TOHorror22. Terrifier 2. Lo slasher all’ennesima potenza!

Presentato in un’attesissima anteprima tutta sold-out al 22° TOHorror Fantastic Film Fest, Terrifier 2 è un film che ha fatto fortemente discutere nelle ultime settimane, registrando in alcune proiezioni americane svenimenti, vomito e ambulanze fuori dai cinema. Se il primo capitolo di questo dittico era in poco tempo diventato un fenomeno cinematografico, l’ultima fatica horror di Damien Leone è già culto ancora prima di raggiungere una distribuzione globale.

Dopo una rapida e intensa carneficina che fa subito intuire allo spettatore il tenore di ciò che sta per andare a visionare, Terrifier 2 introduce i personaggi principali della pellicola: Sienna e Shaw, sorella e fratello di Miles County. In piena tradizione slasher, il film si ambienta durante il periodo di Halloween, Art the Clown fa il suo ritorno in città e i due fratelli iniziano a vivere una serie di vicende assurde e spettrali prima di arrivare finalmente a scontrarsi direttamente con il carnefice pagliaccio e la spirale di sangue che si trascina con lui.

A differenza del primo capitolo di questa fortunata saga, alla trama è stata dedicata maggiore attenzione; Leone scrive un film che, almeno nelle premesse iniziali e nello scheletro, pare avere una direzione e un senso. Terrifier 2 non è solo un collage di omicidi, torture, sangue e sbudellamenti ma cerca a pezzi e bocconi di raccontare una storia. Il tentativo di donare al secondo capitolo una trama più lineare, sensata ed effettivamente narrativa funziona solo in parte purtroppo. L’intreccio delle vicende è ridotto al minimo sindacale e le scene narrative sono solo un collante abbastanza fluido tra i vari omicidi e smembramenti.

Terrifier 2 porta sullo schermo l’estrema sintesi della violenza low budget, siamo se non altro di fronte a uno slasher che non punta a mascherarsi come altro da sé. Il tacito patto tra Damien Leone è il pubblico è infatti evidenziato in quella scena pre titoli di coda: questo slasher è il turbinio psicotico di un clown assassino, ricordatevelo. Quasi come Fellini ci ricorda che è “soltanto un film comico”, così Leone pone lo spettatore davanti a quello che ha inconsciamente accettato di subire per 2 ore e 20 minuti, un minutaggio assolutamente fuori senso e logica per un film appartenente al genere slasher.

Il lavoro visivo risente notevolmente, con un’accezione positiva, dell’incremento di budget: la fotografia è curatissima e vibra di un’anima da b-movie anni 80’ potentissima, prendendosi contemporaneamente spazio per crearsi un’identità propria; il make-up e gli effetti speciali, tutti realizzati rigorosamente a mano e mai in digitale, sono incredibili e bucano più che mai lo schermo. Damien Leone sceglie di allungare il tempo su schermo delle carneficine arrivando ad ampliare e sfondate i limiti preimpostati del genere.

Il film è l’espressione massima di un dictat a cui molti film negli ultimi anni sembrano aver aderito: se c’è violenza, è bene mostrala. In questo caso il regista newyorkese diventa un virtuoso del voyeurismo della brutalità. Allarga le concezioni dello splatter e del gore donando una nuova estetica. Lo slasher d’ora in poi dovrà essere come Terifier 2 o non potrà semplicemente essere tale.

Se gli spazi cinematografici in cui Leone opera si piegano facilmente al suo volere e alla sua maestranza, non si può dire lo stesso del lavoro sulla sceneggiatura. I 138 minuti di durata sono l’Icaro di questo film che sarebbe altrimenti un capolavoro; le ambizioni registiche di andare oltre, di spingere i limiti fino a spezzare le barriere del fin’ora irrapresentato oscurano un evidente problema del film: dura troppo. Soprattutto sul finale si arriva a vivere costantemente un senso di fatica nel voler arrivare alla fine ma dovendo subire un allungamento del brodo totalmente immotivato se non per ambizioni personali di Leone.

Nonostante la trama sia stata scritta copiando praticamente gli snodi narrativi del primo film e allungando troppo i momenti verso il finale, il lavoro di Damien Leone rimane comunque consistente ed eccezionale.

Terrifier 2 tira agli estremi qualitativi e sanguinari lo slasher traghettando lo slasher verso una nuova fase del genere.

Emanuele Colombo

PRO CONTRO
Uno slasher perfetto per gli amanti del genere. Troppo lungo, trama inutilmente diluita.
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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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TOHorror22. Terrifier 2. Lo slasher all'ennesima potenza!, 7.5 out of 10 based on 2 ratings

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