Archivio tag: Kathryn Newton

Lisa Frankenstein, la recensione

La disponibilità all’adattamento e le possibilità di decostruzione a cui si è prestato il romanzo di Mary Shelley Frankenstein hanno fatto di questo capolavoro della letteratura un evergreen capace di alimentare l’immaginazione di ieri così come di oggi rinnovandosi e adattandosi alle nuove generazioni. Se già nel 1957 Herbert L. Strock immaginava una versione adolescenziale del mostro creato da Mary Shelley in La strage di Frankenstein (I Was a Teenage Frankenstein) e nel 1974 il grande Mel Brooks dava un bizzarro e ironico sequel alla vicenda classica puntato con Frankenstein Junior a un pubblico più ampio, di famiglie, nel 1987 Fred Dekker andava in direzione “avventura per ragazzi” inserendo nel cult Scuola di mostri una creatura di Frankenstein amica dei “neo-Goonies” ammazzamostri. È già nel 1990 che si comincia a riflettere su varianti più “audaci” del mito di Frankenstein con il super-weirdo Frankehooker di Frank Henenlotter, con il quale ha mostrato molte similitudini il recente Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, ma in direzione più spudoratamente femminista. Ed è proprio seguendo questo trend “expecially for girls” che nasce (muore e resuscita) Lisa Frankenstein, l’esordio alla regia di un lungometraggio della figlia d’arte Zelda Williams, figlia minore del compianto Robin Williams.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Abigail, la recensione

In una quindicina di anni, parte dei quali passati a fare la gavetta con cortometraggi, Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, conosciuti anche con il nome del collettivo Radio Silence, si sono imposti all’attenzione dei fan del cinema horror come tra i più originali e talentuosi della loro generazione. Chiaramente cresciuti a pane e horror, il duo ha realizzato nell’arco di tre anni tre titoli underground molto apprezzati come gli antologici Southbound – Autostrada per l’inferno e V/H/S (dei quali hanno curato rispettivamente due e un segmento) e il mockumentary La stirpe del male, prima di passare a un progetto più mainstream come Ready or Not – Finché morte non ci separi nel 2019 che ha aperto loro le porte di Hollywood. Dopo il grande successo del delizioso survival-movie con Samara Weaving, infatti, i due hanno resuscitato il franchise di Scream con gli ottimi capitoli 5 e 6 e ora hanno nuovamente dato prova del loro talento con un altro film horror pienamente riuscito, Abigail.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Abigail, dal 16 maggio al cinema il vampire-movie degli autori di Scream e Finché morte non ci separi

Arriverà nelle sale italiane dal 16 maggio, distribuito da Universal Pictures International Italy, Abigail, il nuovo horror firmato Radio Silence, il team di registi formato da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett che ha realizzato alcuni dei maggiori successi dell’horror moderno, tra cui Ready or Not – Finché morte non ci separi, Scream V Scream VI. 

Protagonista è la giovanissima attrice e cantante irlandese Alisha Weir, nota soprattutto per Matilda The Musical, qui nei panni di Abigail, una ragazzina dodicenne con la passione della danza e figlia di un misterioso e pericoloso personaggio della malavita, che verrà rapita da un gruppo di criminali per ottenere un ingente riscatto e rinchiusa in una villa isolata: ma il gruppo si renderà presto conto con crescente orrore che la ragazza è un terrificante vampiro.

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Freaky, la recensione

E chi avrebbe mai potuto pensare che un nuovo slancio per l’horror arrivasse dalle commedie cult del passato? Di certo il genere sanguinolento per eccellenza non è nuovo alla contaminazione con le dinamiche brillanti e la risata, si pensi, rimanendo in tempi relativamente vicini a noi, al grande successo di Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi e Benvenuti a Zombieland, se non addirittura a Scream, che è stato capace di risollevare un intero genere creando un nuovo brand di successo, ma quello che sta accadendo in quel di Blumhouse non ha precedenti.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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The Society: la critica o il mistery?

Il 10 maggio è uscita su Netflix una nuova serie classificabile nella categoria dei teen-drama: The Society. Ispirandosi al classico Il Signore delle mosche di William Golding e forse in un certo senso alla fiaba tedesca de Il pifferaio di Heimelin, questa serie punta sicuramente ad una costruzione narrativa ambiziosa.

Ci vengono presentati un gruppo di studenti pronti alla fine dell’anno scolastico, eccitati per l’ultima gita che potranno fare tutti insieme. Quelle che si potrebbero identificare come le principali protagoniste sono Cassandra, interpretata da Rachel Keller (Legion), e sua sorella minore Allie, interpretata da Kathryn Newton (Lady Bird, Ben is Back). Le due sorelle insieme a tutti i compagni, partono per la gita, ma dopo un breve viaggio interrotto da una strada chiusa vengono riportati nella loro cittadina che – e questo è il punto di tutta la storia – è completamente deserta.

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