Tutta la bellezza e il dolore e EO: il premiato cinema d’autore disponibile in DVD

Ci sono titoli importanti, decisamente importanti, tra le più recenti uscite a marchio Mustang Entertainment e CG Entertainment. Si, perché nelle scorse settimane le due label hanno unito le forze per portare in DVD (purtroppo non è previsto il supporto ad alta definizione) due delle opere più applaudite, premiate e discusse dello scorso 2022. Due film d’autore, che forse sarebbe più corretto definire film d’arte, che hanno saputo distinguersi nei due più importanti festival internazionali dedicati al Cinema: Cannes e Venezia. Stiamo parlando di Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodshed, l’ultimo documentario diretto da Laura Poitras e vincitore del Leone d’Oro alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, e dell’esistenziale EO di Jerzy Skolimowski che al 75° Festival di Cannes si è aggiudicato il premio della giuria in ex-aequo con l’italiano Le otto montagne (che è disponibile in blu-ray e DVD sempre con CG Entertainment). Entrambi i titoli, rilasciati nelle nostre sale dalla stimabile I Wonder Pictures, sono da poche settimane disponibili sul mercato home video.

Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodshed

Nancy “Nan” Goldin è una celebre fotografa e attivista statunitense. Il suo lavoro più noto è The Ballad of Sexual Dependency (1985), un corposo slide show composto da circa 700 fotografie scattate tra il 1979 e il 1985. Artista profondamente sovversiva, Nan Goldin è stata tra i primi artisti ad aver eletto allo stato dell’Arte la fotografia di carattere personale e privato. In The Ballad of Sexual Dependency, infatti, Nan non ha fatto altro che documentare i sei anni della sua vita trascorsi all’interno di una “famiglia allargata” nel quartiere Bowery di New York. Qui ha toccato con mano tutta la cultura underground degli anni ’70 e, attraverso le sue foto, ha raccontato la sua famiglia, i suoi amici, la controcultura gay, l’arte di quegli anni, la dipendenza da droghe, la prostituzione e la piaga dell’AIDS. Ma Nancy “Nan” Goldin è anche nota per la sua guerra alla famiglia Sackler, proprietaria dell’enorme casa farmaceutica Pur due Pharma e accusata d’aver sdoganato il commercio dell’ossicodone, antidolorifico che crea una profonda dipendenza e che è stato capace di generare – in pochi anni – un impressionante numero di morti in America.

Diretto da Laura Poitras, stimata documentarista già autrice di applauditi film come My Country My Country (2006), Citizenfour (2014) e Risk (2016), Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodshed non solo è riuscito ad aggiudicarsi il Leone d’Oro per il miglior film all’ultima Mostra di Venezia, ma è anche entrato nella cinquina finale degli Oscar nella sezione miglior documentario.

Il più grande merito di Laura Poitras e del suo Tutta la bellezza e il dolore è quello di essere riuscita a rendere universale un documentario che, al contrario, vive di connotati fortemente ancorati alla cultura statunitense. Nancy “Nan” Goldin è un personaggio tanto noto quanto scomodo all’interno dei confini americani, così come lo è tutto il movimento di protesta che ha travolto l’industria farmaceutica correlata alla Purdue Pharma e alla famiglia Sackler. Ma anche i problemi “più grandi” che hanno fatto scaturire queste proteste, ovvero l’epidemia di oppioidi correlati concettualmente alla feroce morsa killer dell’AIDS, sono di carattere per lo più statunitense e poco e nulla hanno a che vedere con il Nostro background socioculturale e con quello del resto del mondo.

Eppure, Laura Poitras riesce nell’impossibile e con Tutta la bellezza e il dolore confeziona un corposo documentario, così denso e serrato, che riesce nell’impresa di parlare ad una platea decisamente ampia.

Tutta la bellezza e il dolore è un documentario dalla forma molto classica, un documentario che, nelle sue due ore di durata, non risparmia interviste frontali – che comunque sono ridotte all’osso – così come attinge moltissimo da materiale di repertorio (molto di questo prelevato da filmati privati di Nan Goldin).

Tutta la bellezza e il dolore è un documentario biografico, è sicuramente un documentario d’inchiesta, così come è anche un documentario dal valore sociale e antropologico che racconta un intero spaccato della Storia americana. E fa tutto questo attraverso la brillante intuizione di rendere protagonista non tanto Nan Goldin (che entra nel film con filmati di repertorio e attraverso un audio-racconto ininterrotto), bensì la sua Arte. Per buona parte del minutaggio, infatti, Tutta la bellezza e il dolore procede attraverso la proiezione a schermo intero delle opere fotografiche della Goldin accompagnante costantemente dal racconto della stessa.

Attraverso i suoi scatti, che altro non sono che istantanee della sua giovinezza e della sua vita privata, Nan Goldin racconta la sua storia, i suoi sogni adolescenziali e le sue paure, ma anche il mondo artistico e tutta la subcultura di quegli anni fino ad arrivare al 2018 quando, con la sua associazione (PAIN – Prescription Addiction Intervention Now), ha organizzato un’importante protesta presso il MET di New York per denunciare l’operato dei Sackler così come le donazioni “sporche” effettuate da questa famiglia alle più importanti gallerie d’arte di tutto il mondo.

Il DVD di Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodshed.

Arrivato nei cinema italiani lo scorso 12 marzo con I Wonder Pictures attraverso un’uscita evento di soli tre giorni, Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodshed è disponibile adesso in home video con Mustang Entertainment e CG Entertainment, purtroppo solamente su supporto fisico DVD.

