Archivio tag: Adrien Brody

Oscar 2025: il trionfo del cinema indipendente. Tutti i vincitori e un’analisi ragionata dei premi assegnati

Cinque Oscar su sei nomination. È stata la commedia indie Anora di Sean Baker a trionfare durante la 97ª cerimonia di premiazione degli Academy Awards. A seguire The Brutalist di Brady Corbet, con tre vittorie, mentre solo due statuette all’inizialmente favoritissimo Emila Pérez e due premi anche a Wicked e Dune: Parte 2. Grande sconfitto della serata A Complete Unknown che su otto candidature è rimasto completamente a bocca asciutta.

L’edizione degli Oscar 2025 verrà ricordata come quella che ha premiato il cinema indipendente, che sta continuando ad alimentare imperterrito il circuito delle sale in un’epoca in cui lo strapotere delle piattaforme streaming va a penalizzare l’esperienza cinematografica. È stato Sean Baker, regista di Anora, a sottolineare durante il suo discorso di ringraziamento per il conferimento del premio alla regia, che è il cinema come luogo fisico a dover essere preservato e devono essere prodotti più film pensati per il grande schermo.

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The Brutalist: Brady Corbet e il trauma dell’Artista. La recensione in anteprima

Nella Pennsylvania del secondo dopoguerra, l’architetto ebreo Lázló Tóth (Adrian Brody) cerca di ricostruirsi una vita negli Stati Uniti, affrontando la fame e la povertà, fino all’incontro con l’imprenditore Harrison Lee Van Buren (Guy Pearce) che diventerà il suo mecenate e gli affiderà la progettazione di un’opera sensazionale.

Presentato in concorso all’81ª Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Leone d’argento alla regia, poi candidato a 7 Golden Globes vincendone tre molto importanti (film drammatico, regia, interprete), The Brutalist è firmato dal regista Brady Corbet, già alla seconda apparizione veneziana dopo che nel 2015 il suo The Childhood of a Leader figurava in concorso nella sezione Orizzonti.

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Omicidio nel West End, la recensione

Il genere giallo sta tornando di moda al cinema? Stando ad alcune sistematiche e strategiche uscite si direbbe che ci stia provando. Merito del successo di pubblico di Assassinio sull’Orient Express (2017), quasi bissato da Assassinio sul Nilo (2022) e del successo di pubblico e critica di Cena con delitto – Knives Out (2019) che a breve proverà a bissare con Knives Out: Glass Onion. Nell’attesa del sequel di Rian Johnson, però, il giallo si manifesta in quella che in diverse occasioni passate è sembrata la sua più naturale quanto bizzarra contaminazione, la commedia, e arriva al cinema Omicidio nel West End (See How They Run, in originale) di Tom George.

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Bullet Head, il crime-action con Adrien Brody in blu-ray disc

Bullet Head si apre con un lungo piano sequenza in soggettiva. Un punto di vista anomalo, quello di un cane, che dopo essere uscito da una gabbia, viene accompagnato per i lerci corridoi di un edificio abbandonato fino a giungere in un’arena, dove ad attenderlo c’è un altro cane rabbioso e una folla scatenata pronta a fare scommesse. Un’introduzione assolutamente folgorante che ci trascina in un modo marcio (quello delle scommesse clandestine sui cani) e ci suggerisce subito la grammatica impazzita del film. Un thriller-action atipico pronto a dichiarare sin dall’incipit il suo voler essere “altro” o semplicemente “di più”. Bullet Head arriva in Italia solamente sul circuito home video, dapprima su piattaforme on demand e adesso anche in DVD e Blu-ray disc per mano della sempre attenta Koch Media.

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Frank e Dragon Blade in Blu-ray Disc per Koch Media

Tra le numerose uscite home video di cui mensilmente si occupa la Koch Media, vi segnaliamo oggi due prodotti interessanti e molto differenti tra loro: da una parte abbiamo la commedia d’autore con Frank, folle film musicale del regista di Room Lenny Abrahamson, dall’altra Dragon Blade – La battaglia degli Imperi, action storico che unisce Oriente e Occidente, con star del calibro di Jackie Chan, John Cusack e Adrien Brody.

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The Grand Budapest Hotel, la recensione

Il buon vecchio Wes è finalmente tornato sui nostri schermi con l’attesissimo The Grand Budapest Hotel, ricompensando la pazienza dei suoi numerosissimi estimatori italiani. La fortunata pellicola, prima di approdare nella Penisola, ha infatti viaggiato per tutta l’Europa (e non solo, riscuotendo critiche per lo più positive e portando a casa soddisfazioni di un certo livello, quali il Gran Premio della Giuria alla 64° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Dopo visione del lungometraggio, non è affatto difficile comprendere la ragione di tanto entusiasmo. Wes Anderson, regista di gioielli quali I Tenenbaum e Moonrise Kingdom, cultore del dettaglio e artista dell’atmosfera, colpisce ancora una volta il bersaglio, portando sul grande schermo una vicenda squisitamente confezionata, dal sapore vintage e dal retrogusto noir, nella quale lo spettatore viene introdotto a poco a poco, con la meticolosa cautela dell’esploratore e l’eccitante curiosità del lettore, attraverso uno sfizioso gioco di scatole cinesi.

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The Grand Budapest Hotel : nuova clip con Bill Murray, immagini e trailer italiano

E’ online una nuovissima clip tratta da The Grand Budapest Hotel, la nuova, attesissima commedia diretta da Wes Anderson (Moonrise Kingdom) che aprirà il 64^ Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Protagonista della clip è il mitico Bill Murray, che espone un piano di fuga a Ralph Fiennes e Tony Trevori. Troverete la clip in coda all’articolo, seguita da una fotogallery dedicata ai personaggi del film e al trailer italiano.
The Grand Budapest Hotel, ambientato gli albori del diciannovesimo secolo in Ungheria, si ispira ai lavori dei cineasti europei attivi nella Hollywood degli anni Trenta e verrà presentato al prossimo Festival di Berlino (che verrà inaugurato il 6 febbraio).

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The Grand Budapest Hotel : due clip dal nuovo film di Wes Anderson

Sono online due nuove clip tratte da The Grand Budapest Hotel, la nuova, attesissima commedia diretta da Wes Anderson (Moonrise Kingdom), regista molto amato in Italia e recentemente incontrato dai fans in occasione del Festival del Cinema di Roma 2013.
The Grand Budapest Hotel, ambientato gli albori del diciannovesimo secolo in Ungheria, si ispira ai lavori dei cineasti europei attivi nella Hollywood degli abbi Trenta e verrà presentato al prossimo Festival di Berlino (che verrà inaugurato il 6 febbraio).

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