Archivio tag: laura morante

Classici italiani in home video: Matrimonio all’italiana e Bianca

Ormai lo sappiamo da tempo: CG Entertainment è una delle realtà distributive italiane dal listino più ampio e variegato. Desiderosa di non farsi mancare proprio niente, tra le sue più recenti uscite home video troviamo anche due classici del cinema italiano che per l’occasione sono stati restaurati e dotati di un nuovo smalto. Tra questi c’è Matrimonio all’italiana, il capolavoro di Vittorio De Sica nonché autentico pilastro del nostro cinema passato, che ci viene presentato in edizione restaurata (restauro avvenuto nel 2007) e per la prima volta in alta definizione blu-ray disc. L’altro titolo del lotto è Bianca, quinto film diretto (e interpretato) da Nanni Moretti, che torna finalmente disponibile in DVD in un’edizione ricavata da master in alta definizione.

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La profezia dell’Armadillo e Il mio nome è Thomas disponibili in home video

Da una parte abbiamo l’adattamento cinematografico di un romanzo a fumetti di Zerocalcare, dall’altra il ritorno sul grande schermo di Terence Hill che desidera appendere al chiodo – momentaneamente – l’abito talare per indossare nuovamente gli stivali da cowboy. La profezia dell’Armadillo e Il mio nome è Thomas sono da poco disponibili in home video grazie ai canali distributivi di CG Entertainment.

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Una storia senza nome, la recensione

A dar titolo al nuovo film di Roberto Andò è, a sua volta, il titolo di lavorazione di un film a cui i personaggi della vicenda stanno lavorando. Un cortocircuito meta filmico che dà modo al regista di Viva la libertà e Le confessioni di riflettere sul suo lavoro, sulle figure che vi gravitano attorno e gettare una luce divertita sull’ambiente senza tralasciare quell’accenno alla cronaca italiana, da sempre tratto distintivo di certo cinema di denuncia. Un piatto ricco e appetitoso, di cui, però, i vari ingredienti sono mescolati senza una cognizione di causa, dando vita a un risultato decisamente indigesto.

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Venezia 75. La profezia dell’armadillo

Uscito dalla sala parlo con un paio di persone di Roma, commentano l’opera prima di Emanuele Scaringi, La profezia dell’armadillo, commedia co-sceneggiata da Zerocalcare riguardante la presunta vita dello stesso e tratta da una sua graphic novel di successo. Dicono che il film doveva essere più duro, visto che osa parlare di Roma, dei centri sociali e di tematiche che riguardano i poracci; tuttavia uno del gruppo di tre non era neanche presente alla proiezione.

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Bob e Marys – Criminali a domicilio, la recensione

Da pochi anni a questa parte Napoli sembra essere diventata la seconda capitale del cinema italiano, una meta e fonte di ispirazione per tante nuove produzioni che raccontano la città partenopea, ma non solo, attraverso le sue caratteristiche e peculiarità più famose al mondo. Da qui la fioritura di serie tv sulla camorra, commedie spensierate e leggere e finanche film drammatici sulle difficoltà di Napoli che però, al di là della loro qualità, rischiano di somigliarsi troppo tra loro e risultare stereotipati e alla lunga poco credibili.

Una strada nella quale non sembra voler imbattersi Francesco Prisco il quale nel suo nuovo lavoro, dal titolo Bob e Marys – Criminali a domicilio, cerca ispirazione in atmosfere decisamente lontane dal contesto che ci circonda e più vicine al cinema d’oltreoceano. Il risultato è una commedia nera ottima sulla carta e nelle intenzioni, ma nel complesso balbettante nella resa e incapace di prendere una sua strada e identità ben precisa.

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Assolo, la recensione

Laura Morante torna dietro la macchina da presa per dirigere (e interpretare) la storia di Flavia. La protagonista di Assolo, varcata la soglia del ‘mezzo secolo’ ben lungi dal sentirsi realizzata, traccia un confuso bilancio della propria esistenza, costellata da amori falliti, paure irrisolte e instancabili complessi d’inferiorità.

Al centro della pellicola, dunque, c’è un ritratto femminile complesso e ironico che la Morante dipinge principalmente attraverso le relazioni pseudo masochistiche che Flavia intrattiene con i due ex mariti e le loro nuove consorti, ma non solo.

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Ogni maledetto Natale, la recensione

cinepanettóne locuz. sost. m. – Termine utilizzato per definire i film di genere comico-demenziale che vengono distribuiti in Italia nel periodo natalizio. 

Con questa secca definizione l’enciclopedia Treccani spiega cos’è il cinepanettone, tradizione della commedia cinematografica italiana che va avanti ormai da oltre trent’anni. Inizialmente pensato per definire l’appuntamento annuale con i film prodotti da De Laurentiis, la parola cinepanettone si è poi allargata per racchiudere le varie (tante) commedie che nel periodo natalizio vanno ad affollare i cinema italiani.

Questo preambolo per introdurre Ogni maledetto Natale, il film “natalizio” del trio Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, ovvero “quelli di” Boris, sia serie che film. E secondo voi, da quel team lì potrebbe nascere un cinepanettone in piena regola, anche se molti elementi della definizione potrebbero far pensare a questo?

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CARLO!, la recensione del DVD

È indubbiamente l’autore che, più di ogni altro, si fa portabandiera dell’attuale commedia all’italiana. Ereditando quella comicità romanesca che ha reso celebri grandi Artisti del passato come Alberto Sordi, Aldo Fabrizi e Vittorio Gassman, Carlo Verdone ha saputo imporsi oggi come maggiore esponente di un intero genere riuscendo a portare avanti la tradizione della nostra commedia in maniera mai banale, usando lo strumento della risata per raccontare gli usi, ma soprattutto i vizi, degli italiani e della società di tutti i giorni.

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