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Resident Evil: Welcome to Raccoon City, la recensione del blu-ray

Il videogame horror più iconico e spaventoso di tutti i tempi? Se la giocano in due e uno dei due è Resident Evil. Creato nel 1996 e ormai giunto a quota 8 capitoli ufficiali più una miriade di spin-off canonici, Resident Evil ha dato vita a una saga anche al cinema, che però ha presto abbandonato i confini del genere horror per trasformarsi in un baraccone action-fantascientifico che ha fatto storcere il naso a più di un fan. Con l’idea di tornare sui binari del brivido, Constantine Film ha deciso di rebootare la saga cinematografica affidando la regia a uno specialista del brivido, Johannes Roberts di 47 metri e The Strangers: Prey at Night, che ha tenuto fedeltà assoluta (o quasi) ai primi videogames. Dopo l’uscita al cinema lo scorso novembre, Resident Evil: Welcome to Raccoon City arriva anche in home video grazie a Eagle Pictures.

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47 metri – Great White: in bluray il terzo capitolo della saga, con squali famelici e sempre più letali

Il sempre fertile filone del thriller acquatico a base di minacce faunistiche si arricchisce di anno in anno con incubi in alto mare che stanno facendo riscoprire ai produttori la voglia di affrontare seriamente questo sottogenere. Molti dei più recenti successi arrivano curiosamente dall’Australia e se pochi mesi fa hanno fatto capolino i sequel (solo nominali) Black Water: Abyss 47 metri: Uncaged, che portavano in scena rispettivamente coccodrilli e squali albini, adesso è la volta dei grandi squali bianchi – famelici e sempre più letali – che popolano l’Oceano Pacifico in 47 metri – Great White. Uscito nelle nostre sale a fine settembre scorso, andando incontro ad una distribuzione quasi fantasma operata per mano di Adler Entertainment, 47 metri – Great White arriva adesso in alta definizione bluray grazie a CG Entertainment.

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Resident Evil: Welcome to Raccoon City, la recensione

È stato lo stesso regista e sceneggiatore Johannes Roberts a dichiarare a IGN che il vero slancio creativo per dar vita a Resident Evil: Welcome to Raccoon City è stato il remake videoludico di Resident Evil 2 uscito su console a inizio 2019. È dal 2017, infatti, che la Constantine Films ha messo in cantiere un reboot cinematografico della saga di Resident Evil, subito dopo la conclusione della “creativa” storyline costruita da Paul W.S. Anderson con i sei film interpretati da Milla Jovovich.

Inizialmente la Atomic Monster di James Wan si era interessata al progetto, ma con l’entrata in scena dell’inglese Johannes Roberts, talentuoso autore di chicche di tensione come The Other Side of the Door, 47 metri e The Strangers – Prey at Night, il regista di The Conjuring e Malignant è uscito di scena. Ma sia il “vecchio” progetto che vedeva coinvolto Wan che il nuovo corso guidato da Roberts hanno sempre avuto un obiettivo comune: il nuovo film di Resident Evil deve essere un VERO Resident Evil e ispirarsi direttamente ai videogame!

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Resident Evil: Welcome to Raccoon City. Trailer italiano e poster dell’atteso reboot

Finalmente possiamo vedere qualcosa di concreto riguardo l’attesissimo reboot cinematografico di Resident Evil, annunciato circa un anno fa e ora quasi pronto ad esordire nei cinema statunitensi distribuito da Sony Pictures. Oggi vi mostriamo il primo trailer italiano del film che ha ufficialmente tenuto il titolo Resident Evil: Welcome to Raccoon City, abbiamo anche un teaser poster ma non ancora una data d’uscita italiana. In USA, infatti, il film diretto da Johannes Roberts arriverà solo al cinema dal 24 novembre, mentre i materiali promozionali italiani indicano un generico prossimamente. La distribuzione italiana è affidata a Warner Bros.

