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Black or White, la recensione

La delicata questione del problema razziale negli USA è, da sempre, tema conduttore di importanti film che hanno segnato la cinematografia mondiale, dai toni freddi e severi delle aule giudiziarie del magnifico Il buio oltre la siepe, a quelli, più leggeri e scanzonati, del classico Indovina chi viene a cena?. Persino oggi, la diatriba tra bianchi e neri appare come il perpetuo fardello culturale per il quale un paese come L’America sta ancora pagando caro il prezzo di pregiudizi e ipocrisia. In occasione della nona edizione del Festival Internazionale del film di Roma, l’argomento interrazziale è stato riportato in auge dall’ultimo film prodotto e interpretato da Kevin Costner, Black or White, presentato nella sezione Alice nella Città. La regia affidata a Mike Binder, già autore di film, più o meno riusciti, tesi ad analizzare i fragili rapporti interpersonali, qui confeziona una storia che attinge a piene mani dalle commediole hollywoodiane più zuccherine e dai buoni sentimenti, con un pizzico di drama qua e là, e un contorno giudiziario traballante.
Roma 2014. Lo Sciacallo – Nightcrawler, la recensione

In una Los Angeles prevalentemente notturna si dipana l’adrenalinica vicenda di Lo Sciacallo – Nightcrawler: Lou Bloom, interpretato da un magistrale Jake Gyllenhaal, è un ladruncolo che vive di espedienti. La svolta arriva quando assiste per caso ad un incidente stradale e all’arrivo di un cameraman che riprende il tutto. Decide di tuffarsi nel feroce mondo della cronaca nera, aiutato dalla fredda lucidità che lo caratterizza e dalla dirigente di un notiziario, Nina (Rene Russo). Le sue capacità lo porteranno a spingersi sempre più oltre, fino ad interferire nelle indagini di un cruento omicidio.
Roma 2014. Tre Tocchi, la recensione

Mai come oggi, la parola “crisi” è una tra le più usate nel linguaggio di tutti i giorni. La crisi della società, del lavoro e della famiglia sono argomenti che ci riguardano in prima persona, che smuovono le nostre coscienze e condizionano le nostre azioni. Allo stesso tempo, però, per alcuni, sembra che questa cosiddetta “crisi” non esista, e certe categorie di persone appaiono, agli occhi di altri, immuni da tale piaga sociale. Si pensi agli attori. Successo, soldi, donne. Sarebbe inconcepibile pensare che anche loro possano soffrire degli stessi problemi che affliggono noi persone comuni. Eppure, per il regista Marco Risi, non sembra essere così. Con il suo ultimo Tre tocchi, approdato al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Gala, viene esplorata la condizione precaria di sei attori, e amici, che hanno in comune due grandi passioni: il calcio e la recitazione. Sei personaggi in cerca di un ruolo, potremmo dire. Nel lavoro, così come nella vita.
Doraemon, la recensione

Un fenomeno che ultimamente ha preso piede è il revival, , sul grande schermo, di cartoni animati popolari in televisione negli anni passati. Tra le ultime uscite, infatti, abbiamo infatti L’Ape Maia e le Tartarughe Ninja; il 6 novembre, invece, sarà la volta del gatto spaziale Doraemon, che debutterà nelle nostre sale grazie a Lucky Red. Il simpatico robot blu non è nuovo al cinema, avendo all’attivo già ben 33 film, ma quest’ultima pellicola presenta una novità, ovvero lo sfruttamento della terza dimensione.
La Spia – A Most Wanted Man, la recensione

La spia – A Most Wanted Man è stato presentato durante l’ultimo giorno di proiezioni al Festival Internazionale del film di Roma, nella sezione Gala. Figlio di un certo cinema che predilige la struttura narrativa all’azione vera e propria, l’ultimo lavoro di Anton Corbijn si è da subito fatto notare per la grande produzione alle spalle e per il cast da capogiro che vi ha preso parte. Ma ciò che conta e, allo stesso tempo, rammarica di più, è che questo sia l’ultimo lavoro completato dal premio Oscar Philip Seymour Hoffman, prematuramente scomparso lo scorso febbraio.
Roma 2014. Intervista a Kevin Costner e conferenza stampa di Black and White [VIDEO]

Il Festival Internazionale del Film di Roma, nel corso della sua penultima giornata, ha ospitato una delle icone cinematografiche dell’ultimo quarto di secolo, ovvero l’affascinante Kevin Costner. L’attore è approdato alla kermesse per presentare Black and White, pellicola drammatica che lo vede impegnato nei panni del protagonista, Elliot Anderson, giovane nonno che si batte per l’affidamento della nipotina di colore Eloise, e produttore. A dirigere il film, e firmare la sceneggiatura, è quel Mike Binder con il quale Costner aveva già lavorato con Costner nel 2005, in Litigi d’amore. Black and White uscirà nelle sale italiane a febbraio, distribuito da Good Films. In calce, sono disponibili per voi i video della conferenza stampa romana e della nostra intervista a Kevin Costner sul red carpet del Festival.