Archivio tag: Filippo Scicchitano

Croce e delizia e Scappo a casa disponibili in DVD

Con Warner Bros il recente intrattenimento home video è all’insegna della commedia all’italiana. Due film passati in sala nei primi mesi dell’anno ed entrambi interessati a riflettere, in modo intelligente quanto divertente, su problematiche legate all’intolleranza. Da una parte, infatti, abbiamo il brillante Croce e delizia di Simone Godano che ci parla di omosessualità in modo tutt’altro che banale; dall’altro lato invece, con Scappo a casa di Enrico Lando si riflette in modo decisamente più giocoso sulla condizione degli immigrati in Italia e all’estero. Come da tradizione per quanto riguarda certo cinema italiano, i due film sono da poco disponibili in home video solo su supporto DVD.

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Croce e delizia, la recensione

I Petagna sono gente semplice: persone umili, dal cuore d’oro, che nella vita hanno sempre messo al primo posto la famiglia e il lavoro. I Castelvecchio, invece, sono l’esatto opposto: narcisisti ed eccentrici, preda di vizi e disuniti. Nel cuore dell’estate, tuttavia, Carlo Petagna decide di portare figli e nuora a trascorrere le vacanze proprio nella lussuosa villa al mare di Tony Castelvecchio. Cosa ci sia ad unire queste due famiglie, tremendamente diverse, lo sanno solo Carlo e Tony che, amanti da più di un anno, hanno finalmente deciso di rivelarsi ed annunciare l’imminente data delle loro nozze. Scioccati dalla notizia inaspettata, Sandro e Penelope, i rispettivi primogeniti di Carlo e Tony, faranno di tutto per cercare di sabotare le sgradite nozze.

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Non è un paese per giovani, la recensione

È ormai un fatto risaputo che lo stato di crisi in cui versa il nostro paese ha costretto tanti giovani tra i venti e trent’anni a trasferirsi all’estero per cercare un futuro migliore e mettere a frutto in ambito lavorativo le conoscenze acquisite nel corso del lungo percorso di studi universitari. E non è neanche una novità che il cinema italiano, e in particolare la commedia, da sempre molto legata al contesto socio–culturale che la circonda, abbia la tendenza a raccontare tale fenomeno e a offrire così uno spaccato di un’epoca. L’ultimo titolo, in ordine temporale, appartenente a questo filone è Non è un paese per giovani, nuovo film di Giovanni Veronesi, nel quale viene raccontata l’avventura di due giovani italiani che si recano a Cuba in cerca di fortuna. Le buone intenzioni, però, lasciano subito spazio ad una pellicola che tratta un argomento così nobile complesso con un approccio semplicistico e uno sviluppo approssimativo.

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Il mondo fino in fondo, la recensione

Ad Agro, un piccolissimo paesino del nord Italia, vivono i due fratelli Loris e Davide. Il primo è sposato e sta per diventare papà, mentre il secondo è un diciottenne alle prese con la sua vera identità e alla costante ricerca di una sua dimensione. Figli di un industriale della zona, entrambi lavorano presso la fabbrica di famiglia. Davide ha un grosso “problema”, è omosessuale ma non trova il coraggio per rivelarlo alla propria famiglia. Un giorno Loris, per seguire in trasferta la sua squadra di calcio del cuore, decide di concedersi una vacanza a Barcellona e condividerla con il fratello Davide. Qui il ragazzo conosce Andy, un giovanissimo cileno ed ecologista convinto, di cui subito si invaghisce tanto da fuggire di nascosto con lui alla volta del Cile. Per i due fratelli inizierà un’avventura destinata a cambiare le loro vite: Loris si metterà subito alla ricerca del fratello fuggito, mentre Davide entrerà in stretto contatto con un mondo a lui sconosciuto, fatto di attivisti e lotte ecologiste.

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Allacciate le cinture, la recensione

Allacciate le cinture, si vive.

Arriva puntuale il nuovo film  di Ferzan Ozpetek, il talentuoso regista turco che da piccolo sognava Cinecittà e Fellini; che sa muovere macchina da presa, attori e sentimenti come pochi altri in Italia; che sa indagare passioni stravolgenti con storie minimali dalle musiche travolgenti e dai colori strazianti; che sa amare indifferentemente dramma e commedia, come donne e uomini.

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Allacciate le Cinture: foto e video della conferenza stampa a Roma

Il regista Ferzan Ozpetek, piacevolmente logorroico e visibilmente emozionato, ha presentato al Cinema Adriano di Roma Allacciate le Cinture, un malinconico e intenso inno all’amore autentico, che resiste e supera il tempo, le difficoltà, la morte. In compagnia del cineasta, i protagonisti, l’affascinante Kasia Smutniak e l’esordiente Francesco Arca, e il cast al completo: le travolgenti Carla Signoris ed Elena Sofia Ricci, la splendida Luisa Ranieri, l’elegantissima Paola Minaccioni e i giovani Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini, Giulia Michelini e Francesco Scianna.
Il film racconta la passionale e travagliata storia d’amore tra Elena (Smutniak), giovane tenace e senza peli sulla lingua, e Antonio (Arca), rude e omofobo meccanico dall’animo tormentato. Negli anni, la loro relazione, seppur con alti e bassi, diviene solida e stabile; inoltre Elena, nel frattempo, riesce a coronare il sogno di aprire un locale tutto suo con l’amico di sempre, Fabio (Scicchitano). Tuttavia, la sua vita sta per prendere una piega tragicamente inaspettata…

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