UN FANTASTICO VIA VAI: la conferenza stampa a Roma

Niente male l’esordio al box office di Un Fantastico Via Vai, che colloca la nuova commedia natalizia di Leonardo Pieraccioni direttamente al secondo posto, tra Lo Hobbit – La Desolazione di Smaug e Blue Jasmine, con 1.879.430 di euro.
Per celebrare questo inizio promettente, vi proponiamo un piccolo salto indietro raccontandovi la conferenza stampa del film, tenutasi al cinema Adriano di Roma e che ha visto riunito per l’occasione il cast del film al gran completo: Massimo Ceccherini, Giorgio Panariello, Serena Autieri, Marco Marzocca, Maurizio Battista, Chiara Matalli, David Sef, Marianna di Martino, Giuseppe Maggio e Alice Bellagamba.
La lunga e divertente chiacchierata col sempre affabile Leonardo Pieraccioni è stata scandita e movimentata dalle esuberanti intemperanze di uno scatenato Massimo Ceccherini e da qualche frecciatina per l’allora candidato alle Primarie Matteo Renzi.
“Se mai dovesse decidere di fare il mio mestiere, io, Panariello e Zalone non potremmo far altro che ritirarci per sempre!” ha scherzato Pieraccioni.

A proposito della genesi di Un Fantastico Via Vai, il regista e attore toscano ha dichiarato: “Questo film è nato dai miei incontri con giovani universitari. Adoro chiacchierare con loro, hanno una luce negli occhi e un’energia fantastiche. Il film è dedicato a Francesco Nardi, che purtroppo non c’è più ed era un nostro grande amico e anche il mio truccatore. Stavolta ho optato per una sceneggiatura più rigorosa rispetto a come sono abituato; ho lavorato in modo diverso dal solito, anche rispetto alle tecniche di montaggio, ma i frutti sono stati validi e assolutamente soddisfacenti. Credo che la scena della corsa via dal ristorante, citazione di I Laureati, sia il riassunto di tutto il film. All’epoca avevo trent’anni e trottavo a più non posso… Adesso, decisamente, non ho più il fisico per certe cose; tra l’altro, durante le riprese, sono anche caduto rovinosamente, facendo una gran brutta figura. Insomma, laddove, da giovani, si faceva con successo una zingarata, oggi il tutto si trasforma in una figuretta: un cinquantenne che tenta disperatamente di sentirsi ancora giovane. E’ sintomatico del discorso che intendevo portare avanti. I ragazzi del film, dapprima, si pentono un po’ di aver preso in casa Arnaldo Nardi. In seguito, però, conoscendolo meglio, si rendono conto che, dal punto di vista emozionale, sono sulla sua stessa lunghezza d’onda; c’è infatti una scena, quella in cui Camilla (Marianna di Martino), confessa ai genitori di essersi allontanata da casa per nascondere la propria gravidanza, in cui io distolgo gli occhi dallo schermo per guardare il pubblico emozionarsi. Quando mi capita di vedere lo spettatore veramente coinvolto, è come se potessi aggiungere una stellina simbolica sulla mia divisa di comico! Mi ritengo estremamente fortunato ad aver potuto lavorare con dei validissimi attori comici, perché questa tipologia di artisti ha la capacità di far benissimo il proprio mestiere ma anche di riuscire a tirar fuori anche tutta una gamma di toni drammatici. Mi trovo d’accordo con Woody Allen, che in un’intervista sostenne che gli attori drammatici non possono interpretare commedie, mentre gli attori comici possono assolutamente interpretare testi drammatici”.

Giorgio Panariello nel film interpreta un uomo ricco e xenofobo incallito. Interrogato sul come avesse affrontato la tematica razziale, portata avanti attraverso il suo personaggio, ha replicato: “Sarebbe bello se bastasse il cinema a risolvere certe problematiche! Indubbiamente, però, trattandosi di un mezzo che ha modo di raggiungere tanta gente, è giusto che le affronti. Il mio personaggio, per assurdo, odia le persone di colore ma adora gli animali. Tuttavia, nella vita di tutti i giorni, non è poi così raro incontrare persone del genere. Ma il bello del cinema è anche che ti offre l’opportunità di interpretare personaggi totalmente agli antipodi, rispetto a ciò che si è”.
Quando ho proposto a Panariello questo ruolo – ha continuato Pieraccioni – non avevo dubbi sulla sua reazione: mi ha telefonato alle nove e mezza di sera – e lui non mi chiama mai a quell’ora! – tutto preoccupato per il suo personaggio! Io gli ho detto di star tranquillo, che ci saremmo incontrati presto per parlarne, ma anche di mettersi l’anima in pace, perché non avrei accettato scuse: doveva interpretarlo lui! Se l’è cavata benissimo, durante la scena in cui io gli spiego che il colore della pelle non conta nulla lui si è calato perfettamente nella parte e mi guardava proprio come un tipo del genere guarderebbe uno che si azzarda a fargli la paternale”.

Gli aneddoti sui giovani attori protagonisti (e non solo) non sono mancati: “La Mastalli, durante il provino, mi ha minacciato con un videomessaggio alquanto intimidatorio – ha rivelato Pieraccioni – Marianna di Martino, nello stesso periodo, stava girando in Puglia il film La Santa, così, finite le riprese, infilava un cuscino sotto la t-shirt e affrontava 5 ore di treno, fingendo di essere incinta sul serio, per venire a fare il provino; Ceccherini, di ogni copione, legge esclusivamente le proprie battute e ignora tutto il resto; Marzocca, per lavorare in Italia, fa il pendolare da Orlando…”
“In conclusione, racconto un aneddoto – ha chiosato Pieraccioni – io, in passato, ho fatto anche il magazziniere. Per questo mi permetto di raccontarlo e colgo l’occasione per scusarmi per ogni volta che, sul lavoro, ho lamentato la stanchezza. Era il 12 agosto e, a Corso Francia, rifacevano la strada; nel mezzo della via c’era un camion e gli operai, siccome erano distanti da entrambe le vie d’uscita, consumavano il pranzo sotto al camion! Ho fotografato questa scena nella mia mente e la tengo presente ogni qualvolta sento un artista protestare che è stanco di lavorare. Questo per dire che quello che facciamo noi è più vicino a un circo di divertimenti che a un vero lavoro e che la fatica è ben altro…”

Chiara Carnà

Per saperne qualcosa in più ed entrare a pino titolo nello spirito di questa piacevole e insolita conferenza stampa, vi presentiamo una clip e una fotogallery esclusive dell’evento:

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