Archivio tag: Saoirse Ronan
Omicidio nel West End, la recensione
Il genere giallo sta tornando di moda al cinema? Stando ad alcune sistematiche e strategiche uscite si direbbe che ci stia provando. Merito del successo di pubblico di Assassinio sull’Orient Express (2017), quasi bissato da Assassinio sul Nilo (2022) e del successo di pubblico e critica di Cena con delitto – Knives Out (2019) che a breve proverà a bissare con Knives Out: Glass Onion. Nell’attesa del sequel di Rian Johnson, però, il giallo si manifesta in quella che in diverse occasioni passate è sembrata la sua più naturale quanto bizzarra contaminazione, la commedia, e arriva al cinema Omicidio nel West End (See How They Run, in originale) di Tom George.
Ammonite – Sopra un’onda del mare e The Nest – L’inganno: l’altra faccia del romanticismo in DVD
Nelle scorse settimane Eagle Pictures – in associazione con Sony Pictures da un lato e con Bim dall’altro – ha portato in DVD due drammi storici intenzionati a riflettere in modo singolare sul concetto di “coppia”. Due film sentimentali, sicuramente, ma non per questo due film romantici. In entrambi i casi, infatti, si discorre sul concetto di “coppia” affrontando due storie non convenzionali, due relazioni torbide decisamente lontane da certi schemi sociali preimpostati. Due legami inusuali destinati a scendere a patti con l’epoca in cui sono inscenati (da una parte gli anni ’40 del 1800 e dall’altra gli anni ’80 del 1900), con i rispettivi usi e costumi. Il proibito e l’apparenza. Ciò che sembra e ciò che è. Entrambi i film riflettono in modo differente su questi due contrasti dell’essere, entrambi i film colpiscono nel segno restituendo una visione piacevole e su cui meditare. Vi parliamo dell’edizione home video di Ammonite – Sopra un’onda del mare e di The Nest – L’inganno.
Amore saffico e fossili di dinosauri: la recensione di Ammonite
Kate Winslet e Saoirse Ronan sono le protagoniste di Ammonite, film biografico ispirato alla vita di Mary Anning, paleontologa britannica che tra i tanti fossili recuperati scoprì quello di un esemplare di ittiosauro tuttora esposto al National History Museum di Londra, e in particolare la sua relazione con Charlotte Murchison.
Le due donne sembrano apparentemente diversissime e lontane tra loro, Mary (Kate Winslet) è una donna burbera, schiva, forte e molto pratica, mentre Charlotte (Saoirse Ronan) sembra essere a suo agio nelle situazioni sociali, diafana e delicata ma goffa quando deve fare cose manuali. Dalla loro convivenza inizialmente forzata e malvista da entrambe, si sviluppa un forte rapporto di amicizia che si trasforma pian piano in un amore passionale e spesso esplicitamente carnale.
Piccole donne, la recensione
Chi non conosce le Piccole Donne di Louisa May Alcott? Con i quattro romanzi e i vari adattamenti cinematografici e televisivi sembra incredibile non avere familiarità con le storie delle componenti della famiglia March.
Greta Gerwig, già regista del candidato agli Oscar Lady Bird, porta nelle sale cinematografiche italiane il racconto di una delle piccole donne, Jo, qui interpretata da Saoirse Ronan.
Il suo più grande sogno è quello di divenire una scrittrice di buona fama e scrive, da una parte per passione e dall’ altra per racimolare qualche soldo, alcuni racconti per un giornale. Di qui lo spettatore è introdotto in un racconto nel racconto, quasi come Jo fosse la stessa Alcott scrittrice del romanzo, della famiglia, delle sue difficoltà economiche, degli affari sociali e di quelli romantici.
Maria Regina di Scozia, la recensione
Nel 1561 la bella e coraggiosa Mary Stuart (Saoirse Ronan), sposa bambina e vedova appena diciottenne del re di Francia, fa ritorno nella sua patria, la Scozia, di cui è regina per diritto di nascita. Un rientro che spariglia le carte in politica e inasprisce la rivalità con la cugina Elisabetta I (Margot Robbie), testa coronata d’Inghilterra, che sente minacciata la propria egemonia. Le due, per di più, appartengono a confessioni diverse (Mary è cattolica, Elisabetta protestante) e le loro corti brulicano di consiglieri animati da un malcelato disprezzo per le donne al potere.
