Archivio tag: film d’azione

Overdrive, la recensione

In questi mesi il cinema d’azione, soprattutto di matrice statunitense, è al centro di una vera rivoluzione che ha ridefinito ritmi, spettacolarità e coreografie. Una delle saghe più influenti – perché ormai si ragiona per saghe anche in questo genere – è stata senz’altro Fast & Furious, che grazie a un mix di azione spettacolare e completamente al di fuori di ogni realismo e una particolare umanità nella delineazione dei personaggi positivi, è riuscita a decretare un nuovo canone di blockbuster action.

E il resto del mondo non sta di certo a guardare! Soprattutto la Francia, che da quando ha trovato nella EuropaCorp di Luc Besson una piccola Hollywood transalpina, ha dato al grande pubblico successi di tutto rispetto.

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Atomica Bionda, la recensione

C’è una generazione di giovani registi che sta rifondando il cinema action cominciando dalle sue basi: la gestione dell’azione. Matthew Vaugh, Edgar Wright, Gareth Evans, Chad Staheski e David Leitch, solo per fare alcuni nomi, sono i nuovi Walter Hill e George Miller, cresciuti a pane e coreografie forsennate, capaci di infondere una particolare personalità a opere che, sulla carta, non avrebbero un appeal troppo forte proprio perché è l’azione a fare la differenza. Ed è grazie a questi “eroi” e a una serie di film dal grande impatto spettacolare prodotti in questi ultimissimi anni che possiamo tranquillamente affermare che il cinema action (soprattutto americano) sta incontrando una nuova età d’oro.

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Autobahn – Fuori controllo, la recensione

Il cinema action, in questi ultimi anni, sta subendo un processo di trasformazione che lo sta trasfigurando in un genere aperto a molte contaminazioni. L’industria cinematografica sta sperimentando e tra le acrobazie d’autore di Mad Max: Fury Road, i furiosi e violentissimi combattimenti di The Raid e le ipercinetiche follie in POV di Hardcore!, stiamo assistendo davvero a una riqualificazione del genere. Questa tendenza è data anche dalla nascita di nuove vere icone dell’action che si stanno affermando a livello mondiale come è accaduto in passato a nomi come Jackie Chan, Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Jean-Claude Van Damme… infatti oggi i vari Dwayne Johnson, Vin Diesel, Jason Statham, Donnie Yen e Tony Jaa riescono a rinverdire lo star-system action con una tale forza da non far rimpiangere gli amati precursori. Non è un caso se i più grandi successi in termini di botteghino di questi ultimi anni sono rappresentati dai vari capitoli della saga Fast & Furious, che sta perseguendo l’intento di assemblare una “famiglia” composta proprio dalle succitate icone dell’azione cinematografica internazionale.

E poi c’è Autobahn – Fuori controllo.

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I bicipidi Universal: i Blu-ray di I Mercenari 3 e Hercules – Il Guerriero

Universal Pictures a tutta azione con l’uscita in home video di due film che hanno infiammato di testosterone gli schermi cinematografici della scorsa estate. Se ne I Mercenari 3 ci sono tanti di quei divi dell’action, di oggi e di ieri, da fare invidia a qualsiasi altro lungometraggio prodotto fino a quel momento, in Hercules – Il Guerriero compare uno dei pochi action-men cinematografi ad oggi esclusi dal team di Stallone, ovvero l’ex wrestler Dwayne Johnson, che ormai è una delle personalità cinematografiche votate all’azione più in voga del grande schermo.

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John Wick, la recensione

Da oggi il cinema di vendetta ha un nuovo volto e, soprattutto, un nuovo nome: John Wick.

Non proviene da fumetti, graphic novels o videogames, ne tantomeno da una vecchia serie tv o film di culto anni ’80, malgrado il linguaggio sia quello della letteratura a fumetti hard boiled, la frenesia mutuata da uno sparatutto da console e le atmosfere simili a quelle del b-movie d’azione reaganiano.

Ad interpretare John Wick c’è Keanu Reeves, che si fa protagonista di una sanguinosissima vendetta che conta dozzine e dozzine di cadaveri. Mentre a porre la firma su questo frenetico action movie sono Chad Stahelski e David Leitch – quest’ultimo anche produttore – che il mondo dell’azione lo conoscono in prima persona… e si sente!

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John Wick: data d’uscita in Italia e prime immagini ufficiali del film con Keanu Reeves

Dopo la contaminazione con il cinema orientale con il poco riuscito 47 Ronin e la prima regia con l’action Man of Tai Chi, Keanu Reeves torna alla ribalta del panorama hollywodiano con un action adrenalinico che si rifà a quelli che lo hanno reso un’icona del genere come la trilogia di Matrix, Speed e Point Break.

