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Somnia e Goodnight Mommy in Limited Edition Blu-Ray per Midnight Factory
Midnight Factory e Koch Media continuano la loro irrefrenabile avanzata nei labirinti oscuri del cinema horror portando sul mercato home video italiano due “piccoli” titoli desiderosi di apportare un’impronta autoriale al cinema dell’orrore. Due viaggi terrificanti all’interno della mente che ci vengono offerti dall’inquietante Somnia e dal perverso Goodnight Mommy.
Vi parliamo delle due edizione Blu-ray disc Limited Edition.
A Bigger Splash e 99 Homes in Blu-ray Disc
Con CG Entertainment e Lucky Red lo spettacolo home video ci propone due film pronti ad indagare le varie sfumature del dramma, da quello legato strettamente alla perversione umana o quello più ancorato a reali problematiche sociali. Entrambi distintisi durante la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, arrivano nelle nostre case l’autoriale A Bigger Splash di Luca Guadagnino e lo scottante 99 Homes di Ramin Bahrani.
Zoolander 2, Good Kill e Anomalisa in Blu-ray Disc
L’inizio dell’estate ha segnato un aumento delle proposte home video della prestigiosa etichetta Universal Pictures, di cui oggi vi proponiamo un tris di titoli molto diversi tra loro ma accomunati da una visione autoriale del genere: il demenziale visto da Ben Stiller nel lungamente atteso Zoolander 2, il bellico visto da Andrew Niccol con l’esistenziale Good Kill, il cinema d’animazione visto dall’occhio perennemente depresso di Charlie Kaufman con Anomalisa.
Tutto può accadere a Broadway, la recensione
Owen Wiilson, Imogen Poots e Jennifer Aniston, diretti dal grande regista Peter Bogdanovich, hanno regalato quasi due ore di risate a tutto il pubblico veneziano con She’s Funny That Way, presentato fuori concorso alla 71esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia.
Una pellicola piena di sorprese e colpi di scena, con presenze e cameo sorprendenti (vedere per credere), ma con una trama molto semplice che fa rivivere i tempi delle vecchie classiche comedy hollywodiane. “A me piace far ridere il mio pubblico!” ha esordito il regista Peter Bogdanovich in conferenza stampa. E ci è riuscito. Da troppo non si vedeva una pellicola così genuinamente divertente che strappa il sorriso in modo estremamente elegante e senza cadere in volgari clichè. Una commedia degli equivoci, come non se ne vedevano da tempo. Gag e dialoghi brillanti si susseguono su un ritmo perfetto, una pellicola che farebbe rilassare anche i cinefili più rigidi e in cerca sempre e comunque del difetto.
Short Skin, la recensione
Sin da quando è piccolo, Edoardo convive con un grande problema: una malformazione al prepuzio che non gli ha mai consentito un approccio sereno alla sessualità e che lo ha reso un ragazzo timido e fortemente insicuro con l’altro sesso. Dopo aver nascosto per anni questo problema ai suoi genitori e dopo una serie di goffi stratagemmi per raggirare la difficoltà, Edoardo decide che è finalmente arrivato il momento di affrontare le sue paure e di trovare una soluzione a questa sofferenza che lo tormenta da sempre.
Venezia 71. Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza, la recensione
Un film che ha vinto il tanto agognato Leone D’Oro alla 71esima edizione del Festival di Venezia, ma che l’ha anche, senza dubbio, diviso. C’è chi lo ha amato, chi l’ha odiato, chi non l’ha capito e chi l’ha capito, magari anche apprezzato, ma che è sicuro della sua vittoria immeritata. In effetti A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence è un film che non ha mezze misure, che si ama o si odia, capitolo conclusivo di una trilogia sull’esistenza (Songs from the Second Floor e You, the Living sono i due titoli precedenti) che forse in Italia non vedremo mai completa.
Hungry Hearts, la recensione
Ad ascoltare il regista Saverio Costanzo, il suo nuovo film Hungry Hearts ha come punto focale la condanna dell’ideologia. E per ideologia si intende qualsiasi credenza che si trasforma in dogma e che può portare ad effetti collaterali nefasti. In Hungry Hearts questo accade a Mia, una giovane madre che si autoconvince della necessità di crescere il proprio bambino isolato dal mondo, in una campana di vetro che ne mantenga intatta la purezza.
La donna ha bandito qualsiasi contatto con l’esterno, così come è ammesso solo cibo sano e di provenienza vegetale, per di più coltivato nella piccola serra che la stessa Mia ha creato in terrazzo. Ma così facendo la bambina non cresce in forza, anzi, a sentire il dottore, non cresce proprio, è denutrita e rischia di morire. Tutto ciò allarma Jude, il giovane padre, che comincia una battaglia contro la discesa nell’ossessione e nella follia della moglie.
Hungry Hearts, tante curiosità sul film dalla conferenza stampa romana
Si è svolto oggi, 9 gennaio, l’incontro stampa a Roma relativo al nuovo film di Saverio Costanzo Hungry Hearts. Il dramma, interpretato da Alba Rohrwacher e Adam Driver e presentato in concorso all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella quale entrambi gli interpreti sono stati premiati con la Coppa Volpi, arriverà nelle sale italiane il 15 gennaio distribuito da 01 Distribution.