Brooklyn, la recensione
Presentato al Torino Film Festival e candidato a tre premi Oscar (rimanendo però a bocca asciutta), Brooklyn ci porta nei favolosi anni ’50 dove tutto sembrava possibile. Eilis (Saoirse Ronan) ha un sogno, lasciare il piccolo paese irlandese e tentare la fortuna oltre oceano, a New York, la terra delle grandi occasioni.
Lavora sodo, è dolce e coscienziosa, intelligente, risparmia grazie ad un lavoro degradante reso impossibile dalla principale bisbetica. Ma lei resiste e grazie alla parrocchia locale riesce ad imbarcarsi alla volta del nuovo mondo in quello che si rivela un vero e proprio viaggio della speranza.
Speciale Biografilm Festival 2014: How I Live Now
Daisy, una ragazza americana, viene mandata in Inghilterra dal padre per trascorrere un po’ di tempo coi cugini nella loro tenuta di campagna.
Orfana della madre, morta durante la sua nascita, la giovane è inizialmente scontrosa e infastidita dal comportamento dei suoi famigliari, ma rimane affascinata dal più grande dei tre, Eddie.
Dopo una leggera diffidenza iniziale, tra i due scoppia un forte sentimento d’amore, ma lo scoppio di una bomba atomica nel cuore di Londra darà il via a una spietata guerra per la sopravvivenza.
The Grand Budapest Hotel, la recensione
Il buon vecchio Wes è finalmente tornato sui nostri schermi con l’attesissimo The Grand Budapest Hotel, ricompensando la pazienza dei suoi numerosissimi estimatori italiani. La fortunata pellicola, prima di approdare nella Penisola, ha infatti viaggiato per tutta l’Europa (e non solo, riscuotendo critiche per lo più positive e portando a casa soddisfazioni di un certo livello, quali il Gran Premio della Giuria alla 64° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Dopo visione del lungometraggio, non è affatto difficile comprendere la ragione di tanto entusiasmo. Wes Anderson, regista di gioielli quali I Tenenbaum e Moonrise Kingdom, cultore del dettaglio e artista dell’atmosfera, colpisce ancora una volta il bersaglio, portando sul grande schermo una vicenda squisitamente confezionata, dal sapore vintage e dal retrogusto noir, nella quale lo spettatore viene introdotto a poco a poco, con la meticolosa cautela dell’esploratore e l’eccitante curiosità del lettore, attraverso uno sfizioso gioco di scatole cinesi.
The Grand Budapest Hotel : nuova clip con Bill Murray, immagini e trailer italiano
E’ online una nuovissima clip tratta da The Grand Budapest Hotel, la nuova, attesissima commedia diretta da Wes Anderson (Moonrise Kingdom) che aprirà il 64^ Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Protagonista della clip è il mitico Bill Murray, che espone un piano di fuga a Ralph Fiennes e Tony Trevori. Troverete la clip in coda all’articolo, seguita da una fotogallery dedicata ai personaggi del film e al trailer italiano.
The Grand Budapest Hotel, ambientato gli albori del diciannovesimo secolo in Ungheria, si ispira ai lavori dei cineasti europei attivi nella Hollywood degli anni Trenta e verrà presentato al prossimo Festival di Berlino (che verrà inaugurato il 6 febbraio).
The Grand Budapest Hotel : due clip dal nuovo film di Wes Anderson
Sono online due nuove clip tratte da The Grand Budapest Hotel, la nuova, attesissima commedia diretta da Wes Anderson (Moonrise Kingdom), regista molto amato in Italia e recentemente incontrato dai fans in occasione del Festival del Cinema di Roma 2013.
The Grand Budapest Hotel, ambientato gli albori del diciannovesimo secolo in Ungheria, si ispira ai lavori dei cineasti europei attivi nella Hollywood degli abbi Trenta e verrà presentato al prossimo Festival di Berlino (che verrà inaugurato il 6 febbraio).