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Analisi di un Cult. Le iene di Quentin Tarantino

Le iene

I bravi artisti copiano, i grandi rubano”. Queste parole di Quentin Tarantino (in realtà rubate a Pablo Picasso) dicono molto sullo stile del regista, sul suo continuo gioco di citazioni e furti a classici (e non solo) del cinema mondiale. Oggi il suo stile immediatamente riconoscibile da chiunque ed è osannato da pubblico e critica, ma per arrivare a questo punto anche lui ha dovuto intraprendere il proprio percorso.

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Amici come noi, la recensione

Pio e Amedeo sono due carissimi amici di vecchia data. Nati e cresciuti a Foggia, condividono entrambi la passione per il calcio e lavorano insieme in una bizzarra ed alternativa agenzia di pompe funebri. Pio, che tra i due è senza dubbio quello con la testa sulle spalle, ha finalmente deciso di sposarsi con Rosa e ciò porta il suo amico Amedeo ad organizzare un’indimenticabile festa di addio al celibato. Durante la festa, però, a Pio viene mostrato un video su internet in cui quella che sembrerebbe la sua ragazza, nonché futura moglie, è protagonista di un filmino hard. Sconvolto per l’accaduto, Pio decide di annullare le nozze e si lascia convincere dall’amico Amedeo a lasciare Foggia per intraprendere un viaggio on the road e dimenticare l’accaduto. Roma, Milano ed Amsterdam saranno le mète di un viaggio senz’altro da ricordare.

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La mafia uccide solo d’estate, la recensione

Palermo, anni ’70. Arturo è figlio unico, va alla scuola elementare ed è perdutamente innamorato della compagna di classe Flora. Ma la bambina non sembra ricambiare e appare piuttosto interessata a un altro compagno di classe. Nel frattempo a Palermo si comincia a parlare sempre con più insistenza di mafia, concetto quasi astratto  ma parola di uso quotidiano che si divide tra le attenzioni dei media, l’omertà dei palermitani e la fervida fantasia dei bambini.

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Fuga di cervelli : la conferenza stampa a Roma

Mentre Fuga di Cervelli, debutto alla regia del simpatico comico e attore toscano Paolo Ruffini, esordisce al box office con ben 1.8 milioni di euro nel weekend, DarksideCinema.it vi propone un piccolo tuffo nel passato, parlandovi della conferenza stampa del film. Il regista e interprete Ruffini, infatti, ha presentato a Roma, qualche settimana fa, la sua opera prima in compagnia del cast al gran completo, quindi la bella Olga Kent, il vulcanico Frank Matano, Guglielmo “Willwoosh” Scilla e i “PanPersLuca Peracino e Andrea Pisani. A farla da padrona, un’atmosfera piacevolmente informale, all’insegna di un registro spassoso e assolutamente in linea con lo stile dei personaggi presenti.

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Fuga di cervelli, la recensione

Emilio è un ragazzo timido ed impacciato. Sin da quando era bambino è innamorato della bellissima Nadia, ma nonostante tutto non è mai riuscito a dirle cosa prova realmente per lei. Un giorno, quando sembra aver trovato il coraggio per esternare tutti i suoi sentimenti, Emilio scopre che Nadia sta per trasferirsi in Inghilterra perché ha vinto una borsa di studio ad Oxford. Distrutto per la spiacevole notizia, non è ancora detta l’ultima per Emilio che può contare sull’aiuto dei suoi quattro amici, tanto idioti quanto carichi di entusiasmo. Una volta riusciti a convincere Emilio che è troppo giovane per rinunciare ad un sogno d’amore, falsificano documenti e diplomi così da riuscire ad ottenere tutti l’iscrizione ad Oxford. I cinque dementi sbarcano in Inghilterra e, tra equivoci e situazioni deliranti, Emilio sarà messo di fronte all’unica occasione per dichiarare il suo amore a Nadia.

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Mr. Blonde (Le Iene)

MISTER BLONDE

Rapinatore di professione, assassino per diletto e completamente incline alla violenza gratuita, Vic Vega è un fedele scagnozzo del boss Joe Cabot. Durante una retata della polizia, Vic viene arrestato e messo in carcere, dove per tutto il tempo della detenzione non ha mai fatto il nome del suo capo. Per questo motivo, Joe Cabot lo rispetta come un figlio. Per ringraziarlo della sua fedeltà, gli permette di partecipare ad un colpo milionario in una gioielleria. Ma il colpo non riesce e si trasforma in un massacro. Vic, che ha assunto il nome fittizio di Mr. Blonde, inizia a sparare ai poliziotti che sono sbucati all’improvviso. Erano lì appostati come se fossero stati informati della rapina. Dopo averne uccisi alcuni, riesce a prendere in ostaggio un poliziotto, il giovane Marvin Nash, e lo porta al capannone, luogo del rendez-vous dopo il colpo. Dopo furiose litigate e spargimenti di sangue vari, i compagni di rapina commettono l’errore di lasciare da solo Mr. Blonde con il poliziotto, il quale verrà torturato senza pietà.