Archivio tag: David Oyelowo
Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga, la recensione
A tre anni di distanza dal primo film (un tempo che sarebbe stato senz’altro più breve se non ci fosse stata la pandemia di mezzo), torna il simpaticissimo e dispettoso coniglietto antropomorfo con la giacca blu: Peter Rabbit. Ma non è solo, ovviamente, e così con lui tornano anche le sorelle Flopsy, Mopsy e Coda-Tonda così come il saggio ma goffo cugino Banjamin e tutta l’allargata gang del bosco. Accanto a loro, la sempre amorevole Bea (Rose Byrne) e lo sfortunato Thomas McGregor (Domhnall Gleeson) ma anche tanti nuovi personaggi pronti a confermare le ormai consolidate regole di un sequel: più personaggi, più azione e più ambizioni. Squadra che vince non si cambia, lo sanno tutti, e così dopo il successo inaspettato del primo film, l’intero cast viene riunito nuovamente sotto la regia di Will Gluck.
Selma – La Strada per la Libertà, la recensione
A 47 anni dalla morte di Martin Luther King, risulta difficile credere che solo adesso, nel 2015, esca il primo film incentrato su questa carismatica figura. Eppure Selma – La strada per la libertà non racconta tutta la storia di King, bensì evidenzia un episodio cruciale della sua vita e della lotta per i diritti civili degli afroamericani. La scelta della regista Ava DuVernay, al suo terzo lungometraggio, si orienta dunque verso un percorso meno scontato, al fine di concentrarsi su dei lati di King, sia personali che pubblici, meno noti e rimasti in ombra.
Interstellar, la recensione
Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.
(Giacomo Leopardi, Dialogo della Natura e di un Islandese)
Le premesse di Interstellar, concettualmente, sono diffusamente intessute di poetica Leopardiana e ci pongono di fronte al più spaventoso dei quesiti: cosa accadrebbe se la Terra ci voltasse le spalle e il mondo, così come lo conosciamo, andasse inesorabilmente incontro alla fine?