Vista l’importanza dell’opera, forse era giusto aspettarsi un’edizione un pochino più ricca e curata perché oltre a lamentare l’assenza dell’alta definizione dobbiamo riconoscere che, questo messo sul mercato da CG Entertainment, è davvero un DVD molto basic. Tecnicamente parlando non c’è molto da lamentare, si perché pur trattandosi di un supporto dalle capacità tecniche oggettivamente limitate bisogna riconoscere a questo DVD del film di Laura Poitras ha una più che discreta resa video. Ovviamente, a far avvertire meno l’assenza dell’alta definizione contribuisce il fatto che stiamo parlando di un documentario che poggia quasi esclusivamente su materiale di repertorio (sia fotografico che video). Per quanto riguarda l’ascolto, invece, il DVD ci propone solo una traccia Dolby Digital 5.1 in versione originale e sottotitolata in italiano (il film non è mai stato doppiato, naturalmente).

Carente il reparto dei contenuti extra: solamente il trailer del film.

EO.

Il 2022 è stato anche l’anno di questa bizzarra coproduzione tra Polonia e Italia, EO diretto dal pluripremiato regista, sceneggiatore e attore polacco Jerzy Skolimowski.

Il film, che ci viene venduto come una favola poetica sull’empatia, si è presentato alle masse in occasione del 75° Festival di Cannes (dove, appunto, ha guadagnato il premio della giuria), poi ha goduto anche della vetrina del 40° Torino Film Festival fino ad entrare nell’ambita e prestigiosissima cinquina finale degli Oscar nella categoria miglior film internazionale (rappresentando la Polonia).

Insomma, un percorso assolutamente nobile e notevole per un film così piccolo, sperimentale e assolutamente difficile da fruire.

Il film nasce come adattamento contemporaneo del celebre film di Robert Bresson Au Hasard Balthazar e narra appunto la storia di EO, un asinello grigio e dallo sguardo perennemente triste. All’inizio del racconto, EO è impiegato come artista circense all’interno di un tendone in Polonia. Ma, a seguito di una serie di peripezie, l’asinello si trova costretto a compiere un viaggio – dal sapore fisico e metaforico – attraverso le campagne polacche e italiane, cambiando di volta in volta padrone. Questo viaggio condurrà EO alla scoperta del calore e delle assurdità, ma anche delle atrocità, che caratterizzano l’animo umano.

Diciamolo senza girarci troppo attorno: EO è un film ostico. Ma non per la comprensione del significato, che è piuttosto palese seppur non urlato, ma proprio per il linguaggio narrativo ed espressivo che Skolimowski adotta.

Nato per veicolare un nobile messaggio animalista, EO è un film che spinge pesantemente sul pedale del cinema d’autore. Spinge così forte che il film riesce persino ad andare oltre, declinando all’ennesima potenza l’autorialità del regista polacco fino a trasformare l’opera in un prodotto artistico che ha a che fare con l’audiovisivo ancor più che con il Cinema.

Jerzy Skolimowski pone la sua firma su un prodotto che non si preoccupa minimamente di dialogare con lo spettatore. Un po’ come l’asinello protagonista, EO va per la sua strada senza offrire una vera narrazione né punti d’ancoraggio a chi guarda. Attraverso una narrazione quasi episodica, con blocchi madre tenuti divisi da intermezzi quasi figli della video-arte, EO è un dramma esistenziale e metaforico dal valore quasi astratto.

Cupo e deprimente nella messa in scena, morboso nel modo in cui descrive certe tipologie di esseri umani, cinico e pessimista (al punto tale di lasciare quasi una sensazione di malessere in chi guarda) grazie ad un finale che davvero non lascia alcun barlume di speranza nei confronti della società e della vita.

Il DVD di EO.

Uscito in sala in un numero limitatissimo di copie con I Wonder Pictures e ArtHouse e rilasciato in un periodo non particolarmente strategico (era il 21 dicembre e nelle sale impazzava Avatar – La via dell’acqua, The Fabelmans, Il grande giorno ma anche il più autoriale Le otto montagne), EO è approdato da poche settimane sul mercato home video, grazie a Mustang Entertainment e CG Entertainment, solamente su supporto fisico DVD.

Anche in questo caso, quello a marchio Mustang e CG, sembra essere un DVD che mira più all’essenzialità che alla ricchezza di contenuti. Si, perché tra gli extra offerti possiamo trovare solamente il trailer del film.

Nulla da lamentare, invece, sotto il profilo tecnico (rimanendo ovviamente nei limiti di un Digital Versatile Disc). Il quadro video, infatti, ci restituisce un’immagine abbastanza nitida e ben contrastata che viene supportata da un sonoro di qualità che prevede un 5.1 Dolby Digital sia per la versione in originale (polacco) che per quella adattata al mercato italiano.

Giuliano Giacomelli

TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE di Laura Poitras

Label: CG Entertainment e Mustang Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  1.78:1 Anamorfico

Audio: Originale sottotitolato in italiano a video Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

Puoi acquistare il DVD di Tutta la bellezza e il dolore cliccando su questo link.

EO di Jerzy Skolimowski

Label: CG Entertainment e Mustang Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  1.66:1 Anamorfico

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Polacco Dolby Digital 5.1 con sottotitoli in italiano

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

Puoi acquistare il DVD di EO cliccando su questo link.

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