Archivio tag: gabriele mainetti

Il più bel secolo della mia vita: disponibile in blu-ray la commedia agrodolce con Sergio Castellitto e Valerio Lundini

In Italia esiste una legge molto particolare, una legge utile a tutelare il diritto di segretezza nei confronti di tutte quelle mamme che hanno deciso di non riconoscere il proprio figlio al momento della nascita. È la legge 184 del 1983 (poi aggiornata con la 149 del 2001), una legge ritenuta però anticostituzionale poiché andrebbe in conflitto sia con il diritto naturale di ogni essere umano a conoscere le proprie origini che con il diritto sanitario di poter prevenire malattie ereditarie. Da questo “cortocircuito” legislativo, che affonda le proprie radici nell’etica e nella moralità, prende vita Il più bel secolo della mia vita, opera prima di Alessandro Bardani e che vede protagonista l’incredibile coppia formata da Sergio Castellitto e Valerio Lundini. Uscito in sala ad inizio settembre sotto il marchio Lucky Red e passato completamente inosservato, Il più bel secolo della mia vita è da poco disponibile in alta definizione blu-ray grazie ai canali distributivi di Plaion Pictures.

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Quando il crime incontra il beast-movie: Denti da squalo, l’opera prima di Davide Gentile prodotta da Gabriele Mainetti, arriva in blu-ray

Lo scorso giugno è tornato alla ribalta sul grande schermo il nome di Gabriele Mainetti, ovvero l’enfant-prodige del nuovo cinema di genere italiano. Dopo il successo straordinario di Lo chiamavano Jeeg Robot e dopo aver diviso il pubblico con Freaks Out, Mainetti compie saggiamente un passo in avanti e decide di impegnare la sua Goon Films come casa di produzione messa al servizio di terzi. Decide perciò di farsi da parte come regista per vestire solamente i panni del produttore e così produce l’opera prima di Davide Gentile, Denti da squalo, un anomalo mix di generi che cerca di far dialogare il gangster-movie con il beast-movie. Un’operazione non pienamente riuscita ma che comunque risulta affine a quel discorso che Mainetti ha avviato sin da tempi dei suoi cortometraggi d’esordio. Da qualche giorno Denti da squalo è disponibile in alta definizione blu-ray grazie a Lucky Red e ai canali distributivi di Plaion Pictures.

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Denti da squalo, la recensione

Il tredicenne Walter ha appena perso il padre Antonio, operaio vittima di un incidente sul lavoro. È estate, non c’è scuola, e il ragazzino vaga in bici sul litorale romano finché si imbatte in un’enorme villa disabitata, si intrufola e decide di farsi una nuotata nell’imponente piscina, rendendosi presto conto che lì “abita” uno squalo. Impaurito, Walter riesce a uscire in tempo prima di essere divorato dal feroce pesce ma rimane affascinato e decide di tornare, finché si imbatte in Carlo, adolescente che dice di essere il custode della villa, addetto a sfamare lo squalo. Da quel momento nasce un’amicizia tra Walter e Carlo che porta il ragazzino alla sua più grande avventura. Ma chi è il proprietario di quella villa e perché ha uno squalo in piscina?

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Freaks Out, la recensione del blu-ray

Al netto di un budget stellare e di una messa in scena grandiosa, Freaks Out è indubbiamente il film italiano più ambizioso degli ultimi anni, ma anche uno dei più affascinanti e compiuti perché è riuscito nella poderosa impresa di far convivere forma e contenuto in un’opera imponente e competitiva che sembra partorita dalla migliore Hollywood del periodo d’oro dei cinecomics. Il film di Gabriele Mainetti, dopo l’uscita in sala che non ha riscosso il successo sperato (pur piazzandosi tra i maggiori incassi di un film italiano nello sfortunato 2021), arriva anche in home video grazie alla sinergia tra Eagle Pictures e 01 Distribution.

