Archivio tag: festival di roma 2013

TIR, la recensione

Stando ai più importanti festival cinematografici italiani (Venezia e Roma), nel 2013 si è riscontrato un curioso dato, ovvero l’entusiasmo diffuso per il documentario o il presunto tale. Sia al Festival di Venezia che a quello di Roma hanno vinto due film che hanno fatto del linguaggio documentaristico il loro tratto distintivo, che si trattasse di storie vere o realizzate appositamente per il film ma con precisi intenti documentativi. Se di Sacro GRA di Gianfranco Rosi si è parlato in abbondanza in merito alla sua vittoria alla Biennale, anche con un certo gratuito accanimento critico, abbiamo ora l’occasione di scrivere di TIR di Alberto Fasulo, vincitore del Marc’Aurelio d’oro come miglior lungometraggio all’ottavo Festival Internazionale del Film di Roma.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Belle & Sebastien, la recensione

Seconda Guerra Mondiale. Sebastien è un bambino orfano che vive in una baita in montagna assieme al nonno adottivo Cèsar. Non ha amici e trascorre le sue giornate a mettere in pratica i tanti insegnamenti del nonno. Un giorno incontra Belle, un grande pastore dei Pirenei che vive nei boschi e temuto dai paesani poiché creduto ingiustamente il feroce predatore che sta decimando i greggi di pecore. Ma Sebastien riuscirà a trovare in Belle quel conforto e quell’amicizia che non ha mai trovato in nessuno e non sarà semplice, per lui, dimostrare l’innocenza dell’animale e difenderlo da tutti coloro che vogliono ucciderlo.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Hunger Games: La Ragazza di Fuoco, la recensione

Dopo la vittoria nei 74° Hunger Games, Katniss e Peeta sono impegnati nel cosiddetto “tour della vittoria”, un viaggio promozionale che li trasporterà in tutti i Distretti di Panem per incontrare i loro fans e tenere discorsi che facciano crescere negli ascoltatori il loro senso di appartenenza al Sistema. Eppure il tour sembra avere un effetto contrario nel pubblico, che vede nei due giovani una speranza di cambiamento, di salvezza. Per scongiurare una rivolta che sembra essere nell’aria, il Presidente Snow indice in via straordinaria una 75° edizione degli Hunger Games come “Edizione Commemorativa”, che invece del classico sorteggio dei tributi questa volta comprenderà i vincitori delle passate edizioni, intenti a scontrarsi l’uno contro l’altro in una nuova arena irta di trappole. Per Katniss è nuovamente il momento di mettersi in gioco.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Roma 2013. Un bilancio critico sui film visti – Seconda parte

Concludiamo il nostro bilancio critico dei film visti all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma con questa seconda parte di mini recensioni, che va ad aggiungersi a questo precedente articolo sui film visti nella prima settimana.

La qualità delle opere di questa seconda tranche è leggermente inferiore in confronto a quelli inseriti in programma nelle prime giornate, ma il bilancio generale di questa edizione del Festival è senz’altro positivo con la sorpresa di aver trovato in programma (anche in concorso) molti titoli di genere che solitamente non sono appannaggio di manifestazioni festivaliere di tale caratura formale.

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Tutti i premi del Festival Internazionale del Film di Roma 2013

Ieri sera, 16 novembre, si è tenuta la cerimonia di premiazione per l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

In una gremita Sala Sinopoli (con streaming in diretta per la stampa nella sala adiacente) sono stati consegnati i premi per le numerosi sezioni che interessano quest’anno il Festival romano.

La statuetta più ambita, il Marc’Aurelio d’oro è andato a Tir  di Alberto Fasulo, confermando la tendenza iniziata a Venezia con Sacro GRA sulla consacrazione di questo filone di lungometraggi che mescolano fiction e realtà documentaristica.

Tra i riconoscimenti più in vista, la miglior regia è stata data a Kiyoshi Kurosawa per il thriller spionistico Seventh Code, la migliore interpretazione maschile a Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club, la migliore interpretazione femminile a Scarlett Johansson per Her e il premio speciale della giuria a Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsniczk.

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