Archivio tag: Jessica Chastain

Secret Team 355: arriva in blu-ray la spy story tutta al femminile con Jessica Chastain e Penelope Cruz

Uscito in sala lo scorso maggio andando incontro ad un’accoglienza piuttosto tiepida sia da parte del pubblico che della critica, è da poco disponibile su supporto fisico Secret Team 355, la spy story tutta al femminile che porta in scena un nuovo e nutrito gruppo di donne letali. Jessica Chastain, Penelope Cruz, Diane Kruger, Lupita Nyong’o e BingBing Fan sono le protagoniste di questo action adrenalinico diretto da Simon Kinberg e che vanta nel cast anche altri risonanti nomi come quello di Sebastian Stan e Jason Flemyng. Il film approda sul circuito home video sotto il marchio Eagle Pictures che lo distribuisce sia in alta definizione blu-ray che in formato standard DVD.

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Secret Team 355, la recensione

Un gruppo di mercenari senza scrupoli è alla ricerca di una pericolosissima arma segreta che darebbe, a chiunque ne venisse in possesso, la possibilità di tenere sotto scacco l’intero globo terrestre mediante una sofisticata forma di hackeraggio informatico. La qualificata agente della CIA Mason Brown viene perciò incaricata di mettersi sulle tracce dello stesso dispositivo ma per fare questo ha necessità di comporre un team segreto di agenti speciali. Dovrà così unire le forze con quelle della sua rivale Marie Schmdit, agente dei servizi segreti tedeschi, con l’esperta informatica Khadijah Adiyeme, con la psicologa colombiana Graciela Rivera e con l’agente dei servizi segreti cinesi Lin Mi Sheng. Un team segreto tutto al femminile per debellare una minaccia che non ha genere.

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Gli occhi di Tammy Faye, la recensione

Il film di apertura della sedicesima edizione della Festa del cinema di Roma è Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye), diretto da Michael Showalter, e vede come protagonisti Jessica Chastain e Andrew Garfield, oltre che, in ruoli di supporto, Vincent D’Onofrio e Cherry Jones.

Il film racconta attraverso gli occhi di Tammy Faye Bakker (Jessica Chastain) una storia vera, un capitolo di storia della televisione americana poco conosciuto all’estero, che mette al centro la vicenda che ha coinvolto l’impero mediatico di Jim Bakker (Andrew Garfield) e sua moglie Tammy Faye, che rivoluzionarono il mondo della televisione religiosa diventando dei moderni tele-evangelisti, usando il medium televisivo per comunicare il loro messaggio cristiano attraverso metodi di coinvolgimento innovativi che garantirono loro un grande successo, prima alla CBN (Christian Broadcasting Network) e poi mettendosi in proprio con un nuovo canale satellitare PTL (Praise The Lord) dal 1974, fino alla caduta in disgrazia a causa delle accuse di frode (e anche un’altra molto di attualità) nei confronti di Jim Bakker, di cui la moglie Tammy era ignara.

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La Madre, la recensione

Un uomo, dopo aver ucciso la moglie, prende le due figliolette e fugge nel bosco in auto. Il veicolo però esce fuori strada e l’uomo si vede costretto a trovare riparo con le bambine in una baita abbandonata. Ma qualche cosa spunta dal buio e uccide l’uomo. Per cinque anni non c’è nessuna traccia delle bambine scomparse nel bosco, ma lo zio Lucas non si è mai dato per vinto e insieme alla compagna Annabel ha messo su un team di ricerca per ritrovare Victoria e Lilly. Un giorno, finalmente, le due bambine vengono ritrovate miracolosamente vive, anche se sporche, malnutrite e inselvatichite. Lucas si offre di fare loro da tutore, anche se Annabel non è troppo entusiasta dell’idea, ma qualcuno, forse un essere soprannaturale, segue le bambine nella nuova casa, lo stesso essere che in questi cinque anni le ha protette e nutrite e che dimostra di essere particolarmente possessivo verso le “sue” bambine.

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IT – Capitolo Due, la recensione

In coda al romanzo di Stephen King IT possiamo leggere una dedica che l’autore fa ai suoi tre figli: “il romanzesco è la verità dentro la bugia, e la verità di questo romanzo è semplice: la magia esiste”.

