Ghiaccio e I nostri fantasmi: arrivano in DVD due film italiani sul riscatto e le seconde occasioni

Quello relativo al riscatto, o meglio ancora alle così dette seconde occasioni, è un tema caro a moltissimo cinema. Sono tanti, tantissimi infatti, i film che ci raccontano storie di vita in cui la rivincita umana è posta al centro della narrazione. Questo perché il riscatto è indubbiamente qualcosa che emoziona, qualcosa che ci induce a star meglio, qualcosa che in un modo o nell’altro tocca ognuno di noi. La fallibilità fa parte dell’essere umano, si sa, e alla stessa maniera, a renderci umani, ci pensa anche l’aspirazione al riscatto volta a migliorare la propria esistenza.

Nelle scorse settimane CG Entertainment ha portato in DVD due film italiani, entrambi usciti in sala un po’ in sordina in un periodo storico in cui le sale stavano vivendo un momento molto difficile e incerto a causa della difficile ripartenza post pandemia. Due film capaci di parlare, ognuno a proprio modo, di riscatto e di seconde occasioni. Due storie drammatiche, caratterizzate da una forte componente umana, pronte a suggerirci come a volte, quando tutto sembra ormai perduto, basta stringere un po’ di più i denti affinché la vita possa continuare a riservarci (belle) sorprese. Arrivano in home video Ghiaccio diretto dal duo Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis e I nostri fantasmi di Alessandro Capitani.

Distribuito in sala come evento speciale (un solo weekend) lo scorso febbraio da Vision Distribution, Ghiaccio segna il debutto dietro la macchina da presa per il noto cantante romano Fabrizio Moro e per Alessio De Leonardis, quest’ultimo con già qualche esperienza maturata nel mondo del cinema con documentari, videoclip e una corposa attività come assistente alla regia o regista di seconda unità.

Ghiaccio è un film che va ad inanellarsi in quel filone sportivo a cui il cinema italiano, ogni tanto, si ricorda di guardare. Un genere che nei tempi recenti ha goduto di grande popolarità grazie al sempre citato film di Matteo Rovere, Veloce come il vento, a cui sono seguiti altri film – buoni ma meno fortunati – come Il Campione o La Partita. Moro e De Leonardis prendono però il genere di petto e puntano al classico, affondando le mani, o per meglio dire i pugni, nel sempre emotivo e vincente mondo della boxe.

Siamo a Roma, nel 1999 e nella borgata di Quarticciolo. Qui vive Giorgio (Giacomo Ferrara), giovane promessa della boxe che abita in una fatiscente palazzina con sua madre. Il padre, assassinato anni prima, ha lasciato al figlio un enorme debito con la criminalità romana che non permette al ragazzo di vivere sereno e farsi strada nel suo mondo. Ad aiutare il ragazzo ci pensa Massimo (Vinicio Marchioni), un ex combattente di pugilato che ora si è ritirato a fare l’allenatore. L’uomo non è mai riuscito a diventare il pugile che sognava di essere e adesso vede proprio in Giorgio quel campione che lui non è mai stato. Proprio grazie a Massimo, Giorgio ottiene la possibilità di riscattarsi, estinguere i suoi debiti ed entrare nel mondo del pugilato professionistico affrontando il temibile pugile Lo Zingaro. Ma quando i sogni sono ad un passo dal diventare realtà, il mondo della malavita torna a bussare alla porta del ragazzo.

Guardando inevitabilmente alla lezione impartita dal capolavoro con Sylvester Stallone, Ghiaccio si tuffa furbescamente nel mondo della boxe perché, fra tutti gli sport esistenti, il pugilato è quello che meglio di altri si coniuga alle tematiche ever green del nostro cinema: periferia, borgate romane, degrado, riscatto sociale. Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis svolgono un lavoro piuttosto egregio dietro la macchina da presa, dimostrando sicurezza ed un certo gusto artistico nei confronti dell’immagine (a tal proposito, si segnala anche la buona fotografia di Simone Zampagni). Soprattutto le scene finali dedicate all’incontro di pugilato, infatti, risultano convincenti e ben inscenate grazie ad un interessante utilizzo dei piano sequenza.

A convincere meno, purtroppo, è la sceneggiatura sempre firmata da Moro e De Leonardis. Uno script che a tratti risulta fin troppo convenzionale nel connubio sport-periferia-malavita ma che, soprattutto, riesce a dare il suo peggio nei dialoghi che in molte occasioni sembrano essere un bignami delle frasi a effetto da periferie.

Ghiaccio arriva in home video su supporto fisico grazie a Vision Distribution e ai canali distributivi di CG Entertainment. Purtroppo, cosa che ormai stupisce fino ad un certo punto, il film di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis approda sul mercato solamente su supporto DVD. Un Digita Versatile Disc che riesce comunque a raggiungere una buona qualità tecnica grazie ad un quadro video che restituisce un’immagine sufficientemente nitida, molto ben contrastata e attenta alle tonalità di nero, così da mostrare una giusta cura per il dettaglio visivo. Il reparto audio anche soddisfa grazie ad una doppia traccia in italiano Dolby Digital, sia 5.1 che 2.0.

I contenuti extra sono misurati ma interessanti. Troviamo infatti solamente un backstage di 18 minuti che, tuttavia, riesce ad approfondire bene la poetica dietro al film grazie al contributo dei due registi dell’opera.

