Archivio tag: film pulp
Drive-Away Dolls, la recensione
Siamo nel 1999, c’è una valigetta misteriosa, dei killer prezzolati pronti ad impossessarsene, personaggi grotteschi ad ogni angolo e un paio di eroi(ne) – che di eroico hanno ben poco – coinvolte loro malgrado in una serie di eventi paradossali. Praticamente tutto lo scibile del pulp è presente in Drive-Away Dolls, compresa una collocazione temporale che rimanda immediatamente proprio al decennio di maggior fortuna cinematografica per il genere. A firmare questo pamphlet, che potremmo definire pulp for dummies, è Ethan Coen, che insieme al fratello Joel ha contribuito in maniera fondamentale e indelebile a costruire il mito delle storie crime più divertenti, paradossali e sanguigne. Ma, purtroppo, Drive-Away Dolls è un disastro sotto tutti i punti di vista, una copia sbiadita e goffa proprio di quelle opere che hanno fatto salire il cognome Coen nell’Olimpo dei grandi del Cinema.
Nude Nuns With Big Guns, la recensione
Messico. Un pulmino con a bordo suore e preti si ferma nel bel mezzo del deserto davanti a un posto di blocco di alcuni bikers. Loro sono i Los Muertos e Chavo, il leader, è lì per ritirare da Padre Bernardo una valigetta piena di cocaina che le stesse suore hanno tagliato. Dalla valigetta manca però una partita di droga e Chavo, per trovare il colpevole, comincia a sterminare le suore sul pullman. Sorella Sarah esce allo scoperto e per punizione viene rapita da Chavo, che la rinchiude nel suo locale di striptease dove la droga e la violenta ripetutamente. Dopo giorni di sevizie, Sorella Sarah sente la voce di Dio che le ordina di fare piazza pulita tra i miscredenti, così, armata di due enormi colt, la suora riesce a fuggire dal luogo di prigionia e comincia una sua personale crociata contro i preti e le suore trafficanti di droga. Chavo e i Los Muertos si mettono sulle tracce della suora assassina.
Polar, la recensione
Ormai giunto alla soglia dei cinquant’anni, il temibile killer su commissione Black Kaiser (Mads Mikkelsen) è in fase di pensionamento. Tuttavia il suo datore di lavoro, per risparmiare la sua buonuscita da otto milioni di dollari, decide di farlo eliminare cosicché i soldi potranno rimanere all’interno dell’agenzia. Ma, nonostante l’età avanzata, questo sicario di mezza età si rivelerà essere un osso più duro del previsto…
Cani sciolti, la recensione
Bobby Trench e Marcus Stigman lavorano per Papi Greco, uno dei più potenti narcotrafficanti sudamericani. Bobby e Marcus però sono, rispettivamente, un agente della DEA e un ufficiale dell’Intelligence della Marina, infiltrati da ben 12 mesi con lo scopo di raccogliere le prove necessarie per incastrare Papi Greco. Nessuno dei due è a conoscenza della copertura dell’altro e quando i due sono incaricati di rapinare una banca di frontiera che contiene un ingente capitale proveniente proprio dal narcotraffico, i loro piani e le loro coperture vanno a rotoli. Abbandonati dai rispettivi organi di appartenenza e finiti nelle mire dei narcotrafficanti, Bobby e Marcus possono contare solamente uno sull’altro.