Archivio tag: simone scafidi

Venezia80. Dario Argento Panico: un documentario (non convenzionale) per raccontare il Maestro del brivido

Per scrivere le sceneggiature dei suoi film, il leggendario regista horror italiano Dario Argento si chiudeva in camere d’albergo, cambiandole spesso, limitando i suoi contatti con il mondo esterno. Nel documentario Dario Argento Panico, il regista Simone Scafidi accompagna Argento per riprenderlo nella quotidianità del suo processo creativo. A queste scene, spesso divertenti grazie allo spirito ancora acutissimo di Argento, si accompagnano testimonianze e racconti sulla sua figura, dagli esordi come critico fino alle sue sceneggiature, tra cui il lavoro con Leone e Bertolucci a C’era una Volta il West, per poi passare alle sue esperienze da regista.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Midnight Factory sbarca a Venezia80: il lido si tinge di rosso con Ultimo Mondo Cannibale, Dario Argento Panico e Vermin

Midnight Factory, l’etichetta horror di proprietà di Plaion Pictures Italia, ha annunciato oggi la sua partecipazione all’80ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con tre film: Ultimo Mondo Cannibale, Dario Argento Panico e Vermin.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Fulci for Fake: Midnight Factory distribuisce in limited edition il docu-film su Lucio Fulci

Fulci for Fake è una delle ultime novità nel catalogo Midnight Factory. Novità in tutti i sensi! Sia perché si tratta di una delle proposte inedite di inizio autunno 2020, sia perché per la prima volta l’etichetta distribuita da Koch Media si addentra nel genere documentario, rimanendo però fedelissima alla sua mission di espandere le maglie del cinema horror e di genere.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Eva Braun, gli scandali del bunga-bunga tra Pasolini e surrealismo

Dopo l’excursus nel found-footage d’autore con La festa, Simone Scafidi riprende le fila del discorso (mai interrotto, in realtà) che avevamo visto ne Gli arcangeli e Appunti per la distruzione: nasce così Eva Braun (2015), che possiamo considerare come la terza parte di un’ideale trilogia insieme ai due suddetti, magari non nelle intenzioni, ma sicuramente nei risultati e nelle fonti di ispirazione, per vari motivi: la presenza del bravissimo attore protagonista Andrea Riva De Onestis, una forte tematica sessuale e un’atmosfera di fondo pasoliniana e surrealista.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

La festa, L’occhio che uccide in un found-footage d’autore

Dopo Gli arcangeli e Appunti per la distruzione, Simone Scafidi – alla continua ricerca di innovativi linguaggi artistici – sperimenta una nuova forma di cinema: o meglio, acquisisce la tecnica oggi abusata del found-footage, la fa sua e la plasma secondo la propria concezione cinematografica. Nasce così La festa (2013), un found-footage d’autore al di fuori di ogni schema, un thriller/horror che però (come ogni film del regista) sfugge alla classificazione in un genere preciso per diventare qualcosa d’altro.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Appunti per la distruzione. La schizofrenica (in)definibilità del Male

Il secondo lungometraggio di Simone Scafidi, Appunti per la distruzione (2009), è finora il film più anarchico e schizofrenico nella filmografia del regista – tanto nella forma quanto nei contenuti: e non potrebbe essere diversamente data l’impossibilità di trattare in maniera organica il soggetto – cioè lo scrittore “maledetto” Dante Virgili (1928-1992) e il suo romanzo La distruzione, un viaggio che si evolve poi senza soluzione di continuità in un più ampio discorso su cosa sia il Male.

Il cinema di Scafidi non è mai banale, e anche quando affronta le biografie lo fa sempre a modo suo, esulando sia dal semplice biopic sia dal documentario classico (e lo vediamo anche adesso con Fulci for fake): Appunti per la distruzione è un unicum, una complessa e affascinante docu-fiction in cui le interviste a vari personaggi del mondo della cultura si affiancano in modo paratattico a potentissime scene di fiction ispirate dalla lettura de La distruzione, senza però avere la pretesa (impossibile) di trasporre la vita e l’opera di Virgili.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Venezia 76. Fulci For Fake

Il regista lombardo Simone Scafidi è sicuramente una delle figure più significative del panorama cinematografico italiano indipendente di oggi, uno dei pochi a poter essere definito Autore nel senso pieno della parola: non solo perché ha una propria estetica e una serie di temi ricorrenti, ma perché travalica i generi per creare qualcosa di nuovo. Parliamo inoltre di un regista in grado di muoversi senza soluzione di continuità fra il film a soggetto (Gli arcangeli, Eva Braun, La festa), il documentario tout-court (Zanetti Story) e una forma particolare di cinema che sta a metà strada fra la fiction e il documentario: una formula già sperimentata in Appunti per la distruzione e che torna – seppure in modalità differenti – nel suo nuovo film Fulci for fake (2019), un docu-film in concorso a Venezia 76 nella sezione Documentari Classici (e un indipendente che approda a Venezia è un segnale di speranza per il cinema italiano).

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 10.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +2 (da 2 voti)