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Wolfkin: in arrivo il 24 agosto l’horror d’autore dal Lussemburgo
Arriva anche in Italia l’atteso Wolfkin, elegante e affascinante fantasy/horror del regista lussemburghese Jacques Molitor.
Conteso dai festival internazionali e molto apprezzato da critica e pubblico, il film uscirà in sala il 24 agosto distribuito da Satine Noir, label di Satine Film dedicato ai film di genere. Attraverso il racconto di una madre e di un figlio, unitissimi nell’amore ma divisi dal destino, Jacques Molitor offre uno sguardo intenso e originale su uno dei miti gotici più misteriosi e intriganti e, al tempo stesso, affronta in modo innovativo il genere horror, fondendolo con una critica sociale di rilevante attualità.
Raw – Una cruda verità: vegetarianismo e cannibalismo in DVD
Le vie dell’horror sono infinite e spesso accade che alcuni dei film più controversi e originali non provengono dai classici canali seguiti dagli appassionati del genere, ma da vetrine ben più elitarie come i più prestigiosi festival internazionali. Ricordiamo, ad esempio, che pochi anni fa esordì al Festival di Venezia Goodnight Mommy, il torture porn austriaco di Severin Fiala e Veronika Franz, così come direttamente dal Festival di Roma arrivava il francese Martyrs di Pascal Laugier… mentre oggi ci troviamo a parlare di Raw – Una cruda verità, anch’esso proveniente dalla Francia, e presentato nel 2016 a Cannes, all’interno della Settimana internazionale della critica, dove il film si è anche aggiudicato il premio della stampa.
Il peggio di Venezia 74: The Devil and Father Amorth, The Private Life of a Modern Woman, Caniba
The Devil and Father Amorth
The Devil and Father Amorth è stato il primo film che ho visto a questa 74 Mostra del Cinema di Venezia. Le aspettative erano grandi: un documentario molto particolare girato da William Friedkin. Se il nome vi sembra familiare è perché Friedkin ha firmato uno dei classici dell’horror più amati, un film che ha fatto storia facendo passare notti insonni a diverse generazioni. Anche se l’horror non è il vostro genere avrete di sicuro sentito parlare de L’esorcista e avrete anche ben in mente alcune scene in particolare. Da questo si può facilmente immaginare l’attesa per un documentario che torna a sondare il male in una delle sue forme più pure, andando a interpellare niente meno che Padre Amorth, forse il più importante esorcista del Vaticano.
Venezia 73: The Bad Batch
In un mondo distopico, Samantha (Suki Waterhouse) è una giovane scartata dalla società regolare e scaricata oltre confine dove non esistono più leggi. Qui viene catturata e mutilata da una comunità di cannibali intenzionati a farne il loro pasto. Riuscirà a scappare, ma trovare il proprio posto in questo nuovo mondo non è così facile. L’incontro con Joe (Jason Mamoa), sarà rivelatorio.
Hannibal Lecter (Il silenzio degli innocenti)
HANNIBAL LECTER
Hannibal Lecter è un uomo raffinato, nobile, elegante ed educato, ma soprattutto, è un brillante e stimato psichiatra. Tra le sue passioni più grandi ci sono la cucina, per cui ha scritto anche dei libri e pubblicato ricette per riviste specializzate, la pittura e il disegno, di cui è un maestro, e la musica classica. Ma ciò che Lecter ama di più è leggere, e oltre ad essere un illustre dottore, Hannibal eccelle in più ambiti artistici; è un dotatissimo musicista e un ottimo cuoco con un’enciclopedica conoscenza di cibi e vini. Vista così, la sua descrizione non può che far pensare che si tratti di uno straordinario e irresistibile individuo pieno di fascino e talento, peccato però che il Dottor Hannibal Lecter sia allo stesso tempo un assassino dei più terribili. Un caso psichiatrico e psichiatra a sua volta che ridicolizza il modo in cui i suoi “colleghi” provano a definirlo. Un serial killer usato dall’FBI come uno dei più esperti consulenti, è il collegamento vivente tra la violenza della natura e il perfezionamento culturale degli istinti umani. Più di un uomo, o forse meno, l’unica definizione che gli si può dare è quella di “mostro”.