Venezia77. Mainstream, la recensione

Gia Coppola, nipote del celebre Francis regista de Il Padrino, presenta alla 77^ Mostra del Cinema di Venezia uno dei film con il cast più “in” di questa edizione della mostra: l’ormai ex Spider-Man Andrew Garfield; Maya Hawke, figlia di Uma Thurman e Ethan Hawke e già famosa grazie alla terza stagione di Stranger Things e a un ruolo minore in C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino; Jason Schwartzman, attore che siamo abituati a vedere nei film di Wes Anderson. Ma più degli attori forse fanno notizia le comparse: nel film infatti ci sono molte apparizioni di youtuber famosi e con un grande seguito internazionale, da Juanpa a Jake Paul, passando per molti altri.

Mainstream parla infatti di Frankie (Maya Hawke), una ragazza tranquilla e appassionata di arte e fotografia, che conosce l’esuberante e folle Link (Andrew Garfield) e riprendendo una delle sue bravate ottiene subito un discreto successo su youtube. Capendo di avere qualcosa di speciale tra le mani i due chiedono aiuto a un amico di Frankie, Jake (Nat Wolff), per cercare di creare un progetto artistico in grado di ironizzare sul mondo iperconnesso e falso dei Social. Presto però i tre iniziano ad ottenere realmente successo, e da un semplice progetto tra amici che si divertono pensando alla prossima follia, il tutto si trasforma in una vera e propria impresa commerciale, svuotando pian piano il senso del progetto originale e portando i tre amici spesso in conflitto.

Mainstream

Il film critica il mondo ipocrita e finalizzato al guadagno di Youtube, ma anche la sua assenza di reali significati, mostrando come si possa avere successo senza realmente creare nulla di interessante ma semplicemente facendo tanto rumore. La cosa ironica e interessante sarà quindi vedere orde di ragazzini che andranno al cinema per guardare un film con i loro youtuber preferiti, per poi vederli indirettamente presi in giro dal vuoto del mondo di Youtube che il film dipinge.

Nonostante però l’attualità dell’argomento, il film pecca nel suo tentativo di cercare di sembrare giovane ma senza riuscirci del tutto. Le emoticon e gli effetti low quality se usati nei video creati dai personaggi sono già a malapena accettabili visto che oggi risulterebbero scadenti anche per youtuber emergenti, figuriamoci se usati anche durante scene al di fuori di questi video. Infatti uno dei problemi più evidenti è che neanche per un momento il modo in cui ottengono successo i protagonisti sembra effettivamente applicabile: praticamente non viene mai da pensare allo spettatore “però, potrebbe funzionare!”.

Mainstream

Certo è vero che i contenuti proposti sono anche volutamente pessimi come ulteriore critica a questo mondo, però l’assenza di credibilità del successo dei giovani rende difficile apprezzare appieno il loro sviluppo, facendo cadere il film un po’ nel banale, soprattutto proponendo un messaggio che abbiamo sentito mille volte sul fatto di spegnere il telefono e vivere, anche se con la contraddizione che nessuno ascolta realmente il messaggio ma ha anzi l’effetto contrario. Inoltre, per quanto sicuramente youtube sia un mezzo di comunicazione importante, nel film vengono ignorate o poco citate piattaforme altrettanto importanti attualmente come TikTok, Twitch, Instagram, che nell’epoca dell’interattività tra social sono utilizzate (e spesso meglio monetizzate) dagli stessi youtuber, rendendo il tentativo di rendere attuale il film già vecchio in partenza. 

Mainstream ha quindi il pregio di essere uno dei primi film a cercare di trattare il fenomeno dei Social, e in particolare di Youtube, dal dietro le quinte, mostrandoci il processo creativo di come nascono migliaia delle celebrità che popolano il web, riuscendo a lasciare degli spunti interessanti ma spesso invischiati da altri piuttosto banali, come ad esempio una sotto trama romantica che si intravede già dai primi minuti ma che non riesce mai a interessare più di tanto. 

Mario Monopoli

PRO CONTRO
  • Attualità nel trattare il mondo di Youtube e i social.
  • Cast decisamente molto bello da vedere.
  • Cerca un po’ troppo di essere giovane senza riuscirci appieno.
  • Nonostante l’attualizzazione al mondo di youtube l’andamento generale della trama è abbastanza già visto
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