L’attore americano veste infatti i panni di John Wick, uno spietato killer ritiratosi a vita privata, costretto a tornare in azione per vendicare il torto subito dal figlio di un boss della criminalità newyorkese. L’uomo inizia così la caccia ai suoi nemici con la ferocia che lo ha reso una leggenda nel mondo della malavita.

Oggi possiamo mostrarvi le prime immagini ufficiali del film e annunciarvi che la M2 Pictures lo distribuirà nei cinema italiani il 22 gennaio 2015

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Parker, la recensione

Chi ha una certa familiarità con i classici della narrativa hard-boiled sicuramente avrà ben presente il nome di Donald E. Westlake, o meglio, di Richard Stark, pseudonimo con il quale l’autore statunitense era solito firmarsi. Tra le opere più note di Westlake/Stark c’è la serie di romanzi dedicata a Parker, il ladro protagonista di una lunga saga iniziata nel 1962 con Anonima carogne e proseguita fino alla morte dello scrittore, avvenuta nel 2008. Il cinema ha attinto più e più volte dagli scritti di Westlake, a cominciare da Jean-Luc Godard, che nel 1966 ha diretto Una storia americana prendendo ispirazione da Hai perso il morto, Parker. Ma in molti hanno trasposto i romanzi su Parker senza esserne ufficialmente autorizzati, visto il noto astio che lo scrittore riponeva verso l’industria cinematografica, e tra i tanti hanno dato volto al personaggio anche Lee Marvin (Senza un attimo di tregua), Robert Redford (La pietra che scotta), Robert Duvall (Organizzazione crimine) e Mel Gibson (Payback – La rivincita di Porter). Ora che Westlake non c’è più, arriva il primo film ufficiale sull’iconico criminale con codice d’onore, che fin dal titolo palesa la sua identità: Parker.

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Brick Mansions, la recensione

Detroit. Brick Mansions è un quartiere popolare diventato territorio esclusivo della peggior criminalità della città. Per questo motivo, le autorità hanno deciso di costruire un muro attorno al quartiere, isolandolo di fatto dal resto della popolazione. A Brick Mansions però risiede Tremaine, il più noto e rispettato spacciatore di droga della città che è entrato in possesso di un’arma dall’incredibile potenziale distruttivo e sembra essere intenzionato ad utilizzarla contro il centro del potere cittadino. I vertici della polizia contattano allora Damien Collier, poliziotto ligio al dovere che dovrà infiltrarsi sotto copertura a Brick Mansions per stanare e fermare Tremaine. Ma nella sua impresa Damien dovrà usufruire dell’aiuto del galeotto Lino, residente nel quartiere e alla ricerca della propria fidanzata, rapita da Tremaine per un regolamento di conti. 

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Hercules – La leggenda ha inizio, la recensione

Portare Ercole al cinema è un po’ come preparare una pizza, c’è sempre il rischio di deludere qualcuno. Se ha i bordi troppo alti, il patito della pizza alla romana potrebbe non gradire, se è sottile e quasi senza “crosta”, il fan della pizza alla napoletana potrebbe mettere le mani avanti, e così via. Poi arrivano gli americani e preparano quelle pizze spesse, dall’impasto calzato, condite con tutto e di più. Con Hercules – La leggenda ha inizio succede un po’ la stessa cosa, perché il personaggio mitologico messo nelle mani della Millennium Film – che nel recente passato ha prodotto i film delle serie action I Mercenari – diventa uno zibaldone senza nessuna personalità, finendo irrimediabilmente per essere altro in confronto al personaggio che avrebbe dovuto essere.

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Cani sciolti, la recensione

Bobby Trench e Marcus Stigman lavorano per Papi Greco, uno dei più potenti narcotrafficanti sudamericani. Bobby e Marcus però sono, rispettivamente, un agente della DEA e un ufficiale dell’Intelligence della Marina, infiltrati da ben 12 mesi con lo scopo di raccogliere le prove necessarie per incastrare Papi Greco. Nessuno dei due è a conoscenza della copertura dell’altro e quando i due sono incaricati di rapinare una banca di frontiera che contiene un ingente capitale proveniente proprio dal narcotraffico, i loro piani e le loro coperture vanno a rotoli. Abbandonati dai rispettivi organi di appartenenza e finiti nelle mire dei narcotrafficanti, Bobby e Marcus possono contare solamente uno sull’altro.

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