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Arrivano in alta definizione blu-ray gli affamatissimi squali di 47 Metri: Uncaged

L’horror acquatico a base di animali assassini ha avuto un periodo molto fiorente a ridosso tra la seconda metà degli anni ’70 e la prima degli anni ’80, quando il successo internazionale del capolavoro di Steven Spielberg Lo squalo portò alla ribalta questo filone con la conseguente nascita di piccoli grandi cult. Poi, come sappiamo, le “acque si sono calmate” e salvo rarissimi buoni esempi nel corso degli anni ’90 (Blu ProfondoDeep RisingAnaconda), il filone è stato preda per lo più di noiosi film tv, squallidi direct-to-video, fino alla deriva alimentata da improbabili e demenziali ripoff nati, ad esempio, in casa The Asylum. Eppure, come abbiamo avuto modo di constatare saltuariamente, qualcosa di tanto in tanto si muove sotto la superficie dell’acqua, qualcosa che ci fa assaporare di nuovo il buon cinema dell’orrore acquatico di una volta. Così dopo i famelici alligatori di Alexandre Aja con Crawl, lo squalo tignoso che cerca di mangiarsi Blake Lively in Paradise Beach – Dentro l’incubo e la claustrofobica avventura nella gabbia anti-squali di 47 metri, un po’ di vero terrore acquatico negli ultimi anni lo abbiamo vissuto sul grande schermo. Ora, a distanza di tre anni dal primo film che fu un inaspettato successo commerciale, è arrivato proprio il sequel di 47 metri, che porta ancora una volta la firma del talentuoso regista inglese Johannes Roberts. Dopo esser stato rilasciato a luglio direttamente sul circuito on demand – come molti altri titoli messi in ginocchio a causa della piaga covid – 47 Metri: Uncaged arriva finalmente in blu-ray disc grazie ad Adler Entertainment e i circuiti distributivi di CG Entertainment.

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Resident Evil: scelto il cast del film reboot live-action

Gran fermento attorno al brand Resident Evil, che è pronto a tornare più vitale che mai sia nella sua incarnazione originaria, il videogame, con l’ottavo capitolo ufficiale della saga, Resident Evil Village (che arriverà il prossimo anno su PS5), in una serie tv live action e una miniserie in CGI, Resident Evil: Infinite Darkness, entrambe per Netflix. Ma c’è da tempo anche il progetto di un film live action che fungerà da reboot cinematografico alla saga e vi parliamo proprio di quest’ultimo, visto che sono stati annunciati gli attori che ne comporranno il cast negli iconici ruoli principali.

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47 metri: Uncaged, la recensione

Il thriller/horror acquatico a base di squali killer e, più in generale, di animali assassini ha avuto un periodo molto fiorente a ridosso tra la seconda metà degli anni ’70 e la prima degli anni ’80, quando il successo internazionale del capolavoro di Steven Spielberg Lo squalo portò alla ribalta questo filone con la conseguente nascita di piccoli grandi cult. Poi, come sappiamo, le “acque si sono calmate” e salvo rari buoni esempi nel corso degli anni ’90 (Blu Profondo, Deep Rising, Anaconda), il filone è stato preda di noiosi film tv, squallidi direct-to-video, fino alla deriva alimentata da improbabili e demenziali ripoff nati, ad esempio, in casa The Asylum più per intenti goliardici che per “esigenze artistiche”.

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The Strangers: Prey at Night, la recensione

Quando nel 2008 si affacciava nei cinema il piccolo film The Strangers, scritto e diretto dall’allora esordiente Bryan Bertino, il panorama horror stava per accogliere un nuovo classico del genere che non solo sarebbe stato ricordato negli anni successivi incassando una somma ragguardevole al botteghino con recensioni entusiastiche dalla critica di settore, ma avrebbe anche riaperto con insistenza il filone home invasion.

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47 metri, la recensione

Che siano a sfondo drammatico o horror, di survival movie a tema “squalo” ne abbiamo visti di tutti i tipi. Sicuramente un filone molto prolifico che però, purtroppo, negli ultimi decenni era tenuto in vita quasi unicamente da prodotti di infima qualità relegati più che altro al mercato dell’home video. L’arrivo, poi, della famigerata casa di produzione The Asylum ha dato il colpo di grazia al genere con la produzione a catena di montaggio di film trash che hanno ufficialmente “violentato” la dignità degli shark movie. Fortunatamente, però, in tempi recentissimi la ruota ha ripreso a girare nel verso giusto e nel giro di pochissimo tempo il filone si è arricchito di due titoli che hanno saputo riportare alto il prestigio del genere. Lo scorso anno abbiamo avuto il lodevole Paradise Beach: dentro l’incubo di J. Collet-Serra e adesso arriva nelle sale l’altrettanto riuscito 47 metri.

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