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Cubo Cine Award 2021: tra i Freaks di Gabriele Mainetti e il premio alla carriera per Enrico Vanzina

Con Cubo Cine Festival si arricchisce ulteriormente il calendario di eventi che si terranno a Caprarola durante tutto l’inverno. L’offerta si amplia di giorno in giorno, passando per l’importante stagione del Teatro Don Paolo Stefani che partirà a gennaio“. Così il sindaco di Caprarola, Angelo Borgna, commenta l’avvio della sesta edizione del Cubo Cine Award all’interno del decimo Cubo Cine Festival, in programma presso il Teatro Don Paolo Stefani di Caprarola (VT), dal 3 all’8 Dicembre 2021, ma anche online tramite dirette streaming sulla pagina ufficiale e i canali social della manifestazione. Un evento realizzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Caprarola e riconosciuto dalla Regione Lazio nell’ambito degli Interventi regionali per lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo.

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Freaks Out, la recensione

Dopo il successo di Lo Chiamavano Jeeg Robot nel 2015, Gabriele Mainetti torna al cinema con Freaks Out, presentato in concorso alla 78ª Mostra del Cinema di Venezia; un vero e proprio blockbuster italiano che racconta la storia di quattro fenomeni da baraccone con dei poteri speciali durante l’occupazione nazista in Italia e le lotte partigiane per la liberazione.

I nostri “fantastici 4” sono Cencio (Pietro Castellitto), che ha il potere di controllare gli insetti (tranne le api con cui ha un brutto rapporto); Fulvio (Claudio Santamaria), fortissimo e totalmente ricoperto da peli che ricorda un po’ Chewbacca esteticamente e il marveliano La Cosa come caratterizzazione del personaggio; Mario (Giancarlo Martini) che ha il potere di attrarre oggetti di metallo; Matilde (Aurora Giovinazzo), che non può neanche toccare gli altri a causa delle scosse elettriche che scorrono nel suo corpo e che sembra nascondere un ancor più grande potere.

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Lo chiamavano Jeeg Robot: il super-eroe italiano in Blu-Ray Lucky Red

Non ha certamente bisogno di presentazioni Lo chiamavano Jeeg Robot, opera prima del giovane nerd Gabriele Mainetti che esordisce nel lungometraggio con un film totalmente anti-convenzionale all’interno del fiacco e timoroso panorama produttivo italiano. Supereroi con superpoteri vs. i criminali delle borgate romane, tutto questo unito ad un pizzico di sana violenza gratuita e tanta passione verso gli anime giapponesi all’interno di un film che – forse contro ogni aspettativa – ha conquistato pubblico e critica riscuotendo consensi a go-go durante la Festa del Cinema di Roma 2015 e trionfando ai David Di Donatello 2016, dove si è portato a casa ben sette statuette, incluse quelle per il miglior regista esordiente, miglior attore/attrice protagonista, miglior attore/attrice non protagonista e miglior produttore.

Insomma, un successo a tutto tondo che finalmente si rende disponibile per la visione casalinga grazie ad un’edizione in Blu-ray disc – che si dichiara un successo anch’essa – ricca di contenuti extra e messa sul mercato da Lucky Red.

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Napoli Comicon 2016: incontro dedicato a Lo chiamavano Jeeg Robot [Foto]

Uno degli eventi dell’edizione 2016 del Napoli Comicon è stato Lo chiamavano Jeeg Robot, il film d’esordio di Gabriele Mainetti che tanto sta facendo molto parlare di sé, grazie al grande successo riscosso sia in sala che da parte della critica.

Sabato 23 aprile, nell’Auditorium Mediterraneo, per lo spazio Cartoona, si è svolto l’evento dedicato a Lo chiamavano Jeeg Robot, rigorosamente a inviti, che ha fatto registrare il tutto esaurito, superando in prenotazioni perfino ben più blasonati eventi che costituivano anteprime nazionali.

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Lo chiamavano Jeeg Robot, la recensione

È possibile creare in Italia, con l’attuale lassismo produttivo, un film di supereroi credibile e di qualità medio-alta? Stando a quanto fatto da Gabriele Mainetti con Lo chiamavano Jeeg Robot, suo primo lungometraggio, la risposta è indubbiamente si, vista anche l’ottica produttiva quasi indipendente intrapresa dal filmaker che sicuramente gli ha dato un maggiore margine di libertà.

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