Bullet Train: disponibile in blu-ray l’action pulp con Brad Pitt
Se amate il cinema pulp, quel cinema in cui l’action si contamina alla commedia sofisticata e in cui i gangster risultano simpatici e ammalianti anziché pericolosi, allora Bullet Train può essere per voi una sorta di chiamata alle armi. Tra il Tarantino delle origini e il cinema di Guy Ritchie, il tutto unito ad un tono orientaleggiante che occhieggia ai film sulla yakuza, Bullet Train è un film che guarda di continuo all’eccesso e che utilizza un linguaggio squisitamente fumettoso per approcciare un action moderno che più moderno non si può. Uscito in sala a fine agosto, andando incontro ad un buon apprezzamento sia da parte del pubblico che della critica, Bullet Train è da poco disponibile sul mercato home video grazie a Sony Pictures Entertainment e ai canali distributivi di Eagle Pictures.
In una notte apparentemente come tante, qualcosa di incredibile si prepara ad accadere sullo Shinkansen, ovvero il “treno proiettile” ad altissima velocità che collega Tokyo a Kyoto. Ladybug, un’agente che si è sempre ritenuto perseguitato dalla sfortuna e al servizio di una misteriosa organizzazione, ha il delicato incarico di salire proprio sullo Shinkasen per rubare una valigetta dal contenuto segreto. Peccato che Ladybug non sia l’unico “passeggero speciale” a bordo del treno. Sul convoglio, infatti, viaggiano anche Lemon & Tangerine, ossia due logorroici sicari che tengono sotto sorveglianza il figlio adolescente di Morte Bianca, un temutissimo assassino russo divenuto capo di una fazione della yakuza. E non finisce qui! Sul treno c’è anche The Price, una ragazzina apparentemente indifesa ma con un piano diabolico in mente, poi c’è Hornet, leggendario assassino che si diverte a giocare con i veleni e infine Wolf, uno psicopatico messicano che desidera solo vendicarsi. Tanti personaggi, tante storie apparentemente slegate, eppure il loro incontro sul treno è tutt’altro che casuale.
Adattando all’industria americana il romanzo del 2010 I sette killer dello Shinkansen del giapponese Kōtarō Isaka, Sony Pictures Entertainment mette insieme uno squadrone di star e un regista che si è fatto notare nell’action per dare vita ad una nuova commedia d’azione sul mondo criminale, in cui tanti personaggi sopra le righe si incontrano, si scontrano, si azzuffano a casaccio fino a svelare l’improbabile piano machiavellico che unisce inevitabilmente tutti i puntini.
Diretto dal guru del cinema action hollywoodiano David Leitch (Atomica Bionda, Deadpool 2) Bullet Train è un action super-cool che racchiude in una sola location – il treno, per l’appunto – una serie i celebrità destinate ad acchiappare più gente possibile e a rispettare quella regola non scritta del filone che i criminali, oggi, devono essere sempre più fighi, sempre più desiderabili.
Tra i tanti volti noti coinvolti, dunque, ecco emergere in prima linea l’inossidabile Brad Pitt e l’onnipresente Aaron Taylor-Johnson, a loro si affiancano Joey King, Brian Tyree Henry, Michael Shannon, Logan Lerman, Zazie Beetz e, in piccolo cammei, anche Sandra Bullock, Ryan Reynolds e Channing Tatum.
Come prevedibile, vista la firma del regista che sembra aver appeso al chiodo qualunque barlume di serietà dopo l’action-spionistico con Charlize Theron, Bullet Train è un grosso giocattolone a stelle e strisce che non si prende mai sul serio.
Pugni, accoltellamenti, improbabili lotte fuori dal treno in corsa (ad altissima velocità!), serpenti velenosi in libertà tra le carrozze del treno fino alla contaminazione, nell’ultimo atto, con il cinema orientale in cui si finisce ovviamente per combattere con la katana.
