Mandibules – Due uomini e una mosca e Poly: il nuovo cinema francese in DVD

Il cinema francese, negli ultimi anni, ha deciso davvero di stupirci. Questo è poco ma sicuro. Ce lo confermano le produzioni più interessanti rilasciate lo scorso anno, ovvero il capolavoro di Julia Ducournau Titane e il delicatissimo La scelta di Anne di Audrey Diwan, rispettivamente Palma d’Oro al Festival di Cannes e Leone d’Oro al Festival di Venezia. Due film che da soli bastano a farci capire quando la cinematografia francese sia determinata a spiccare il volo verso un cinema coraggioso, moderno e innovativo. La Francia infatti, forse più di qualunque altro Paese, si sta mostrando vogliosa di rinnovare il proprio codice cinematografico e mettersi in gioco, coniugando meglio di altri il cinema di genere con forme autoriali piuttosto definite. Il tutto all’insegna di un cinema squisitamente internazionale. Cavalcano questo florido periodo cinematografico anche Mandibules – Due uomini e una mosca e Poly, due piccole produzione francesi passate inosservate al cinema ma adesso disponibili su supporto fisico home video (DVD) grazie ai sempre validi canali distributivi di CG Entertainment.

Mandibules

Inizialmente apparso sulla scena musicale europea con lo pseudonimo Mr. Oizo (suo il famoso brano Flat Beat, utilizzato in una popolarissima campagna promozionale Levi’s di fine anni ‘90 in cui la mascotte era un bizzarro pupazzo giallo), Quentin Dupieux è oggi un rinomato e stimato regista underground che si sta facendo apprezzare con produzioni tanto minimaliste quanto completamente fuori di testa. Dopo Doppia pelle, un grottesco thriller misto alla commedia in cui un uomo è ossessionato dalla sua giacca di pelle al punto tale da trasformarsi in killer,  Dupieux è tornato sul grande schermo con l’improbabile e adorabile Mandibules – Due uomini e una mosca, una commedia surreale altamente divertente che colloca ufficialmente Quentin Dupieux nell’Olimpo dei registi moderni da tenere assolutamente d’occhio.

Manu e Jean-Gab sono due amici di vecchia data, tanto ingenui quanto stupidi. Un giorno a Manu si presenta una ghiottissima occasione da prendere al volo: deve fare da losco corriere nella consegna di una valigetta dal contenuto misterioso; una volta consegnata, potrà tenere per sé tutta la ricompensa in denaro. Dopo aver accettato l’incarico, Manu coinvolge l’amico Jean-Gab. La prima cosa da fare è rubare un auto per poter affrontare il viaggio e il destino vuole che l’auto rubata da Manu contenga nel portabagagli un mosca gigante e mansueta. Jean-Gab ha l’idea del secolo: mandare a monte ogni cosa e dedicarsi solo ed esclusivamente all’addestramento della mosca gigante così da guadagnare soldi, tanti soldi.

Mandibules

Con uno spunto di partenza – che si riflette immancabilmente sulla delineazione dei due protagonisti – pronto a ricordarci i formidabili Lloyd e Harry di Scemo & più scemo , Mandibules – Due uomini e una mosca è una commedia on the road dalle peculiarità surreali che dimostra sin da subito tutto il talento visionario di Quentin Dupieux.

In Mandibules si ride di gusto, dall’inizio alla fine, ma lo si fa quasi senza rendersene conto perché Dupieux mette in scena un’ironia così assurda e originale da andare ben oltre le frontiere del grottesco, in cui a farci ridere è l’atteggiamento naturale e insensato dei due protagonisti (così stupidi da essere geniali) così come quello dei personaggi secondari (tra cui spicca Adèle Exarchopoulos nei panni di una ragazza con un ritardo comportamentale). Tutto ciò che accade nei (soli) 76 minuti di durata è così improbabile da essere però perfettamente credibile e in breve tempo non si può non voler bene a Manu e Jean-Gab, così come alla loro dolcissima mosca gigante addestrata per diventare un drone-svaligia-banche (!).

Toro!

Mandibules

Entrato nella selezione ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia 2020 e rilasciato nei cinema lo scorso maggio da I Wonder Pictures, Mandibules – Due uomini e una mosca è arrivato finalmente su supporto fisico nelle settimane scorse grazie a Mustang Entertainment e CG Entertainment che però, purtroppo, distribuiscono il film solamente in edizione DVD. E questo è un grande peccato.

Quello messo sul mercato da Mustang e CG è comunque un DVD di qualità che, nei limiti offerti dalle possibilità del supporto, restituisce un’immagine piuttosto nitida e dettagliata così come un reparto audio squillante con una traccia in Dolby Digital 5.1 sia per la versione doppiata in italiano che per quella originale (francese). Tra i contenuti extra troviamo La mosca più grande del mondo, un simpatico cartone animato di 7 minuti realizzato dall’artista italiano Sio.

Voltiamo pagina e cambiamo decisamente registro, così come il tono del film.

