Till Death e Malediction – La Maledizione di Arthur: Le recenti uscite Limited Edition Blu-Ray di Midnight Factory

Prosegue indisturbata la sanguinaria avanzata Midnight Factory alla scoperta delle più recenti ed interessanti uscite internazionali di genere horror e thriller. Una missione nobile, quella di Midnight, che negli ultimi anni ha portato il mercato home video italiano a scoprire alcune chicche di genere che probabilmente, senza il suo attento operato, mai e poi mai sarebbero state editate sul nostro mercato. The Sadness, Wolf Hunter e The Innocents sono solo alcuni esempi tra le più prelibate uscite recenti sotto questo marchio. Certo, se da un parte è impossibile non riconoscere all’etichetta i meriti per la squisita ricerca che compie nei confronti della selezione titoli, dall’altra bisogna anche ammettere – ma il contrario sarebbe stato davvero difficile! – che non sempre la qualità è di casa. Così che prodotti originali e ricercati, spesso audaci e indipendenti, si alternano ad altri titoli di cui forse, francamente, avremmo anche potuto fare a meno. E la combo di cui vi parliamo oggi riflette esattamente questa situazione: Till Death, il bel survival-thriller con Megan Fox, e il bizzarro Malediction – La maledizione di Arthur scritto e prodotto dal più grande uomo di cinema francese, Luc Besson.

Emma (Megan Fox) è una donna che soffre di depressione. Grazie al suo matrimonio con Mark, avvocato ricco e di successo, conduce una vita agiata e lussuosa. Sembra non mancarle proprio nulla. Eppure, l’infelicità è sempre con lei, un’infelicità che si sta traducendo pian piano in una forma d’apatia sempre più evidente. Le cose sono iniziate ad andare male quando Emma ha subito una violenta aggressione da parte di uno stalker che adesso è rinchiuso in prigione. Da quel momento la donna ha smesso di sentirsi amata da Mark e adesso cerca rifugio in un rapporto clandestino con Tom, un collega di suo marito. Giunto il giorno del loro anniversario di matrimonio, Emma e Mark si recano in un suggestivo chalet in montagna nei pressi di un lago ghiacciato. I due trascorrono una serata romantica nella speranza di rinvigorire il loro rapporto ma il giorno seguente, quando Emma si sveglia, con sorpresa si ritrova ammanettata al polso di suo marito. L’uomo confessa alla moglie d’aver scoperto il tradimento e con un gesto inaspettato si suicida davanti a lei con un colpo di pistola. Emma, spaventata e incatenata al cadavere del marito, non sa che il vero pericolo deve ancora arrivare.

Impiantandosi su una classicissima (nonché risaputa) struttura da thriller coniugale, Till Death riesce per trasformarsi con il progredire dei minuti in un riuscitissimo survival-movie capace di trarre spunti originali da una storia che mescola situazioni e personaggi già visti o raccontati almeno un milione di volte. E qui è ravvisabile la bravura di S.K. Dale, al suo esordio in un lungometraggio dopo aver diretto una corposa serie di corti, che riesce a rendere avvincente e adrenalinico un soggetto che si presenta coma una variante mainstream del celebre romanzo kinghiano Il gioco di Gerald.

Dunque, qualche colpo di scena seminato qua e la, un’adrenalinica e pericolosa caccia del “gatto col topo” tra le mura di casa e un riuscito epilogo sul lago ghiacciato fanno di Till Death una gustosa opera di puro intrattenimento che avrebbe senz’altro meritato più attenzione. Tanto da noi quanto in patria.

Till Death arriva sul mercato italiano direttamente su circuito home video e, come sempre, viene editato da Midnight Factory per Plaion Pictures – in collaborazione con vertice360 – nella pregevolissima edizione da collezione Limted Edition Blu-ray + Booklet. Un’edizione che, come sempre, appare esteticamente molto curata e pronta a soddisfare i palati dei veri collezionisti grazie all’abituale doppia custodia cartonata con tanto di variant cover interna.

Tecnicamente il prodotto messo sul mercato da Midnight risulta vincente, grazie ad un quadro video assolutamente di qualità che esibisce un’immagine limpida e contrastata in modo impeccabile, con un’attenzione al dettaglio visivo assolutamente notevole. Nulla da lamentare anche sotto il profilo sonoro grazie ad uno squillante 5.1 DTS-HD Master Audio sia per la versione originale che per quella doppiata in italiano.

L’unica nota dolente è riscontrabile nel reparto extra, praticamente assente vista la sola presenza del trailer. Peccato, sotto quest’aspetto si poteva decisamente fare qualcosa di più.

E veniamo al secondo titolo di questo lotto a marchio Midnight Factory.

Oramai da qualche tempo, soprattutto a seguito dell’esplosione del fenomeno piattaforma, molti grandi studi di produzione hanno iniziato a capire il vero valore delle così dette proprietà intellettuali. Un modo migliore di altri per arginare l’innegabile carenza di nuove idee, facendo perno su quel che già si possiede e adagiandosi su una fanbase già collaudata. In altre parole, sfruttare tutto lo sfruttabile e spacciare roba vecchia per prodotti innovativi. È quello che la Disney fa praticamente da sempre ed è quello che oggi hanno iniziato a fare in casa Paramount (solo per fare un esempio The Offer, ovvero la serie su come è nato Il Padrino) e persino nella nostrana Titanus (con l’annunciato reboot di Phenomena di Dario Argento o la serie su Piedone).

