La voglia matta: per la prima volta in alta definizione il film scandalo di Luciano Salce con Ugo Tognazzi e Catherine Spaak

Nelle scorse settimane Mustang Entertainment ha piazzato un vero e proprio colpo da maestri. Anzi, potremmo proprio dire che ha svolto un’azione necessaria nei confronti del cinema italiano che fu. Si, perché non solo ha pensato bene di rieditare su supporto fisico un film che, fino ad ora, era stato stampato una sola volta (nel 2008, con Medusa Video) e quindi ormai irreperibile da anni, ma ha deciso di rieditare questo titolo per la prima volta in alta definizione blu-ray disc e nelle magnifica edizione restaurata dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia nell’anno 2022. Il film in questione è La voglia matta di Luciano Salce, interpretato da un gigantesco Ugo Tognazzi nonché film che ha lanciato la carriera dell’allora giovanissima Catherine Spaak.

Uscito in sala nel 1962, il film di Salce ebbe non pochi problemi con il comitato di censura che – prima del ricorso sollevato dalla produzione – si mostrò contrario alla programmazione del film nelle sale dichiarandolo “[…] articolato prevalentemente su personaggi, situazioni e scene offensivi della morale e del buon costume”. Vi parliamo dell’edizione ad alta definizione blu-ray messa sul mercato da Mustang Entertainment grazie ai canali distributivi Eagle Pictures.

Di cosa parla La voglia matta.

La calura è ancora alta ma l’estate sta per giungere al termine. Antonio (Ugo Tognazzi), ingegnere milanese trentanovenne, è nel pieno dei suoi viaggi d’affari quando un giorno, a bordo della sua Alfa Romeo Giulietta Spider, si imbatte in un gruppetto di ragazzini diretti al mare ma che purtroppo sono finiti con l’auto in panne. Antonio presta loro soccorso e, a seguito di una serie di bizzarri episodi, viene invitato dai ragazzi a passare una giornata al mare con loro. L’uomo si mostra sin da subito molto critico nei confronti di quella nuova generazione che sembra aver perduto ogni valore e in cui proprio non si riconosce. Eppure, tra quei ragazzini lì, c’è Francesca (Catherine Spaak), una quindicenne smaliziata che riesce sin da subito a catturare l’attenzione di Antonio. L’uomo, nel giro di poche ore, finisce per innamorarsi di quella ragazzina che potrebbe essere sua figlia e così prova a corteggiarla in tutti i modi finendo però solo per subire gli scherzi e i giochi spensierati dell’intera combriccola. Quello che Antonio non riesce proprio a capire è che esiste un’età per tutto e – purtroppo – non è possibile tornare indietro. 

Un giudizio critico.

Imbattersi oggi nella visione de La voglia matta causa un malinconico tuffo al cuore. E non solamente perché – nel modo in cui racconta la spensieratezza estiva –  riesce a farsi forte di un fascino così squisitamente sensoriale da riuscire davvero a stimolare e rievocare il trascorso dello spettatore, ma perché si fa diretta testimonianza di un cinema sfrontato che ieri era la normalità mentre oggi non sarebbe più possibile.

Per raccontare il mondo interiore di un uomo all’alba dei suoi quarant’anni, a cavallo tra l’essere un eterno Peter Pan ma anche quello che oggi sarebbe definito come boomer, Luciano Salce approccia in modo tanto naturale quanto riflessivo il tema della pedofilia. Si, perché alla fine è di questo che tratta La vglia matta. Il crescente e indomabile impulso erotico di un uomo di trentanove anni nei confronti di una quindicenne che, sia nei modi di fare che in quelli di ragionare, è poco più di una bambina. E Antonio, il protagonista della vicenda, non solo si ritrova inaspettatamente attratto da quella “bambina”, nel corso del film fa anche sua l’idea di poterla sposare per farla diventare sua moglie (a tal proposito, irresistibile la proiezione di Antonio quando immagina come potrebbe essere la sua vita se sposato con Francesca).

Girato sulle spiagge di Sabaudia nell’autunno/inverno del 1961, La voglia matta si scontra con la censura italiana nel febbraio dell’anno successivo, dunque ben quattro mesi prima dell’arrivo al cinema di Lolita di Stanley Kubrick, film che affronta il medesimo argomento con toni nemmeno troppo distanti. Dunque, se alla base del film di Salce c’è stato inevitabilmente il romanzo di Vladimir Nabokov (pubblicato per la prima volta nel 1955), sarebbe sbagliato considerare La voglia matta come una versione Made in Italy del capolavoro di Kubrick. Anzi, è altamente curioso notare come i due film siano contemporanei.

Una commedia mainstream con Ugo Tognazzi che ci parla in modo acritico di pedofilia nel mentre ci racconta le ultime cotte di un uomo all’alba dei suoi quarant’anni (sul tema, sarà ancora più spietato e controverso Alberto Lattuada nel 1974 quando realizzerà il bellissimo e incompreso Le farò da padre con Gigi Proietti). Ecco, solo in questi momenti si può realizzare in modo fulmineo come il progresso culturale abbia paradossalmente fatto male alla creazione artistica, in tutte le sue forme.

Il Blu-ray di La voglia matta.

Come accennato in apertura, fino ad ora La voglia matta di Luciano Salce era stato editato su supporto fisico solamente una volta, in DVD, nel 2008 e sotto l’etichetta Medusa Video. Un DVD finito fuori catalogo da anni e dunque ormai irreperibile sul mercato. Mustang Entertainment, anche grazie ai canali distributivi Eagle Pictures, colma questo grave vuoto e riedita il film di Salce sia in DVD che in alta definizione blu-ray, rendendolo disponibile nella versione restaurata dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2022, ovvero a sessant’anni esatti dalla sua realizzazione.

Il blu-ray in questione, inserito da Mustang nella collana Grandi Maestri del Cinema Italiano, è assolutamente impeccabile sotto il profilo tecnico. Il lavoro di restauro effettuato sia sui negativi originali che sulla colonna sonora è impressionante a tal punto che il film non sembra avere sessant’anni sulle spalle. Le immagini sono limpidissime, ricche di dettaglio visivo (molti establishing sulla spiaggia al tramonto riescono a lasciare a bocca aperta) e contrastate in modo meraviglioso, con una perfetta gestione dei neri. Alla stessa maniera la traccia audio è squillante e avvolgente, per nulla rovinata dal tempo, e si esprime in un potente 2.0 DTS-HD Master Audio.

Tra i contenuti extra, invece, nulla di nuovo. Nel senso che i contributi speciali presenti sul blu-ray sono i medesimi già presenti sul DVD edito da Medusa. Questi sono: il trailer del film, un’intervista a Catherine Spaak (18 minuti) in cui l’attrice racconta del suo coinvolgimento nel film e di come questo le abbia cambiato la vita e una doppia intervista all’attore Gianni Garko e al direttore della fotografia Erico Menczer (A proposito di… della durata di 22 minuti). 

Giuliano Giacomelli

LA VOGLIA MATTA di Luciano Salce

Label: Mustang Entertainment e Eagle Pictures

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16 x 9 – 2.35:1 – Anamorfico

Audio: Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: italiano per non udenti

Extra: Trailer, Intervista a Catherine Spaak, A proposito di… (intervista a Gianni Garko e Erico Menczer)

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