Archivio tag: giovanna mezzogiorno

Educazione fisica, la recensione

In un pomeriggio assolato, quattro genitori di tre studenti di terza media vengono convocati dalla preside nella fatiscente palestra della scuola. Non hanno la più pallida idea del perché sono stati convocati lì, in modo così insolito tra l’altro. Quando sopraggiunge la preside tutto diventa chiaro. Tutto diventa tristemente e pericolosamente chiaro. Franco, Carmen, Aldo e Rossella sono i rispettivi genitori di tre ragazzi che – sostiene la preside – hanno aggredito, immobilizzato e stuprato una loro compagna di classe. Uno stupro che, a detta della ragazza aggredita, sembra essere accaduto più volte e proprio in quella palestra isolata. I genitori faticano a credere alle parole della preside, tutto sembra assurdo fino a quando vengono messi di fronte ad un video che testimonia il triste accaduto. La preside è intenzionata a rivolgersi alle autorità. I genitori, al contrario, sono disposti a tutto pur di salvare la reputazione dei loro figli.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Napoli velata, la recensione

A neanche un anno di distanza dall’uscita del suo ultimo film, Rosso Istanbul, Ferzan Ozpetek torna sul grande schermo con Napoli velata e mai ci saremmo aspettati di vedere un giallo all’italiana portare la sua firma. In barba al tipo di cinema a cui ci ha abituato, il regista de La finestra di fronte si confronta proprio con un genere che ha reso grande nel mondo la cinematografia italiana negli anni ’70, il cosiddetto spaghetti-thriller, che negli ultimi decenni si era perso tra produzioni televisive e film ultra-indie, e lo fa proprio omaggiando uno dei più celebri registi che con questo genere ha fatto la sua fortuna, Dario Argento.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 2 voti)

La tenerezza, la recensione

C’è un balcone condiviso che unisce due appartamenti, una chiave, un lucchetto, un elegante palazzo nel centro di Napoli. E un sorprendente intreccio di vite e sentimenti.

Lorenzo (Renato Carpentieri) un tempo era un famoso avvocato. Ora è solo, caduto in disgrazia, solo più per scelta che altro, testardo nel negare anche una qualsiasi minima possibilità di affetto ai suoi due figli. Dei quali, uno risponde ignorandolo, l’altra (Giovanna Mezzogiorno) altrettanto testardamente oppone al mutismo del padre un amore tenace ma apparentemente senza sbocchi. Solo il nipotino Francesco, che Lorenzo sottrae sistematicamente alla scuola per somministrargli pillole della sua personalissima educazione, sembra fare breccia nell’inerzia del suo apatico vivere quotidiano. Almeno fino al giorno in cui Michela (Micaela Ramazzotti) e suo marito Fabio (Elio Germano), girovaghi di professione, genitori di due bambini, i nuovi vicini di casa, fanno ingresso nella sua vita. È in particolare Michela, con la sua vitalità prorompente, a scardinare le regole del gioco di Lorenzo fino al giorno in cui qualcosa di inaspettato accade.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Il Libro della Giungla: le voci italiane si raccontano [Video]

Con l’uscita italiana del film Disney Il Libro della Giungla, nei nostri cinema dal 14 aprile, la divisione italiana di The Walt Disney Company ha organizzato una conferenza stampa con le voci italiane del film diretto da Jon Favreau. Nomi illustri del mondo del cinema e della televisione che hanno doppiato in maniera egregia il kolossal in CGI e live action, a cominciare dall’attore sorrentiniano Toni Servillo, che ha dato la voce alla pantera nera Bagheera, e il comico e attore Neri Marcorè, che è invece la voce dell’orso Baloo. Completano il quadro Violante Placido (la lupa Raksha), Giovanna Mezzogiorno (il serpente Kaa) e Giancarlo Magalli (l’orango Louie).

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Il Libro della Giungla, la recensione

Il piccolo Mowgli, protagonista del romanzo del 1893 di Rudyard Kipling, ritorna al cinema dopo 50 anni in una veste tutta nuova. Dopo il cartone animato del 1967, il 19° classico Disney, l’ultimo dell’epoca di Walt, ecco arrivare nelle nostre sale Il Libro della Giungla in live-action e CGI, diretto dal regista di Iron Man Jon Favreau. Un CGI talmente perfetto, c’è da aggiungere, che dona alla pellicola un realismo tanto riuscito che ci si dimentica di ritrovarsi in una dimensione fittizia in cui anche gli animali, o almeno alcuni, hanno il dono della parola.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Venezia 71. I nostri ragazzi, la recensione

Dopo l’invisibile La bella gente e l’acclamato Gli equilibristi, il talentuoso Ivano De Matteo torna alla regia con I nostri ragazzi, crime-drama dalle fosche tinte famigliari che coinvolge un cast di grandi nomi, capeggiato da Alessandro Gassman, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova e Giovanna Mezzogiorno.

Presentato alla 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Giornate degli Autori”, I nostri ragazzi segue la storia di due famiglie, quella di Massimo (Alessandro Gassman) e quella di Paolo (Luigi Lo Cascio). Avvocato di successo il primo, pediatra il secondo, i due sono fratelli, sono sposati rispettivamente con Sofia (Barbora Bobulova) e Clara (Giovanna Mezzogiorno) e hanno per figli Benedetta (Rosabell Laurenti-Sellers) e Michele (Jacopo Olmo Antinori). I due cugini sono molto legati e si frequentano anche fuori dal contesto famigliare, così una sera, a ritorno da una festa, ubriachi, i due picchiano a morte una senza tetto. La notizia salta subito agli onori della cronaca e scatta la “caccia al mostro”, visto che l’identità degli aggressori è anonima. La madre di Michele riconosce subito la colpa del figlio e nelle due famiglie emerge subito il dilemma se denunciare i proprio ragazzi o coprire la loro terribile colpa.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)