La magia esiste. Una frase semplice, musicale, perfetta come tagline di un film fantasy per ragazzi prodotto negli anni ’80. Il leitmotiv di un romanzo epocale, di una storia di formazione che ha segnato un’intera generazione, il sublime di un’opera che non risparmia crudeltà, orrore, angoscia. È quel fine liberatorio che permette ai bambini di crescere ma rimanere comunque Peter Pan, quella bugia che nasconde una verità universale.

Non sono molti i romanzi, in epoca contemporanea, capaci di sedimentarsi nell’immaginario di una generazione così come lo ha fatto IT (almeno non i romanzi obiettivamente di qualità) e, forse anche grazie alla miniserie Tv del 1990 che fu tratta dal romanzo, il pagliaccio Pennywise e il Club dei Perdenti sono entrati di gran foga nel background culturale di chi è stato adolescente negli anni ’90. A rinnovare questa tradizione ci ha pensato il regista argentino Andrés Muschietti imbarcandosi nella pericolosissima avventura propostagli dalla Warner Bros, ovvero dirigere il primo adattamento cinematografico del romanzo-fiume di King che, saggiamente, viene diviso in due capitoli.

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X-Men: Dark Phoenix, incontro con il cast

Poco prima dell’uscita di X-Men: Dark Phoenix, nei cinema dal 6 giugno con 20th Century Fox, abbiamo avuto modo di assistere alla conferenza stampa esclusiva per l’Italia per la promozione dell’ultimo film della saga dedicata ai mutanti della Marvel. Hanno preso parte alla conferenza, in diretta streaming da Londra, il regista e sceneggiatore Simon Kinberg e gli interpreti Michael Fassbender, James McAvoy, Jessica Chastain e Sophie Turner.

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Molly’s Game, la recensione

Oggi a Hollywood il potere e l’influenza di uno sceneggiatore può essere pari o superiore a quello di un regista o un attore. Ce lo insegna Aaron Sorkin, che negli anni è diventato una vera istituzione per il cinema e la televisione made in USA, fino al suo esordio alla regia nel 2017 con Molly’s Game.

Il primo script importante firmato da Sorkin risale al 1992, Codice d’onore, il che lo porta a lavorare come script doctor per film del calibro di Shindler’s List, The Rock e Nemico pubblico. Una carriera tutta in ascesa che arriva alla serie tv West Wing – Tutti gli uomini del presidente, a cui segue un periodo buio fatto di droga, alcool e prigione.

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La signora dello zoo di Varsavia, la recensione

Diretto da Niki Caro, regista e sceneggiatrice neozelandese, La signora dello zoo di Varsavia racconta la vera storia di Antonina Zabinski, eroina della Seconda Guerra Mondiale. Siamo nel 1939 in Polonia, patria di Antonia e del marito, il dottor Jan Zabinski. Innamorati e devoti l’uno all’altra, si occupano insieme dello lo zoo di Varsavia che attraversa un felice momento, di grande affluenza e riconoscimento, sia da parte della popolazione locale che a livello internazionale.

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IL GRANDE CINEMA FANTASY UNIVERSAL: IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO IN HOME VIDEO

Universal Pictures ci regala viaggio nel mondo della fantasia grazie alle sue uscite home video.

Un blockbuster fantasy uscito in sala la scorsa primavera è ora disponibile finalmente in tutti i formati home video Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio, sequel del fortunato Biancaneve e il Cacciatore, che per l’edizione casalinga arriva nell’inedita versione estesa mai vista al cinema.

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Wilde Salomé, la recensione

La carriera di Al Pacino regista cinematografico è estremamente coerente nonché controcorrente, così maniacalmente legata al teatro, sua passione da sempre. Il suo esordio, infatti, risalente al 1996, fu con Riccardo III – Un uomo, un Re, reportage del lavoro che c’è stato dietro il suo tentativo di portare al teatro il Riccardo III di Shakespeare. Anche Chinese Coffee, del 2000, è un’operazione meta-teatrale fortemente personale e ora Wilde Salomé replica l’esperienza prendendo come punto di riferimento la Salomé di Oscar Wilde.

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