Se in Ghiaccio i due registi ci parlano di riscatto nei confronti della vita utilizzando la metafora sportiva e la filosofia insita nella disciplina del pugilato (la boxe come occasione di ripartire e lasciarsi alle spalle i fantasmi ereditati dalle colpe paterne), in I nostri fantasmi di Alessandro Capitani il discorso si fa più diretto pur accarezzando in minima parte certi meccanismi narrativi del cinema di genere.

Valerio (Michele Riondino) è un padre vedovo che vive in condizioni precarie assieme al suo figlioletto Carlo. I due conducono una vita di stenti e, ricevuto lo sfratto da casa, pensano bene di nascondersi nel sottotetto della loro abitazione e fingersi fantasmi ogni qualvolta qualche nuovo inquilino pensa di occupare la casa. Il loro obiettivo diventa perciò quello di terrorizzare i nuovi affittuari e spingerli alla fuga, in modo tale da tenere la casa sempre libera e a loro disposizione. Tutto cambia nel momento in cui la casa viene affittata da Myriam, giovane mamma della piccola Emma. La donna, in fuga da un marito violento, trova in Valerio e Carlo due inaspettati alleati per poter voltare pagina e ricominciare una nuova esistenza.

Avevamo avuto modo di conoscere Alessandro Capitani nel 2018 con il riuscitissimo In viaggio con Adele, suggestivo e delicato road movie interpretato dai bravissimi Alessandro Haber e Sara Serraiocco. Un’opera in cui dramma, commedia e sentimento riuscivano a fondersi insieme magistralmente all’insegna di un piccolo film dal sapore internazionale.

A tre anni di distanza – anche in questo caso, complice la pandemia – Capitani ci riprova e si cimenta ancora una volta con un film che ha per tema centrale il cambiamento da intendere come inizio di una nuova vita. Se nel suo film precedente, infatti, il focus era puntato su un egocentrico attore di teatro che improvvisamente scopre di avere una figlia adolescente e disabile e perciò si vede costretto a rivedere completamente il proprio stile di vita, in I nostri fantasmi questo cambiamento si riferisce alla presa di coscienza del protagonista, Valerio, che deve trovare il coraggio di uscire dalla bolla in cui si è rifugiato, lasciarsi perciò il triste passato alle spalle e iniziare una nuova vita. Anche se questo può comportare rischi molto seri da correre.

Con I nostri fantasmi Alessandro Capitani si cimenta in un’opera sicuramente più strutturata e perciò più matura del film precedente. Un film indubbiamente più ambizioso anche per il linguaggio adottato, un dramma nudo e crudo che non cerca in alcun modo contaminazione con i toni leggeri della commedia.

Molto curiosamente, il film di Capitani condivide alcuni spunti narrativi con il bellissimo e contemporaneo L’angelo dei muri di Lorenzo Bianchini e non a caso, infatti, i momenti più riusciti e interessanti de I nostri fantasmi sono quelli concentrati nel primo atto del film, quando Valerio e Carlo si fingono fantasmi e quindi quando il film gioca con alcuni meccanismi di messa in scena tipici del cinema horror. Peccato che con il procedere della narrazione, questo piacevole spunto narrativo venga completamente messo da parte per dedicarsi, invece, ad un mood molto più classico. Il dramma esistenziale vince sul genere e la narrazione si allinea alle richieste di quel cinema d’autore italiano che trova difficoltà ad evolversi.

Con la sua opera seconda, dunque, Alessandro Capitani ci restituisce un film più maturo del precedente ma non per questo più riuscito. I nostri fantasmi, infatti, si rivela un’opera più interessante nelle premesse che nella sua reale esecuzione.

Quando si dice: bene ma non benissimo.

Fenix Entertainment e CG Entertainment uniscono le forze e portano I nostri fantasmi in home video peccando, anche in questo caso, nella negazione dell’alta definizione. Ancora una volta solamente il supporto DVD. Un gesto che si traduce in un torto abbastanza notevole nei confronti della suggestiva e ricercata fotografia firmata da Daniele Ciprì, una fotografia che – alla pari della regia – gioca con i generi e ricerca spesso tonalità cromatiche desaturate e oscure per strizzare l’occhio, nelle atmosfere, a certe produzioni di stampo horror. Un gioco fotografico che avrebbe sicuramente goduto di ben altro vigore su supporto bluray. Ma purtroppo bisogna saper accontentarsi.

Tecnicamente il supporto DVD fa il suo lavoro e si spinge fin dove può. Il quadro video restituisce un’immagine che soddisfa senza stupire (in alcune situazioni al buio il dettaglio visivo è chiaramente al di sotto delle sue potenzialità) mentre il suono svolge bene il proprio lavoro, grazie ad una doppia traccia in italiano Dolby Digital 5.1 e 2.0.

Tra i contenuti extra troviamo il trailer del film e un brevissimo backstage di 6 minuti in cui viene data voce ad Alessandro Capitani e a Daniele Ciprì.

Giuliano Giacomelli

GHIACCIO di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis

Label: CG Entertainment e Vision Distribution

Formato: DVD

Video: 16/9  2.39:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1/2.0; Audiodescrizione

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Backstage

Puoi acquistare il DVD di Ghiaccio cliccando su questo link.

I NOSTRI FANTASMI di Alessandro Capitani

Label: CG Entertainment e Fenix Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  2.39:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1/2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Backstage, Trailer

Puoi acquistare il DVD di I nostri fantasmi  cliccando su questo link.

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