Archivio tag: Gugu Mbatha-Raw

Motherless Brooklyn – I segreti di una città, la recensione

Artista completo che in veste di attore non vediamo in ruolo di rilievo al cinema dal 2014, quando spalleggiava Michael Keaton in Birdman, Edward Norton ha esordito come regista nel 2000 con Tentazioni d’amore e ora firma la sua seconda opera dietro la macchina da presa, la prima anche come sceneggiatore: Motherless Brooklyn – I segreti di una città.

Lo scopo primario di Norton è omaggiare la detective story classica, quella ha che spopolato su carta stampata tra gli anni ’20 e gli anni ’50 e, tra i ’40 e i ‘50, mieteva successi anche al cinema. Per raggiungere questo obiettivo, curiosamente, l’autore prende un romanzo di Jonathan Lethem che però non si ambienta nella New York di metà Novecento come il film, ma in epoca contemporanea. Dunque, tra Hammett e Chandler, John Huston e Roman Polanski, Edward Norton imbastisce un discorso cinefilo che omaggia il genere noir cercando però di inserire riflessioni personali che sfiorano anche l’attualità.

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La Bella e la Bestia: Stanley Tucci e Ewan McGregor nel cast!

Il cast dell’adattamento live-action targato Disney di La Bella e la Bestia, diretto da Bill Condon, si arricchisce di due spettacolari new entry: il bell’Ewan McGregor e l’eclettico Stanley Tucci.

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La Ragazza del Dipinto, la recensione

La storia del cinema ne è piena ma, nel secondo decennio del XXI secolo, sembrano spuntare come i funghi che, dopo un’’estate all’insegna del brutto tempo, ci attenderanno freschi freschi nei sottoboschi autunnali. Parliamo dei film post-Obama, che hanno fatto dell’’opposizione al maltrattamento e alla schiavitù delle popolazioni provenienti dall’’Africa il proprio tema centrale. A partire dal commovente The Help di Tate Taylor, storia di una domestica afroamericana nel Missisipi degli anni’ Sessanta, passando per gli ultimi film di Quentin Tarantino (Django Unchained, storia di uno schiavo liberato in cerca della moglie) e Steven Spielberg (Lincoln, racconto della lotta dell’’omonimo presidente degli Stati Uniti per l’’abolizione della schiavitù), per arrivare a 12 anni schiavo, che èriuscito dove tutti gli altri avevano precedentemente “fallito”, vincendo il premio Oscar come miglior film. A questi, si aggiunga in sordina La Ragazza del Dipinto (in originale Belle, dal nome della protagonista), film inglese diretto da Amma Asante e presentato lo scorso anno al Toronto International Film Festival. “In sordina” non tanto per minor qualità artistica della pellicola rispetto a quelle indicate sopra, bensì per denotare il modo in cui l’’argomento della schiavitù viene focalizzato.

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