Old Henry, in blu-ray il western con Tim Blake Nelson
Il genere western, fra tutti, è forse quello che nella storia del cinema è riuscito ad oscillare più di tutti da un estremo all’altro. Sia che parliamo del cinema hollywoodiano, sia di quello italiano. In America si sa, indiani e cowboy hanno vissuto il loro periodo d’oro tra la seconda metà degli anni Trenta fino alla prima metà degli anni Sessanta (con John Ford e Howard Hawks pronti a scrivere le regole del genere); mentre in Italia, quel periodo d’oro, lo abbiamo vissuto tra gli anni Sessanta e Settanta grazie al fenomeno degli spaghetti-western che hanno eletto a loro beniamino l’inimitabile Sergio Leone.
Il genere western ha generato un immaginario, ha contribuito alla creazione di miti e leggende, ha dettato le regole per una giusta messa in scena cinematografica (non solo all’interno del genere stesso) eppure oggi è un genere morto. Un genere che sembra aver perso ogni forma d’appeal. Un genere che in alcuni casi è stato rispolverato con fare autoreferenziale, tanto nerd quando nostalgico (si pensi al cinema di Tarantino o a quello dei Fratelli Coen), ma che il più delle volte è confinato a piccole produzioni per lo più destinate al solo circuito home video. Qualche settimana fa vi abbiamo parlato del bel The Last Son di Tim Sutton, atipico western con Sam Worthington arrivato da noi direttamente in home video grazie a Blue Swan Entertainment; adesso la stessa Blue Swan, affidandosi ai sempre validi canali distributivi di Eagle Pictures, rilancia con un nuovo western altrettanto atipico e distribuisce in blu-ray Old Henry, film esistenzialista con Tim Blake Nelson, attore feticcio proprio dei fratelli Coen.
Siamo in America, all’inizio del XX secolo. In un clima costantemente plumbeo e nebbioso e in una fattoria sperduta nel cuore della campagna, vive il vedovo Henry (Tim Blake Nelson) insieme al figlio adolescente Wyatt. Henry è un uomo semplice, indubbiamente schivo e riservato, e conduce una vita tranquilla coltivando il suo orto e allevando bestiame. Una vita monotona che spesso suscita le lamentele del ragazzo che desidera una vita più movimentata e perciò finisce spesso per fantasticare su storie di pistoleri, cowboy e fuorilegge. Un giorno, nei pressi della sua proprietà, Henry trova una sacca piena di soldi accanto ad un uomo gravemente ferito. Anche se inizialmente esitante, Henry si porta l’uomo a casa per curarlo. Subito nasconde la sacca con i soldi nel ripostiglio e lega l’uomo al letto, in attesa che questo possa riprendere i sensi. Al risveglio, lo sconosciuto confessa ai proprietari di casa di essere uno sceriffo in fuga da una pericolosa banda di criminali sanguinari. Il racconto dell’uomo è poco chiaro, così come poco convincete, e nell’arco di poco tempo qualcun altro bussa alla porta della fattoria di Henry: è Ketchum (Stephen Dorff), anche lui sostiene di essere uno sceriffo e si dice essere in cerca di un pericoloso uomo ferito. Henry realizza presto di essere al centro di una resa dei conti: a chi è giusto credere adesso?
Presentato fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia nel 2021, Old Henry è un film western molto interessante che riesce a barcamenarsi con scioltezza e con una certa originalità tra la forma più pura e classica del genere ed un bizzarro revisionismo storico che senza ombra di dubbio costituisce l’elemento di maggior interesse dell’opera.
Diretto da Potsy Ponciroli, Old Henry è cinema d’autore che sa guardare con intelligenza e con gusto nella direzione di un genere che nel passato è stato il simbolo del cinema d’intrattenimento mainstream.
Potsy Ponciroli confeziona un film piccolo, minimalista, che sguazza nel puro esistenzialismo per affrontare i tempi che vanno dal rinnegamento della propria identità alla ricerca di una redenzione che sembra impossibile da abbracciare. Una storia intima che viene ambientata in un clima naturale che trasuda pessimismo e morte. Le campagne americane, costantemente sovrastate da un cielo grigio che minaccia tempesta, assumono l’aspetto di un limbo esistenziale: una terra di nessuno, un luogo (quasi senza tempo e senza spazio) da cui sembra impossibile andare via.
Un film cupo, fotografato in modo meraviglioso da John Matysiak e interpretato da un convincentissimo Tim Blake Nelson (La ballata di Buster Scruggs), che nonostante la sua estrema semplicità narrativa – e qualche lungaggine di troppo – riesce a restituire un racconto avvincente e persino affascinante. Complice, come già accennato, un gustoso revisionismo storico capace di donare al film anche una velata originalità che non può fare altro che aiutare la causa.
Old Henry arriva sul nostro mercato direttamente sul circuito home video con Blue Swan Entertainment che distribuisce l’opera in blu-ray disc e in edizione standard DVD servendosi dei canali distributivi di Eagle Pictures. Noi vi parliamo dell’edizione in alta definizione, un blu-ray che riesce a soddisfare senza mezze misure per ciò che concerne l’apparato tecnico. Questo si traduce in un quadro video dall’immagine decisamente limpida, molto attenta al dettaglio visivo e contrastata in modo impeccabile così da valorizzare al meglio la fotografia di Matysiak. Alla stessa maniera riesce a convincere il reparto sonoro che si fa forte di un potente e avvolgente 5.1 DTS-HD Master Audio sia per la versione originale che per quella doppiata in italiano (anche se la qualità del doppiaggio italiano non è di primissimo livello). Tra i contenuti extra, invece, troviamo un making of di 8 minuti in cui viene data voce al regista e agli attori per spiegare le ragioni che hanno spinto la produzione a realizzare, oggi, un film western tanto classico quanto atipico.
Giuliano Giacomelli
OLD HENRY di Potsy Ponciroli
Label: Blue Swan Entertainment e Eagle Pictures
Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)
Video: 2.39:1
Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio; Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano
Extra: Making of
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