Archivio tag: amazon prime video

Bombshell – La voce dello scandalo, la recensione

Un anno prima che esplodesse il caso Weinstein e che sorgesse il movimento #metoo, che ha reso pubbliche alcune deplorevoli “abitudini” di uomini di potere, un caso analogo aveva gettato un polverone sul mondo della tv americana e questo scandalo rispondeva al nome di Roger Ailes.

Chi è Roger Ailes? Una domanda legittima, visto che il suddetto scandalo non interessò l’opinione pubblica internazionale tanto quanto quello Weinstein e, nonostante le coincidenze con il ben più celebre scandalo, si spense nell’arco di alcuni mesi pur innescando una miccia che da lì a poco avrebbe fatto esplodere la questione degli abusi sessuali nei luoghi di lavoro.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Tales from the Loop. La relatività temporale nella serie sci-fi tratta dalle opere di Stålenhag

Il cambiamento è parte integrante della Natura. Si cresce, si invecchia, si muore.

Ma il tempo (del cambiamento) è relativo, come spiegava Einstein, è può essere lunghissimo, quasi impercepibile nel suo scorrere, così come può trascorrere in un battito di ciglia.

Parte proprio da questo basilare principio fisico l’architettura ideologica alla base di Tales from the Loop, la serie fantascientifica di Amazon Prime Video che sta facendo – giustamente – parlare di se.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Chaos Reigns: Tokyo Vampire Hotel di Sion Sono

Recentemente è approdata su Netflix l’ultima fatica dell’anarchico Sion Sono, autore che viaggia sempre a briglia sciolta nelle sue ossessioni e nei suoi deliri. Ed è strano ritrovare la sua nuova follia su una piattaforma streaming che ha come marchio di fabbrica un mainstream (talvolta anche autoriale) assolutamente fruibile a tutti.

Nel 2017 Amazon Prime, da sempre molto più sfacciato ed “eroico” nella scelta di catalogazione dei suoi contenuti, aveva permesso al regista giapponese di realizzare una miniserie in dieci episodi: Tokyo Vampire Hotel. Gli episodi hanno una durata variabile, e sostanzialmente raccontano lo scontro tra due fazioni di vampiri che si contendono un’umana che sembra avere delle particolari abilità, abilità in grado di spostare gli equilibri della millenaria battaglia. Nello stesso tempo, i vampiri organizzano una sorta di party dove vengono invitati centinaia di ragazzi suddivisi equamente tra uomini e donne; questo perché la fine del mondo sembra oramai imminente e c’è bisogno di riserve di sangue per la sopravvivenza della specie vampira. Solo l’Hotel che dà il titolo all’opera sembra essere immune al bombardamento atomico.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Undone: disfare la serie animata

Nell’ultimo paio d’anni, la piattaforma streaming Amazon Prime Video si è resa una vera e propria concorrente di Netflix per quanto riguarda i prodotti originali. Serie streaming come The Marvelous Mrs Maisel e Fleabag sono prodotti freschi e interessanti, e Undone non è da meno.

Il primo punto per cui Undone spicca rispetto alle altre serie di animazione è sicuramente l’uso da primato del rotoscopio (o anche rotoscope, o rotoscoping), che prima di quest’opera non era mai stato usato per l’intera durata di una serie, ma solo per dei frammenti. Il rotoscopio è infatti una tecnica di animazione piuttosto laboriosa, che consiste nel delineare con il disegno delle riprese live-action. In questo caso, la tecnica coinvolge non solo live-action e animazione 2D, come i classici Disney (per esempio Biancaneve), ma anche la digitalizzazione 3D, che come effetto lo rende più simile a un altro prodotto realizzato con il rotoscopio, ovvero A Scanner Darkly, di Richard Linklater.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Vinland Saga: l’epopea vichinga che viene dal Giappone

La maggior parte dei comuni mortali sostiene che la “seconda invasione vichinga” che si è abbattuta non solo sull’Europa ma sul mondo intero nel secondo decennio del Ventunesimo secolo abbia avuto origine nel 2011 quando uscì nelle sale il film Marvel Thor, in cui il biondissimo Chris Hemsworth impersonava un impetuoso dio del tuono norreno e il fascinoso Tom Hiddleston il suo subdolo fratello Loki.

Visto il grande interesse di pubblico, il canale History non perse tempo a trasmettere nel 2013 la serie Vikings, incentrata sulla conquista vichinga dell’Inghilterra, e di lì alla primavera del 2017 Amazon Prime pubblica la prima stagione del mitologico American Gods, con un “epico” Ian McShane nei panni di Odino.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

The Boys: l’altra faccia dei supereroi

Il decennio che sta per concludersi lo ricorderemo senz’altro come il dominio cinematografico dei supereroi. Sdoganati già nei primi anni del terzo millennio con opere seminali come Spider-Man di Sam Raimi e X-Men di Bryan Singer ma portati al successo globale dalla titanica opera dei Marvel Studios definita Marvel Cinematic Universe, il cinecomic è oggi routine e i super-eroi di matrice fumettistica popolano quotidianamente i grandi così come i piccoli schermi. Non sono poche, infatti, anche le serie televisive che si ispirano al mondo degli eroi di carta, dall’ormai dispersiva opera targata The CW e definita Arrowverse all’ormai defunta impresa di Netflix di adattare con successo eroi minori della Marvel, fino alla piattaforma streaming DC Comics chiamata DC Universe. Un ambiente saturo tanto quanto quello cinematografico che oggi si arricchisce di un nuovo validissimo elemento, The Boys!

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Fleabag: quello che Lena Dunham non vi ha mai detto

Tutto ebbe inizio nel 1998 quando l’HBO pubblicò la prima puntata dell’illustre Sex and the city, serie di culto per generazioni di giovani donne emancipate che, oltreché l’amore, sognavano di trovare l’ultimo paio di Manolo Blahnik; le celeberrime avventure di Carrie Bradshow (Sara Jessica Parker), Samantha (Kim Cattrall), Charlotte (Kristin Davis) e Miranda (Cynthia Nixon) erano ambientate in una patinatissima New York, tra interviste giornalistiche e happy hour con affascinanti uomini d’affari.

Ma dopo lo scintillio di inizio millennio, il sopravvento di Internet e l’attacco alle Torri Gemelle, nel 2012 la medesima HBO pubblicò la “bukowskiana” Girls, scritta e interpretata da Lena Dunham (Questi sono i 40, American Horror Story), le cui protagoniste erano delle disilluse e squattrinatissime millenials, con poco fascino e tanta instabilità emotiva.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

The Neon Thriller: Too Old to Die Young di Nicolas Winding Refn

È difficile. È veramente difficile parlare di Too Old to Die Young, la serie TV di Nicolas Winding Refn, uno degli autori contemporanei che non scende mai a compromessi, che non si inclina alle regole produttive, che non cerca il riscontro facile di pubblico e critica: è uno che ha una sua poetica forte, una concezione estetica manierista e sfacciata dove la sublimazione dell’immagine (sua madre è fotografa) è superiore a ciò che si sta raccontando.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: -1 (da 7 voti)

The Looming Tower: in blu-ray la miniserie sull’11 settembre

Dopo The Handman’s Tale la piattaforma streaming americana Hulu è cresciuta esponenzialmente in popolarità, cosa che le ha anche dato la possibilità di investire in più progetti, sempre più ambiziosi. Il secondo centro arriva con The Looming Tower, miniserie in dieci episodi che in Italia abbiamo visto su Amazon Prime Video e ora è disponibile in home video – DVD e Blu-ray disc – in un bel cofanetto distribuito da Warner Bros. Entertainment.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)