Archivio tag: chiara carnà

Io, Daniel Blake, la recensione

Io, Daniel Blake, film con il quale il maestro Ken Loach ha conquistato la sua seconda Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, è la storia di un maturo carpentiere vedovo di Newcastle (Dave Johns) che, ancora lontano dalla pensione, si ritrova per la prima volta ad aver bisogno dell’aiuto dello Stato in seguito a un infarto. I medici gli sconsigliamo di continuare a lavorare eppure, per potere ottenere questo diritto, deve essere dichiarato ufficialmente “inabile al lavoro” dal Dipartimento del lavoro e delle pensioni. Nell’attesa del riconoscimento, incontra Katie (Hayley Squires), giovane madre single appena arrivata a Newcastle. Daniel troverà nella famigliola una ragione in più per intraprendere una battaglia contro lo Stato per affermare i propri diritti di uomo e cittadino.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +8 (da 8 voti)

Bridget Jones’s Baby, la recensione

Non si potrebbero usare toni meno che entusiastici per descrivere Bridget Jones’s Baby, terzo capitolo cinematografico dedicato alle disavventure della single più amata e famosa dei nostri tempi. Nata vent’anni or sono dalla penna di Helen Fielding, Bridget debutta sul grande schermo nel 2001. Ha poco più di trent’anni, le fattezze morbide e accattivanti di Renée Zellweger ed è contesa dall’affascinante mascalzone Daniel Cleaver (Hugh Grant) e dall’ermetico romantico Mark Darcy (Colin Firth).

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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +12 (da 12 voti)

Un amore all’altezza, la recensione

Ricordate il classico Disney La spada nella roccia? C’è un momento in cui Mago Merlino confessa a Semola: “Questa faccenda dell’amore è una cosa potentissima”. Una citazione che sembra un buon punto di partenza per analizzare Un amore all’altezza, commedia firmata da Laurent Tirard da oggi nelle nostre sale.

Come il titolo non manca di suggerire, c’è proprio il sentimento più complesso e forte del mondo al centro dell’intreccio e le riflessioni che questo va a sollevare sono meno superficiali di quanto non si penserebbe.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +11 (da 11 voti)

Torno da mia madre, la recensione

Nel 2014 il regista Eric Lavaine raccontava sui nostri schermi, con la commedia corale Barbecue, le sfumature scomode e paradossali dei rapporti d’amicizia. Due anni dopo, il cineasta d’oltralpe non rinuncia a indagare la complessità delle dinamiche interpersonali, ma sposta la propria sfera d’interesse direttamente nel centro nevralgico del nucleo familiare: il confronto madre/figlia.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +11 (da 11 voti)

Whiskey Tango Foxtrot, la recensione

Kim Barker (Tina Fey) scrive testi per gli speaker dei telegiornali. Annoiata e insoddisfatta di una vita perennemente ‘dietro le quinte’, accetta – non senza timore – di partire per l’Afghanistan e diventare una corrispondente di guerra. Gli incontri e gli avvenimenti con i quali si confronterà in quel mondo drammaticamente distante dal proprio le insegneranno molto su se stessa e sul proprio lavoro.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +11 (da 11 voti)

Benvenuti… ma non troppo, la recensione

Il rigido inverno francese porta il governo a adottare originali misure di sicurezza per salvaguardare i senzatetto.
I cittadini che vivono in appartamenti con stanze libere, pertanto, dovranno ospitare persone disagiate e/o senza fissa dimora. Il provvedimento, naturalmente, non sarà privo di conseguenze. In particolare al civico 86 di Rue du Cherche Midi, dove abitano le famiglie protagoniste: i coniugi borghesi Dubreil (Karin Viard e Didier Bourdon) e i radical chic Bretzel (Valérie Bonneton e Michel Vuillermoz).
L’intrusione di perfetti estranei nelle loro dimore romperà vigorosamente i già precari equilibri domestici e condominiali, lasciando emergere contraddizioni e abiezioni a tutto spiano.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +8 (da 8 voti)

The Dressmaker, la recensione

Non lasciatevi trarre in inganno dalla rossovestita femme-fatale sulla locandina o dall’improponibile sottotitolo italiano ‘Il Diavolo è tornato’, che fa il verso al cult del 2006 Il Diavolo Veste Prada.
The Dressmaker, imprevedibile commedia nera diretta da Jocelyn Moorhouse e tratta dal romanzo omonimo di Rosalie Ham, è tutto fuorché un prodotto canonico o banale. Inoltre, col film di David Frankel, condivide soltanto la passione per la moda e una protagonista in stato di grazia. In questo caso, il Premio Oscar Kate Winslet.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Love and Mercy, la recensione

Paul Dano e John Cusack portano sul grande schermo la contraddittoria, inedita e complessa biografia del geniale Brian Wilson, voce e anima dei mitici Beach Boys, esplosi negli anni Sessanta e sulla cresta dell’onda per decenni. Chiunque pensi allo storico gruppo musicale, inevitabilmente lo assocerà alle melodie spensierate di Surfin’ USA o alle atmosfere scanzonate e sornione di I Get Around. Chi, poi, non ha mai canticchiato la loro versione di Barbara Ann? Non tutti conoscono, però, la sofferenza e le battaglie personali affrontate da Wilson nel corso della propria luminosa carriera.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +11 (da 11 voti)

Il mio grosso grasso matrimionio greco 2, la recensione

Era nel 2002 che Il mio grosso grasso matrimonio greco conquistava i box office di tutto il mondo e le simpatie di tantissimi spettatori. Un film in cui non succedeva praticamente niente ma che, in virtù della sua freschezza e originalità, nonché della capacità di fondere divertimento e approfondimento culturale, non poteva non trasformarsi in un piccolo cult.
Quattordici anni dopo, la chiassosa famiglia Portokalos torna sul grande schermo e la protagonista Nia Vardalos, stavolta, firma anche lo script e la regia. Sarà valsa la pena aspettare così a lungo prima di sfornare l’inevitabile sequel?

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +9 (da 11 voti)

Un Momento di Follia, la recensione

Il ‘momento di follia’ di Laurent (Vincent Cassel), affascinante padre single, arriva inaspettatamente un’estate, in vacanza sulle coste della Corsica. Complice la luna piena e qualche bicchiere di troppo, trascorre una bollente notte d’amore in spiaggia con la provocante diciassettenne Louna (Lola Le Lann), figlia del suo migliore amico Antoine (François Cluzet) e confidente della sua, Marie (Alice Isaaz).
Le conseguenze sono prevedibilmente disastrose: Louna si innamora immediatamente, Laurent vorrebbe dimenticare tutto ed è terrorizzato dall’idea che Antoine possa scoprire che il misterioso uomo adulto che ha sedotto la sua bambina è proprio lui…

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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