Se in Mandibules – Due uomini e una mosca, come abbiamo visto, Quentin Dupieux ci ha trascinati all’interno di una folle commedia underground di certo non adatta a tutti i palati, in questo secondo titolo del lotto ci troviamo alla prese con un racconto molto più mainstream che si traduce nel desiderio francese di portare sul mercato internazionale anche film d’ampio respiro e adatti a tutta la famiglia. Questo avviene con Poly, uno squisito film di formazione che si inserisce a gamba tesa in quel sottofilone (ultimamente molto battuto, soprattutto in Francia) dedicato alle storie d’amicizia tra umani e animali.

Cécile è una bambina di dieci anni che vive da sola con la madre. La piccola si trova costretta a dover ammortizzare un duro colpo quando deve abbandonare la città per trasferirsi con la mamma in un piccolissimo villaggio del sud della Francia. Adattarsi alle nuove circostanze, così diverse dalla vita precedente, non è di certo facile ed anche l’integrazione a scuola con i suoi coetanei non è delle più semplici. Quando nel paesino mette le tende un circo itinerante le cose cambiano per Cécile: la piccola scopre che Poly, un dolce pony stellato, subisce continui abusi per essere la mascotte di punta dello spettacolino circense. Dispiaciuta per il maltrattamento dell’animale, Cécile ne organizza la fuga intraprendendo da sola un viaggio attraverso il sud della Francia nella speranza di portare in salvo Poly. Sulle sue tracce, oltre alla madre, si metterà anche Brancalou, il direttore del circo disposto a tutto pur di recuperare il suo animale stellato.

Come si può intuire facilmente dalla trama, Poly si presenta come un classicissimo film di formazione destinato a ripartire insegnamenti indiretti ai più piccoli ma anche ad intrattenere ed emozionare il pubblico più adulto. Un family film in cui il tono leggero si fonde bene con lo spirito avventuroso dell’opera, dando origine ad un’opera piuttosto bilanciata in cui tutti gli ingredienti riescono ad essere presenti e a stare al loro posto.

Un compito ben svolto che, in fin dei conti, non poteva essere altrimenti stando al talento del regista, Nicolas Vanier, autore del bellissimo adattamento cinematografico Belle & Sebastien (2013) che, proprio grazie al suo successo, ha determinato l’incremento di produzioni francesi dedicate a questa specialissima forma d’amicizia.

Ovvio che il livello qualitativo di questo Poly è ben distante da quello raggiunto nel 2013 con l’adattamento cinematografico dell’opera letteraria di Cécile Aubry, ciononostante Vanier confeziona un film che si traduce in ottimo intrattenimento, un’avventura sobria che riesce ad essere incantevole anche grazie alla valorizzazione dei suggestivi scenari naturali.

Decisamente nobile la lotta che la Francia sta portando avanti – cinematograficamente parlando – nei confronti dell’impiego degli animali nei circhi. Ricordiamo infatti che su questo stesso tema affrontato in Poly riflette anche il recente (ma meno riuscito) Il lupo e il leone diretto da Gilles de Maistre.

Proprio come Mandibules, anche Poly si è fatto protagonista di un’uscita al cinema (ottobre 2020) ai limiti dell’invisibilità sotto il marchio distributivo di Adler Entertainment. Nelle ultime settimane, dopo un lasso di tempo decisamente lungo, il film di Nicolas Vanier ha fatto il suo ingresso nel mercato home video del supporto fisco e ciò è avvenuto, ancora una volta, per mano di CG Entertainment. Ancora una volta però, proprio come nel caso precedente, si compie l’infelice scelta di rendere il film disponibile solo su supporto DVD e questa volta, il tutto, assume un sapore ancora più amaro perché privare dell’alta definizione un film così tanto visivo come Poly (scenograficamente parlando) può essere considerato davvero uno smacco alla Settima Arte.

Il DVD di Poly, dunque, fa quello che può e se il reparto audio non si lascia soffrire particolarmente (doppia traccia Dolby Digital 5.1 e 2.0, sia per la versione originale che per quella doppiata in italiano) è il quadro video che ne risente in modo particolare, con un’immagine sicuramente buona ma comunque al di sotto delle sue potenzialità estetiche.

Contenuti extra ridotti al minimo indispensabile: il trailer del film.

Giuliano Giacomelli

MANDIBULES – DUE UOMINI E UNA MOSCA di Quentin Dupieux

Label: I Wonder Pictures, Mustang Entertainment, CG Entertainment

Formato: DVD

Video: 2.20:1 anamorfico

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Francese Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano per non  udenti

Extra: La mosca più grande del mondo – Un cartone di Sio

Puoi acquistare il DVD di Mandibules – Due uomini e una mosca cliccando su questo link.

POLY di Nicolas Vanier

Label: Adler Entertainment, CG Entertainment

Formato: DVD

Video: 2.39:1 – 16/9

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1/ 2.0; Originale Dolby Digital 5.1/ 2.0

Sottotitoli: Italiano e per non  udenti

Extra: Trailer

Puoi acquistare il DVD di Poly cliccando su questo link.

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