The Pool, la recensione

Inserire un coccodrillo killer in un contesto cinematografico non è più una passeggiata, almeno non da quando animali acquatici impazziti e mutanti sono diventati una peculiarità di certo cinema trash direct-to-video (si, parliamo di The Asylum e affini) che ha abbassato moltissimo la media qualitativa di questo filone introducendo varianti che definire fantasiose è un eufemismo. Per questo motivo, trovarsi tra le mani un piccolo film come il thailandese The Pool, che un coccodrillo incazzoso ce l’ha tra i pochi protagonisti, è un grande sospiro di sollievo, la dimostrazione che anche le piccole produzioni possono ancora ambire a beast-movie dignitosi e qualitativamente concorrenziali.

Day è un art director che ha appena concluso il lavoro su uno spot all’interno di una piscina olimpionica. All’indomani delle riprese, l’uomo deve occuparsi di smantellare il set subacqueo ma fa l’errore di addormentarsi sul materassino che galleggia nella piscina ignorando che un suo collega ha avviato la procedura per lo svuotamento della vasca. Quando Day si sveglia, il livello dell’acqua è già sceso di molto e lui non è più in grado di risalire a bordo piscina e, come se non bastasse, un coccodrillo si è introdotto in acqua.

The Pool

Sicuramente la verosimiglianza non è il punto forte del film scritto e diretto da Ping Lumpraploeng che pur partendo da un high concept realistico, si colora di una serie di trovate narrative sempre più esasperate, esagerate e drammatiche da raggiungere lo zenit del probabile e sfociare nell’impossibile. Infatti, la disavventura di Day, interpretato da Theeradej Wongpuapan, si carica esponenzialmente di complicazioni delle quali l’arrivo di un coccodrillo è forse la meno eclatante. Insieme a lui, infatti, poco dopo l’inizio del film, si trova in trappola anche la fidanzata Koi (Ratnamon Ratchiratham), ferita e incinta, che aggiunge alla sventura del protagonista una ulteriore motivazione per trovare una via d’uscita e respingere il pericoloso rettile che, come loro, è in trappola in piscina, affamato e con un motivo “collaterale” per scatenare l’aggressività.

The Pool è un crescendo di tensione, un vero e proprio manualetto della suspense che ha il grande pregio di non rallentare mai il ritmo: 91 minuti intensi che riescono davvero a tenere lo spettatore col fiato sospeso.

The Pool

Notevole l’utilizzo degli spazi. Ping Lumpraploeng ha scelto di ambientare l’intero film all’interno di una piscina con la sola variante di un canaletto di deflusso acque dove si rifugia di tanto in tanto il protagonista. Nonostante la mono-location che enfatizza la componente da trap-movie, The Pool riesce a tenere alta l’attenzione dimostrando che quando si ha la capacità di gestire gli spazi e una grande fantasia narrativa non è indispensabile avere una varietà di location.

Trattandosi di un piccolo film, gli effetti speciali non sono al livello di quelli che riempiono i frame dei blockbuster e così a volte, quando è fatto in CGI, il coccodrillo non è efficacissimo, anche perché la location con pavimento e pareti monocromatici, chiari, non aiutano a “mascherare” l’effetto visivo ma lo esaltano mostrando qualche pecca. Fortunatamente, però, il coccodrillo è in CGI solo in casi straordinari e per buona parte delle scene è stato utilizzato un vero rettile che, infatti, presenta dimensioni realistiche ben lontane dai giganteschi mostri che solitamente popolano i film americani di questo genere.

The Pool

Se cercate un film realistico e verosimile girate alla larga da The Pool, l’opera di Lumpraploeng poterebbe scatenare tutte le critiche del caso, ma se volete passare un’ora e mezza di tensione continua con un divertentissimo e originale survival movie, questo è davvero il film ideale.

The Pool è disponibile in DVD distribuito da Blue Swan Entertainment e a noleggio su Chili, Infinity, Google Play e Timvision.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Gran ritmo e tanta azione.
  • High Concet accattivante.
  • Ottima gestione degli spazi.
  • La tensione è davvero altissima.
  • Manca completamente di verosimiglianza.
  • Gli effetti visivi svelano la natura low budget del film.
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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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