Archivio tag: giornate degli autori 2023

Venezia80. Vampire humaniste cherche suicidaire consentant, la recensione

Presentato in concorso alle Giornate degli Autori dell’80ª Mostra del Cinema di Venezia, Vampire humaniste cherche suicidaire consentant è l’esordio al lungometraggio della regista canadese Ariane Louis-Seize.

Sasha (Sara Montpetit) è una giovane vampira che fin da bambina manifesta un grave problema comportamentale: l’empatia per gli esseri umani. Quando la famiglia divora il clown ingaggiato per il suo compleanno, la piccola rimane traumatizzata – con sommo sconcerto dei suoi cari, che avevano assunto il pagliaccio più come “portata principale” che come intrattenimento. Mamma e papà vampiro sono molto preoccupati: i canini di Sasha non si sviluppano come dovrebbero, valutano di farla visitare da uno specialista. La ragazza non ne vuole sapere, di uccidere per nutrirsi, e viene mantenuta dalla “caccia notturna” della famiglia. Tutto cambia quando l’adolescente conosce Paul (Félix-Antoine Bénard), giovane infelice e con pensieri suicidi.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Venezia80. Nina dei lupi, la recensione

Presentato in anteprima come proiezione speciale dell’edizione 2023 di Giornate degli Autori, nel primo giorno dell’80ª Mostra del Cinema di Venezia, Nina dei lupi è uno di quei rari casi – che oggi giorno sono sempre meno rari – di film italiano di genere fantastico realizzato con mezzi e attori di un certo peso.

Ma il rapporto che il cinema italiano contemporaneo ha con il genere fantastico è davvero ambiguo, quasi conflittuale. Perché se da una parte abbiamo autori come Gabriele Mainetti e Matteo Garrone con un Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out o un Il racconto dei racconti e Pinocchio a nobilitare al massimo questo magnifico universo fatto di immaginazione, dall’altra ci sono tante altre produzioni medio-alte che non ce la fanno ad emergere realmente, spesso impantanate in una logica di marketing inesistente o completamente sbagliata o, ancor peggio, da un iter realizzativo e da maestranze che non sembrano a loro agio con il genere che stanno affrontando.  

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Venezia80. Los océanos son los verdadores continentes (Gli oceani sono i veri continenti), la recensione

Inizia L’80ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia e, tra il ritorno di Liliana Cavani e il film d’apertura Comandante di Edoardo De Angelis, una gemma da non perdere è nella sezione Giornate degli Autori con il film Los océanos son los verdadores continentes (Gli oceani sono i veri continenti) di Tommaso Santambrogio, regista italiano che aveva già presentato a Venezia nel 2021 nella Settimana della Critica il corto L’ultimo spegne la luce. Questa volta non siamo sul pianerottolo di una casa in cui i protagonisti hanno dimenticato le chiavi, ma a Cuba, nella piccola cittadina dell’entroterra di San Antonio De Los Baños, in tre storie di speranza, amore e dolore che attraversano tutte l’età.

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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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