Ed è proprio questo quello che ha fatto l’EuropaCorp di Luc Besson con questo strambo Malediction – La maledizione di Arthur, che ha preso la fortunata trilogia a tecnica mista (animazione + live action) dedicata al folletto Arthur e al popolo dei Minimei per rielaborata in un inaspettato prodotto di genere horror.

Arthur e il popolo dei Minimei (2006), Arthur e la vendetta di Maltazard (2008) e Arthur e la guerra dei due mondi (2010) diventano l’innesco narrativo per dare vita ad un teen-horror che amplia quel mondo fantastico creato da Besson ed elegge a minaccia proprio le creature che popolano il mondo dei Minimei.

Detta così sembrerebbe una “figata mega-galattica”, soprattutto se si è fan della trilogia firmata dal regista di Leon. E invece non è così. Siamo lontani davvero anni luce dalla cosiddetta “figata”. Anzi, siamo lontani anni luce persino dal prodotto vagamente guardabile.

La storia è quella di Alex, un ragazzo appassionato sin da bambino del film Arthur e il popolo dei Minimei. Di quel film ne conosce a memoria ogni battuta, ogni singolo snodo narrativo, possiede in casa qualsiasi tipologia di gadget ispirato al film e spesso, insieme ai suoi amici, organizza serate a tema. Per il giorno del suo compleanno, i suoi inseparabili amici – tutti appassionati di Arthur, ovviamente – lo sorprendono portandolo nella casa abbandonata dove è stato girato Arthur e il popolo dei Minimei. Alex è finalmente sui luoghi originali del film con cui è cresciuto, tutto è perfetto, l’emozione è alle stelle fino a quando gli amici di Alex iniziano misteriosamente a sparire uno ad uno. Dietro l’incantevole mondo fantastico di Arthur sembra esserci qualcosa di spaventosamente reale.

L’idea di mettere in piedi un film horror che prende vita da una celebre trilogia fantasy, che ne riconosce la natura filmica ma, al tempo stesso, ne amplia l’immaginario e la mitologia poteva avere senz’altro dell’interessante. Ma purtroppo si è optato per la strada peggiore e Barthélemy Grossmann, regista del film, dirige un horror concettualmente vecchio in cui a tediare in modo particolare è la pessima sceneggiatura scritta proprio da Besson insieme ad Arthur Reudet.

Noioso fino alla morte, Malediction – La maledizione di Arthur è un film che gira spaventosamente a vuoto per quasi tutta la sua durata eleggendo a protagonisti un manipolo di idioti che si comportano come bambini con seri disturbi mentali. Quando qualcosa inizia finalmente ad accadere, più o meno negli ultimi quindici minuti, si finisce per rimpiangere amaramente quei minuti in cui non accadeva nulla. Si, perché la soluzione del film non è solo brutta, è proprio una mancanza di rispetto verso il tempo e l’intelletto dello spettatore.

Probabilmente tra le cose peggiori distribuite da Midnight Factory fino ad oggi.

Utilizzando sempre i canali distributivi di Plaion Pictures, Midnight Factory porta in home video Malediction – La maledizione di Arthur sempre nell’edizione da collezione Limited Blu-ray + Booklet. Un’edizione che, come abbiamo anche detto nel caso di Till Death, si rivela decisamente accattivante per i palati dei veri collezionisti. Anche in questo caso, infatti, la confezione del prodotto prevede una doppia custodia cartonata con all’interno uno slipcase amaray dotato di una variant cover.

Nel suo complesso, il supporto esibisce pregi e difetti già riscontrati nel titolo precedente. Tecnicamente, dunque, non c’è nulla da lamentare al blu-ray messo sul mercato da Midnight e Plaion: il quadro video è decisamente limpido, ben contrastato e sempre attento al dettaglio visivo (tanto nelle scene diurne che nella lunga sequenza finale in notturna), così come il reparto audio risulta squillante e avvolgente sia nell’ascolto originale in francese che in quello adattato al mercato italiano. 5.1 DTS-HD Master Audio per entrambe le tracce.

La nota dolente, anche qui, arriva sul reparto extra dal momento che, ancora una volta, si riduce tutto alla sola presenza del trailer. Un’intervista a Luc Besson, per esempio, sarebbe stata sicuramente più interessante di tutto il film.

Giuliano Giacomelli

TILL DEATH di S.K. Dale

Label: Midnight Factory per Plaion Pictures

Formato: Limited Edition Bluray Disc + booklet (disponibile anche in DVD)

Video: 2.35:1  (16:9)

Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

Se vuoi acquistare il blu-ray di Till Death, clicca qui.

MALEDICTION – LA MALEDIZIONE DI ARTHUR di Barthélemy Grossmann

Label: Midnight Factory per Plaion Pictures

Formato: Limited Edition Bluray Disc + booklet (disponibile anche in DVD)

Video: 2.35:1  (16:9)

Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Francese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

Se vuoi acquistare il blu-ray di Malediction – La maledizione di Arthur, clicca qui.

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