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Dustin Hoffman e Toni Servillo: L’uomo del labirinto arriva in DVD
Con 3,7 milioni di euro incassati in Italia e vendite un po’ in tutto il mondo, La ragazza nella nebbia si era contraddistinto come una delle sorprese del panorama cinematografico italiano del 2017, a maggior ragione se pensiamo che si trattava di un’opera prima e abbracciava un genere come il giallo/thriller che ormai in Italia è diventato appannaggio di tanta (pessima) fiction, latitando il grande schermo da anni. Proprio quell’ottimo risultato ha fatto sì che venisse immediatamente messa in piedi la produzione di un altro film scritto e diretto da Donato Carrisi e basato su un suo romanzo. Passato in sala sul finire dello scorso ottobre, L’uomo del labirinto arriva adesso in DVD con Warner Bros e Medusa.
L’uomo del labirinto, la recensione
Con 3,7 milioni di euro incassati in Italia e vendite un po’ in tutto il mondo, La ragazza nella nebbia si era contraddistinto come una delle sorprese del panorama cinematografico italiano del 2017, a maggior ragione se pensiamo che si trattava di un’opera prima e abbracciava un genere come il giallo/thriller che ormai in Italia è diventato appannaggio di tanta (pessima) fiction, latitando il grande schermo da anni. Proprio quell’ottimo risultato ha fatto sì che venisse immediatamente messa in piedi la produzione di un altro film scritto e diretto da Donato Carrisi e basato su un suo romanzo, L’uomo del labirinto.
Fabrizio De Andrè: Principe libero, la recensione
Ammetto che vedere Fabrizio De Andrè: Principe libero dopo il biographic movie di Alejandro Jodorowsky Poesia senza fine è stato un po’ un trauma, fondamentalmente perché se la storia del maestro ispanico può essere considerato un’opera surreale, quella dell’artista genovese è rigida quanto un film storico, con tutti i pregi e difetti del caso.
Uno, il principale dei pregi, è che ambientazioni e costumi dell’epoca (inclusa l’immagine di una città come Genova) vengono rispettati e conducono la narrazione scivolando via; al contrario il primo dei difetti diventa la durata: tre ore e un quarto hanno avuto il risultato di resuscitare in sala il celebre cantante, specialmente nell’ultimo terzo di sceneggiato dove il rapporto percepito tra secondi di pellicola e minuti di esistenza di De André, è di 1 a 2.
Amori che non sanno stare al mondo, la recensione
Ispirato al romanzo firmato dalla stessa regista, Amori che non sanno stare al mondo è un trattato intimo e idealista sulla caotica follia e l’incoerente ossessione che immancabilmente sperimenta chi si abbandona al sentimento più complesso e discusso di sempre.
Claudia (Lucia Mascino) e Flavio (Thomas Trabacchi) sono due docenti universitari che per anni si sono scontrati ma soprattutto amati, al punto da progettare il matrimonio. Tuttavia, sebbene Claudia fatichi non poco ad accettare la cosa, il loro rapporto è finito. Flavio, nel frattempo, s’è invaghito della giovanissima Giorgia e Claudia si è ritrovata a provare interesse per Nina (Valentina Bellè), una sua studentessa.