The Royals, la recensione della serie tv
Dallo scorso 21 Aprile 2015 sino al 19 Maggio 2015 sul canale FOXLife di Sky è andata in ondata la prima stagione di The Royals. La prima serie tv del canale americano E! Entertaiment ad essere rinnovata per una seconda stagione, ancor prima del suo debutto sul piccolo schermo.
Ambientata in una Londra che appare più splendente che mai, The Royals racconta la vita di una fittizia famiglia reale inglese, che vive tra sfarzo, scandali a corte, amori segreti, sperpero di denaro, feste da urlo e crisi esistenziali, costantemente sotto l’occhio di sudditi e nemici.
The Royals è l’apoteosi del trash e del glamour, che però affascina, stuzzica, attrae e piace. Questa serie tv ha avuto il bene placito non solo del pubblico che attende con ansia l’arrivo della season two, d’altronde dopo il finale di stagione la curiosità è tanta, ma anche della critica: molti magazine americani, tra cui Entertainment Weekly, Attitude, The Guardian e il Mirror, sono rimasti attratti da questo prodotto di spicco del panorama televisivo.
The Royals non è sicuramente la prima serie in cui i protagonisti sono dei reali, ricordiamo The Tudors, White Queen, Dinasty (anche se un po’ datata), Almost Royal, eppure è l’unica ad essere ambientata nel mondo contemporaneo, risulta perciò attuale, fresca, insomma un ‘guilty pleasure’ moderno e irriverente.
The Royals parte bene fin dal suo incipit, mostrandoci i vari componenti della famiglia reale, da Elizabeth Hurley, la Regina Helena, donna sexy e spietata, Vincent Regan Re Simon, padre buono e deciso ad abolire la monarchia, i rampolli gemelli Liam (William Moseley) e Eleonore (Alexandra Park), lui preso da Ophelia (Merritt Patterson), la figlia del capo della sicurezza, lei da droga, alcool e Jasper (Tom Austen), uomo della sicurezza bello e dannato e infine c’è Cyrus (Jake Maskall) uomo subdolo, sempre strafatto, con un odio viscerale verso il Re, nonché fratello Simon, in quanto venderebbe addirittura l’anima pur di essere il sovrano.
Il plot è semplice, senza troppe pretese, ma strutturato alla perfezione grazie anche alla sceneggiatura di Mark Schwahn, brillante, pulita e minimalista, capace di calibrare emozioni, colpi di scena e temi di interesse generale in modo superbo e impeccabile in grado di sedurre anche il più scettico degli spettatori.
The Royals ammalia, intriga, coinvolge, esplorando la vita di corte nella sua essenza, senza moralismi da quattro soldi e buonismi inutili, senza cadere in clichè banali e inutili, è un drama-comedy elettrizzante, vincente e seducente.
Camilla Lombardozzi
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