007 – No Time to Die: finalmente in home video l’ultimo emozionante film con James Bond

C’è poco da dire: 007 – No Time to Die, l’ultimo emozionante film dedicato a James Bond, l’iconico personaggio creato da Ian Fleming, è stato il titolo che più di tutti ha fatto discutere e soffrire per via dei continui rimpalli distributivi dettati dall’emergenza sanitaria covid-19. Ma al tempo stesso, e questo è estremamente ammirevole, è stato tra i pochi titoli che hanno saputo fermamente attendere le riaperture delle sale per uscire #soloalcinema senza cedere alla “morsa trita tutto” delle piattaforme on demand (rifiutando persino un’allettantissima proposta di Netflix). Uscito in sala a fine settembre 2021, sfidando lo scetticismo e la paura di molti spettatori a tornare al cinema, 007 – No Time to Die ha ultimato la sua corsa nelle sale incassando 700 milioni di dollari al botteghino mondiale (una cifra che sarebbe stata senz’altro più alta in altri tempi) e adesso è finalmente disponibile in home video in tutti i supporti possibili (incluse edizioni speciali da collezione).

Siamo giunti al 25° capitolo della saga più longeva della storia del cinema, quella dell’agente dell’MI6 007. Un traguardo importante e delicato che oltre a segnare l’addio al personaggio del Bond corrente, Daniel Craig, No Time to Die ha anche l’oneroso compito di chiudere narrativamente una saga, cosa mai accaduta prima d’ora nella storia cinematografica dell’agente nato dalla penna di Ian Fleming. Perché quello iniziato nel 2006 con Casinò Royale è il primo arco narrativo bondiano ad avere un legame seriale tra film e film, ovviando alla struttura autonoma quasi antologica dei precedenti film e creando un unicum narrativo lungo cinque pellicole. E alla fine quindi è successo: No Time to Die ha messo veramente la parola fine a un arco narrativo rivoluzionando la storia di James Bond.

Ad avere la responsabilità di questa mossa epocale è stato Cary Fukunaga, apprezzatissimo regista e sceneggiatore che ha in curriculum un pezzo da 90 come la prima stagione di True Detective. Il risultato è davvero borderline, anche se nel complesso pienamente riuscito, perché No Time to Die è il film più tradizionale dell’era Craig e allo stesso tempo il più anticonformista, un compromesso ben bilanciato che sicuramente lascerà scontento qualcuno ma farà anche la felicità di altri.

James Bond (Craig) si è ritirato dai servizi segreti, che hanno anche riassegnato la carica di 007 a un nuovo agente, e si gode la pensione in una splendida casa in Giamaica. Sono passati cinque anni dalla cattura di Franz Oberhauser, alias Ernst Stavro Blofeld (Christoph Waltz), e da allora Bond ha deciso anche di dire addio all’amata Madeleine Swann (Léa Seydoux) perchè ha capito che i guai lo seguiranno sempre e chiunque ami può essere in pericolo o una facile pedina per arrivare a lui. E infatti i guai non tardano a raggiungerlo! Il suo amico Felix Le iter (Jeffrey Wright), agente della CIA, si reca in Giamaica per chiedergli aiuto: dei terroristi non identificati hanno attaccato dei laboratori londinesi da cui è stato rapito lo scienziato Waldo Obruchev e sottratto il progetto Heracles, un potentissimo virus commissionato proprio dall’MI6 per scopi benefici, ma anche potenziale arma batteriologica. Solo l’esperienza di Bond e il suo collegamento con l’intelligence britannica possono risolvere la situazione.

