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Insidious, la recensione
La famiglia Lambert si è appena trasferita in una nuova casa. Scricchiolii, strani rumori e cose fuori posto sono all’ordine del giorno ma si sa, una casa nuova e il disordine del trasloco possono fare di questi scherzi. Un giorno il piccolo Dalton, mentre gioca in soffitta, cade da una scala, batte la testa e vede qualche cosa di sinistro in un angolo. Le sue urla attirano l’attenzione dei genitori Josh e Renai, ma sembra che non ci sia nulla di preoccupante. La mattina dopo, quando Josh va a chiamare Dalton per andare a scuola si accorge che il bambino non si sveglia. I dottori non sanno cosa pensare: nessun trauma, niente di rotto, è come se Dalton si trovasse volontariamente in coma. Passano tre mesi e il bambino versa ancora in quelle condizioni, accudito in casa dalla mamma Renai. Ma nel frattempo rumori e strane presenze si sono manifestate alla donna facendosi sempre più insistenti e violente. Con i nervi a pezzi, Renai chiede al marito di trasferirsi perché convinta che la loro casa sia infestata da una presenza maligna. Giunti in una nuova abitazione i coniugi si rendono conto che gli strani eventi persistono e che probabilmente ad essere infestata non è la casa…
The Grudge, la recensione
Se Nietzsche ci spiegava con L’eterno ritorno dell’uguale l’inevitabile ciclicità degli eventi che conduceva a una sostanziale immutabilità del senso delle cose, qualcuno a Hollywood deve aver preso dannatamente sul serio la sua teoria abbassando in maniera precipitosa l’intervallo di tempo tra un ciclo e il successivo. Perché se ormai la concezione di remake o reboot è prassi nel mondo del cinema, ancora di più se parliamo di cinema horror, le distanze tra un reboot e l’altro si accorciano sempre di più e così assistiamo a distanza di pochi anni anche a operazioni come The Grudge, forse spinto dal rinnovo generazionale del pubblico già pronto ad avere una nuova versione dell’incubo proveniente dal Giappone.
Insidious – L’ultima chiave, la recensione
Con il terzo capitolo della saga horror Insidious, arrivato nei cinema nel 2015, abbiamo fatto un piccolo balzo indietro nel tempo, dal momento che l’uscita di scena della medium Elise Rainier e la conclusione della storyline della famiglia Lambert avevano chiuso ogni possibilità di proseguire la saga. Con Insidious – L’ultima chiave si persegue proprio la volontà di aggiungere tasselli all’immaginario macabro della saga seguendo i casi della rediviva Elise Rainier in una storia posta temporalmente prima gli eventi dei primi due Insidious e subito dopo quelli del terzo. Un po’ come si trattasse della saga “cugina” The Conjuring, quella di Insidious snocciola quindi casi di infestazione demoniaca ponendo come protagonisti non più le vittime ma gli specialisti del paranormale che vengono chiamati a debellare la minaccia, ovvero la su citata parapsicologa Elise e i suoi due simpatici assistenti Specs e Tucker, che formano la Spectral Sightings.
Insidious 3: L’inizio, la recensione
Iniziata nel 2010, con il magnifico film a basso budget dello specialista James Wan, la saga di Insidious si è immediatamente imposta nell’immaginario orrorifico cinematografico portando nelle tasche dei produttori Jason Blum e Oren Peli (quelli di Paranormal Activity, per intenderci) dei bei soldoni che hanno confermato la tendenza vincente di produrre horror a basso costo. L’altrettanto ottimo successo dell’altrettanto buono Oltre i confini del male: Insidious 2 ha spinto Blum e Peli a mettere in cantiere un numero tre e, come del resto era annunciato nell’epilogo del capitolo due, Insidious 3: L’inizio cambia storia e personaggi.
Il Male è rivelato nel primo trailer di Insidious 3
Con i suoi 260 milioni di dollari incassati worldwide, il dittico di James Wan Insidious e Insidious 2 – Oltre i confini del male può essere considerato tra gli “esperimenti” cinematografici horror più remunerativi degli ultimi tempi, considerando soprattutto i costi di produzione irrisori dei due film (1,5 milioni il primo, 5 milioni il secondo). Da queste basi nasce l’esigenza di un terzo capitolo, che perde Wan in cabina di regia e ci racconta una storia precedente a quella della famiglia Lambert.
Oggi possiamo mostrarvi il primo trailer internazionale di Insidious 3, il teaser poster e annunciarvi la data d’uscita anche in Italia.
Oltre i confini del male: Insidious 2, la recensione
Dopo lo strano caso accaduto al piccolo Dalton, la famiglia Lambert ha di nuovo cambiato abitazione con la speranza di ricominciare una nuova vita serena. Le cose, però, non sembrano cambiare realmente e strani fatti continuano a tormentare la famiglia. Questa volta non è il corpicino di Dalton a fare da magione a sinistre entità ma quello di suo padre Josh. Renai, servendosi ancora una volta dell’aiuto dei due maghi dell’occulto Specs e Tucker, scoprirà che ad infestare il corpo di suo marito è lo spirito maligno di una donna anziana che sembra perseguitare Josh sin dalla sua infanzia.