Marry Me – Sposami, la recensione

Non è da tutti i giorni sposarsi improvvisamente a un concerto di una famosa cantante. È quel che accade a Charlie Gilbert (Owen Wilson), insegnante di matematica, divorziato e padre di una bambina, protagonista insieme a Jennifer Lopez di Marry Me – Sposami, il lungometraggio diretto da Kat Coiro, liberamente ispirato all’omonima graphic novel scritta da Bobby Crosby.

La storia ruota attorno a Kat Valdez (Jennifer Lopez), una celebre cantante, seguitissima sui social, fidanzata con Bastian (Maluma), nuovo astro nascente della musica. Mentre la loro canzone Marry me è in vetta alla hit parade, i due decidono di convolare a nozze proprio durante un loro concerto, davanti a milioni di fan. Pochi minuti prima di pronunciare il fatidico sì, Kat scopre che Bastian l’ha tradita con la sua assistente. La scoperta del tradimento porta la donna a non sposarsi più, anzi, lo fa, ma con il primo sconosciuto che si trova in mezzo alla folla, Charlie (Owen Wilson) che ha accompagnato al concerto la figlia Lou e la sua amica Parker (Sarah Silverman), entrambe fan di Kat. Ma sarà davvero un matrimonio destinato a durare?

Non è la prima volta che in una commedia si racconta dell’amore tra una celebrità e una persona comune, basti citare Non succede, ma se succede…(2019) di Jonathan Levine, seppur la trama è decisamente diversa dal lungometraggio diretto dalla Coiro, anche in quell’opera si raccontava di un rapporto sentimentale tra due persone, provenienti da mondi diametralmente opposti, ma che per l’assurda ironia del destino, si scoprono innamorati. In un’epoca dove regnano sovrani i social (Instagram, Facebook, Twitter) le notizie dell’ultima ora arrivano sulla bocca di tutti in men che non si dica, così quando Kat convola a nozze con Charlie, la notizia del loro matrimonio è di dominio pubblico, così anche l’uomo diventa improvvisamente una celebrità. Il matrimonio combinato in fretta e furia diventa un’occasione per Kat e Charlie per conoscersi a fondo. Entrambi hanno alle spalle delle cocenti delusioni sentimentali, Kat è stata sposata tre volte, ma continua ancora a credere nell’amore, nonostante tre divorzi, mentre Charlie è disilluso.

Jennifer Lopez, cinquantadue anni portati magnificamente, interpreta una donna molto più giovane che decide di cambiare drasticamente la propria vita, scegliendo di sposare uno sconosciuto, quali saranno le conseguenze della sua scelta sarà solo il tempo a rivelarglielo. Il personaggio di Kat Valdez le calza a pennello, sembra quasi costruito a sua immagine e somiglianza, e trova in Owen Wilson un ottimo partner: la chimica che c’è tra i due, è ben evidente fin dalle prime scene insieme, ma nonostante queste premesse l’opera risulta essere la classica commedia sentimentale dove sono presenti numerose situazioni a dir poco improbabili: come non citare quella in cui Kat corre senza bagagli, borsa e cappotto all’aeroporto per raggiungere Charlie e dichiarargli il suo amore?

La colonna sonora composta da Jennifer Lopez e Maluma può piacere sicuramente a chi ama il genere, Marry Me – Sposami può considerarsi una commedia senza grandi pretese, adatta a un pubblico che crede ancora all’amore e spera prima o poi di trovarlo, pur essendo consapevole che certe situazioni al limite dell’assurdo possono essere altamente improbabili.

Marry Me – Sposami è nelle sale italiane dal 10 febbraio distribuito da Universal Pictures.

Giovanna Asia Savino

PRO CONTRO
  • La chimica che c’è tra Jennifer Lopez e Owen Wilson, oltre alla bravura di quest’ultimo.
  • Una storia d’amore in piena epoca social.
  • La solita storia d’amore tra due persone completamente diverse in tutto già vista in precedenti film.
  • Ci sono parecchie scene che risultano poco credibili.
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