End of Justice: Nessuno e’ innocente. In Blu-ray il thriller legale con Denzel Washington
Nonostante le molteplici candidature in cerimonie importanti (Golden Globe e Oscar) e la partecipazione in rassegne altresì prestigiose, non si può dire che End of Justice: Nessuno è innocente (in originale Roman J. Israel, Esq.) sia stato un film particolarmente fortunato e dagli esiti soddisfacenti. Con una post-produzione travagliata ed un’uscita nelle sale a dir poco limitata, End of Justice è ad oggi uno dei più grandi flop commerciali nella carriera dell’attore Denzel Washington (che in questo caso configura anche come produttore). Da poche settimane il film è reperibile sul nostro mercato home video grazie a Sony Pictures che lo distribuisce sia in DVD che in alta definizione Blu-ray disc.
End of Justice: Nessuno è innocente segna il ritorno dietro la macchina da presa di Dan Gilroy che, nel 2014, aveva esordito con l’interessante Nightcrawler – Lo sciacallo.
Los Angeles. Roman J. Israel (Washington) è un avvocato di mezza età affetto dalla sindrome di Asperger fortemente legato a principi idealistici e attivistici. Lavora in un piccolissimo studio legale insieme al collega William Jackson che, dello studio, ne è l’immagine e il porta voce con le doti sociali. Roman, invece, ha sempre lavorato “dietro le quinte”, il suo compito è quello di analizzare per bene i casi – tant’è che conosce il codice a memoria – così da far vincere le cause. Quando William viene ricoverato in ospedale a seguito di un attacco di cuore, Roman si trova a dover prendere il posto del suo amico e collega così da scendere in campo in prima persona e relazionarsi con il mondo “marcio” delle cause in tribunale. Ma Roman, a causa di un’etica eccessivamente pura, non è pronto a sporcarsi le mani con cause dalla dubbia morale o a scendere a patti con altri avvocati. Presto, però, il piccolo studio di Roman viene rilevato dall’avvocato George Pierce (Colin Farrell), un uomo arrivista che nella vita ha sempre anteposto la carriera alla morale. Roman, per non perdere il suo posto, si vede costretto a mettere da parte i propri ideali allineandosi al sistema fino a sporcarsi le mani compiendo un’azione davvero poco legale. Il mondo di Roman, ben presto, inizia a sgretolarsi sotto i suoi piedi.
L’avventura di End of Justice: Nessuno è innocente si fa complicata sin dall’inizio, con l’anteprima internazionale nella prestigiosa vetrina del Toronto International Film Festival dove il film viene accolto prevalentemente male o in modo assai tiepido. Ciò convince il regista e lo stesso Washington a rimaneggiare celermente il film prima dell’uscita nelle sale, così da riaprire il montaggio per cambiare il flusso della narrazione e alleggerire il minutaggio. La cattiva accoglienza del film, molto probabilmente, è suonata come un campanello d’allarme per Sony Pictures la quale sceglie di distribuire il film secondo una logica meramente strategica: pochissime copie per un periodo di tempo limitato. Una scelta altresì azzardata per un film di questa portata che coinvolge nomi così prestigiosi.
Effettivamente End of Justice non può essere considerato un bel film e si prova dispiacere nel fare quest’affermazione dal momento che l’opera di Gilroy aveva un potenziale non indifferente da sfruttare. L’elemento che affascina di più è questa volontà, molto poco celata, di voler omaggiare tutta quella cinematografica “black” che si produceva negli States nei primi anni ’70. Pur godendo di un’ambientazione moderna, infatti, il film si porta dietro un’estetica molto vintage che non è dovuta solamente al look stravagante del protagonista. Ed è proprio il protagonista, appunto, a rappresentare il secondo grande punto di forza del film. Denzel Washington crede molto nel personaggio, lo si capisce in ogni inquadratura, e da vita ad un Roman J. Israel assolutamente superlativo al punto tale da diventare lui stesso il film. La narrazione, la messa in scena, ogni cosa ruota attorno alla performance dell’attore che diviene il cardine della narrazione e non solo la pedina principale. Proprio quella che generalmente si definisce una “performance da Oscar”, tant’è che l’interpretazione di Roman ha fatto guadagnare all’attore la sua settima candidatura presso l’Academy.
Al di là di questi due aspetti il film non ha molto da offrire e, dopo un primo atto che lascia ben sperare in cui ci viene mostrato il protagonista come un autentico “pesce fuor d’acqua”, Gilroy si dimostra confuso sulla direzione della storia che sta raccontando. La bassa morale su cui si regge il sistema legale americano è solo accennata, purtroppo, ma al tempo stesso anche l’evoluzione del nostro “eroe” avviene in modo brusco e senza rispettare i giusti tempi. Ecco, dunque, che il cedere di Roman alla corruzione avviene in modo troppo repentino e, alla stessa maniera, avviene il suo pentimento e redenzione. Così come la sottotrama da thriller, che si innesca solo nell’ultimo atto dell’opera, appare forzata e poco chiara nella sua dinamica.
Insomma, End of Justice: Nessuno è innocente è un film costantemente indeciso e vittima di una narrazione che tende a confondere lo spettatore, annoiandolo di conseguenza, a causa di una forte incapacità nel riuscire a raccontare una storia in modo ordinato e chiaro. Peccato.
L’opera seconda di Dan Gilroy arriva in home video con Sony Pictures Home Entertainment sia in DVD che in Blu-ray disc. L’edizione ad alta definizione, di cui vi parliamo, soddisfa in pieno le aspettative esibendo una buonissima qualità su ogni fronte.
Tecnicamente il prodotto è impeccabile, audio e video di qualità con una particolare attenzione verso quest’ultima componente. L’immagine, infatti, appare particolarmente curata grazie ad una perfetta calibrazione dei contrasti e della saturazione colore. Non da meno, comunque, il reparto audio con tracce squillanti sia nell’edizione originale (DTS-HD MA 5.1) che in quella italiana (Dolby Digital 5.1). Anche i contributi extra soddisfano e, oltre ad 8 scene eliminate dal cut finale, troviamo una serie di featurette in cui viene data voce al cast e alla crew per conoscere in modo più approfondito la genesi di End of Justice. Tra questi speciali troviamo Denzel Washington: Diventare Roman (6 minuti), The making of Roman J. Israel, Esq. (10 minuti) e Colin Farrell: Scopre George (5 minuti).
Giuliano Giacomelli
END OF JUSTICE: NESSUNO E’ INNOCENTE di Dan Gilroy
Label: Sony Pictures Home Entertainment
Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)
Video: Formato Panoramico alta definizione 1.85:1 – 1920 x 1080p
Audio: Italiano 5.1 Dolby Digital; Inglese, Giapponese, Tedesco 5.1 DTS-HD MA
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Giapponese, Tedesco, Turco
Extra: Denzel Washington: Diventare Roman, The making of Roman J. Israel, Esq., Colin Farrell: Scopre George, 8 scene eliminate.
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