Basta la trama a capire che siamo nei territori più classici possibile, con arma governativa sottratta dai terroristi e un villain sopra le righe con smanie di potere (che adesso ha il volto del premio Oscar Rami Malek) che deve essere fermato prima che ne vada di mezzo l’incolumità di milioni di persone. È 007, puro e basico, come da tradizione letteraria. Allo stesso tempo, però, il lavoro di character building intrapreso dagli sceneggiatori nei precedenti film non può essere tralasciato e nonostante sia palese il tentativo di Fukunaga di prendere le distanze e in parte correggere il poco apprezzato legame personale che in Spectre legava Bond a Blofeld, No Time to Die collega e dà una chiusura a tutte le linee narrative aperte nei precedenti film.

Con No Time to Die finisce davvero un’epoca e se non mancheranno occasioni per ritrovare l’agente con licenza di uccidere sul grande schermo (con un nuovo volto), la saga che va da Bond 20 a Bond 25 è già entrata nella Storia del cinema perché ha cambiato drasticamente l’approccio narrativo a questo franchise con la più audace riscrittura fino ad ora attuata sul personaggio. Questa è senza ombra di dubbio una grande vittoria.

Affiancandosi ai canali distributivi Universal, MGM distribuisce in home video 007 – No Time to Die in tutte le soluzioni possibili, così da accontentare senza dubbio tutti i bondiani collezionisti. Non possono perciò mancare le versione standard blu-ray disc e 4K UHD, così come l’edizione basic DVD, ma al tempo stesso sono previste due edizioni da collezione (in formato steelbook e digibook) contenenti all’interno sia il blu-ray che il 4K UHD. Insomma, il piatto è davvero ricco questa volta e l’imbarazzo per la scelta è alto.

Noi vi parliamo dell’edizione Collector’s Edition 2 dischi blu-ray che, nonostante questa dicitura ben leggibile sulla cover, altro non è che la versione standard blu-ray. Un’edizione a doppio disco, dunque, che suddivide il contenuto dell’offerta in modo molto classico: sul primo disco c’è il film mentre sul secondo disco ci sono tutti i contenuti extra.

L’edizione bluray di No Time to Die si difende benissimo sul reparto tecnico e questo era francamente immaginabile. È apprezzabile, perciò, l’idea di concentrare tutti i contenuti extra sul secondo disco così da lasciare maggior capienza al disco per il film in qualità davvero elevata. Dunque quello che ci attende è un quadro video pulitissimo, nitido e contrastato in modo sublime, con un dettaglio visivo impeccabile. Alla stessa maniera il reparto sonoro non delude le aspettative, sia che si tratti della versione originale (Dolby Atmos) che di quella doppiata in italiano (Dolby Digital Plus 7.1).

Le sorprese arrivano con il secondo disco, quello interamente dedicato ai contenuti extra. Ci si aspetterebbe un’offerta davvero nutrita, vista e considerata la presenza di un disco apposito, e invece l’offerta dei contenuti speciali si rivela piuttosto magra e si esaurisce a quattro featurette (ognuna con interviste al team tecnico e artistico) utili ad approfondire la realizzazione delle sequenze d’azione così come l’universo bondiano. Tra queste quattro featurette troviamo: Anatomia di una scena a Matera (11 minuti), Siamo realisti: l’azione di No Time to Die (6 minuti), Un viaggio globale (8 minuti) e Costruire il mondo di Bond (11 minuti). Un’offerta di extra decisamente nella norma, per carità, ma visto e considerato il  disco bonus e l’importanza del titolo, era lecito aspettarsi qualcosina in più.

Roberto e Giuliano Giacomelli

007 – NO TIME TO DIE di Cary Fukunaga

Label: MGM e Universal

Formato: Collector’s Edition 2 dischi Blu-ray (disponibile anche in 4K UHD + bluray, DVD, 4K UHD + bluray steelbook, 4K UHD + bluray digibook )

Video: 1080/p High-Definition Widescreen 2.39:1

Audio: Inglese Dolby Atmos; Italiano Dolby Digital Plus 7.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti

Extra: Anatomia di una scena a Matera, Siamo realisti: l’azione di No Time to Die, Un viaggio globale, Costruire il mondo di Bond.

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