Eppure, anche tenendo ben in mente lo spirito del film e le sue intenzioni, non tutto funziona come dovrebbe nel film di Leitch e alla fine della corsa Bullet Train risulta essere un film più antipatico che divertente. Bullet Train è un film fastidiosamente compiaciuto che fa di tutto per piacere e risultare figo. Si impegna e pure tanto. Ma quella che porta in scena, di riflesso, è una simpatia falsa, artificiosa, costruita a tavolino e perciò non è simpatia.
Bullet Train è cinema pulp declinato all’eccesso, un gioco in cui tutti, dal regista agli attori, sembrano ammiccare di continuo allo spettatore alla ricerca di approvazione. Ma stringi e stringi, quello che David Leitch sforna a questo giro è sicuramente un film più divertito che divertente.
Affidandosi ai canali distributivi di Eagle Pictures, Sony Pictures Entertainment porta Bullet Train sul mercato home video del supporto fisico editandolo in diverse soluzioni utili a fare la felicità di qualsiasi collezionista. Dunque all’edizione standard ad alta definizione blu-ray, si affianca anche l’edizione standard in 4K UHD. Per i più fanatici, è disponibile anche un’edizione da collezione steelbook che comprende il disco 4K UHD, il disco blu-ray e ben 9 card da collezione (nell’edizione standard blu-ray e 4K, invece, è prevista una sola card). Immancabile, ovviamente, anche l’edizione basic in DVD.
Noi vi parliamo della soluzione standard in blu-ray disc che risulta assolutamente soddisfacente su tutta la linea, restituendo un’eccellente resa tecnica ma anche un reparto di contenuti extra decisamente nutrito.
Partendo proprio da questi ultimi, infatti, possiamo trovare una serie di featurette utili ad approfondire, attraverso interviste al cast tecnico e artistico, la creazione del film dall’ideazione alla produzione. Tra queste featurette troviamo Missione compiuta: la realizzazione di Bullet Train (6 minuti), Tutti a bordo del treno dei dolori: cadute e acrobazie (5 minuti) e Professionisti qualificati: il cast (7 minuti). L’offerta prosegue con un simpatico extra dedicato agli easter egg nascosti nel film, Osservare meglio quello che ti è sfuggito: le sorprese nascoste (4 minuti) e un extra più tecnico che permette di vedere come sono state preparate e ideate le sequenze più spericolate, Selezione anteprima scene di acrobazia (4 minuti). Ma non finisce qui, perché si aggiunge una simpatica reel dedicata alle papere e agli errori sul set, il commento audio del regista e una serie di spot promozionali realizzati sfruttando i personaggi di Lemon & Tangerine, Bullet Train si spinge fuori dai binari (4 minuti).
Nulla da lamentare sul piano tecnico del supporto che si rivela praticamente perfetto. Il quadro video restituisce un’immagine molto nitida, ben contrastata e sempre attentissima al dettaglio visivo. Alla stessa maniera il suono svolge benissimo il proprio compito grazie ad uno squillante e avvolgente 5.1 DTS-HD Master Audio sia per la versione originale che per quella doppiata in italiano.
Giuliano Giacomelli
BULLET TRAIN di David Leitch
Label: Eagle Pictures e Sony Pictures Entertainment
Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in 4K UHD + blu-ray, 4K UHD + blu-ray steelbook, DVD)
Video: 2.39:1
Audio: Italiano, Inglese, Tedesco, Ungherese 5.1 DTS-HD MA; Inglese Audiodescrizione; Turco 5.1 Dolby Digital
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Bulgaro, Croato, Ceco, Tedesco, Greco, Ungherese, Polacco, Rumeno, Serbo, Sloveno, Slovacco, Turco
Extra: Missione compiuta: realizzazione di Bullet Train; Tutti a bordo del treno del dolore: cadute e acrobazie; Papere e errori; Commento audio del regista; Professionisti qualificati: il cast; Osservare meglio quello che ti è sfuggito: le sorprese nascoste; Seleziona anteprima scene di acrobazie; Bullet Train si spinge fuori dai binari.
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