri fondatori d’America.
Il primo trailer italiano di La Notte del Giudizio – Election Year
Dopo il successo di La Notte del Giudizio e il suo sequel Anarchia – La Notte del Giudizio, la saga prodotta da Jason Blum e Michael Bay si aggiorna con un terzo tassello, La Notte del Giudizio – Election Year, che arriverà nei cinema italiani il 14 luglio di quest’anno distribuito da Universal Pictures. Oggi possiamo mostrarvi un lungo trailer italiano del film.
Anarchia – La Notte del Giudizio, la recensione
L’incredibile successo riscosso lo scorso anno da La notte del Giudizio ha spinto il produttore Jason Blum a mettere immediatamente in cantiere un sequel. Lì avevamo appena 3 milioni di dollari e un incasso totale di circa 90 milioni, con Anarchia – La notte del Giudizio, invece, il budget è leggermente levitato a 9 milioni, anche se nel solo giorno di lancio, il film, nuovamente diretto da James DeMonaco, ne ha già incassati 13 milioni.
Intervista a Jason Blum, produttore di Anarchia – La notte del giudizio
Mercoledì 23 luglio uscirà nei cinema italiani Anarchia – La notte del giudizio, l’atteso sequel del fortunato thriller/horror che lo scorso anno ha sbancato i botteghini di mezzo mondo. Torna dietro la macchina da presa James DeMonaco, che ci racconta però una storia completamente differente dal prototipo, con attori diversi e personaggi inediti, tra i quali c’è il “giustiziere” Frank Grillo, la coppia di fidanzati con l’auto in panne, Zach Gilford e Kiele Sanchez, una madre e una figlia (Carmen Ejogo e Zoe Soul) finite nelle mire di una squadra di misteriosi “epuratori”.
Ma c’è un uomo dietro i due capitoli di La notte del giudizio, così come dei più fortunati (e validi) film horror americani degli ultimi anni: si chiama Jason Blum ed è a capo della casa di produzione BlumHouse.
Lo Sfogo annuale torna in Anarchia – La notte del giudizio. Trailer e poster italiano
BENVENUTO IN AMERICA, DOVE UNA NOTTE L’ANNO OGNI CRIMINE DIVENTA LEGALE!
Con questa tagline la Universal ci introduce al mondo di The Purge, un mondo violento, folle e sanguinario in cui ogni anno, per una volta all’anno, gli Stati Uniti d’America permettono ai suoi cittadini di dar sfogo a tutte le più terribili fantasie. Sono stati i Nuovi Padri Fondatori a stabilirlo e l’iniziativa ha avuto successo e benefici, perché, così facendo, concentrando tutta la violenza in una sola notte l’anno, i crimini in USA sono drasticamente diminuiti. È questo l’incipit di La notte del giudizio, il thriller/horror scritto e diretto da James DeMonaco che lo scorso anno ha sbancato i botteghini di mezzo mondo e quest’anno si prepara a replicare con il sequel Anarchia – La notte del giudizio.
In uscita il 23 luglio sui nostri schermi, distribuito da Universal Pictures, oggi possiamo mostrarvi il trailer italiano e il manifesto del film.