Archivio tag: miglior film straniero

Parasite: disponibile in blu-ray il film rivelazione di Bong Joon-Ho vincitore di 4 premi Oscar

Il 2019 è stata senza ombra di dubbio un’annata importantissima per la settima arte. Dodici mesi all’insegna di opere notevoli, molte delle quali già entrare a gamba tesa nella Storia del cinema, tra le quali è doveroso citare il bellissimo C’era una volta a…Hollywood di Quentin Tarantino, ma anche il già iconico Joker di Todd Phillips e l’emozionante 1917 di Sam Mendes. Il 2019 è stato anche l’anno in cui Netflix ha sparato due cartucce importanti come The Irishman, il discusso ritorno dietro la macchina da presa di Martin Scorsese, e il delicatissimo Storia di un matrimonio. Tanti film notevoli e di elevata caratura eppure, con un colpo di coda a tratti inaspettato, la figura del leone l’ha fatta un “piccolo” film proveniente dalla Corea del Sud. Scritto e diretto da Bong Joon-ho, Parasite è riuscito nella difficile impresa di mettere in ginocchio Hollywood tanto da sbaragliare la pregiata concorrenza all’ultima edizione degli Academy Awards, aggiudicandosi ben 4 premi Oscar, tutti quelli più importanti: miglior film, miglior film straniero, miglior regia, miglior sceneggiatura originale. Tutto questo, ovviamente, dopo essersi fregiato di altri importanti riconoscimenti tra cui la Palma d’oro al Festival di Cannes. Dopo un percorso a dir poco perfetto, Parasite approda in blu-ray disc grazie ai canali di Eagle Pictures.

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Cold War, la recensione

Colgo al volo un avvenimento peri-cinematografico per cercare di presentare Cold War.

Il regista Pawel Pawlikoski avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa a Roma per parlare del suo film da oggi nelle sale italiane, spopolando nel frattempo fra tantissimi concorsi internazionali (ultimi in ordine di tempo gli European Film Awards). Il giorno prima, l’aereo del regista viene cancellato e viene prontamente annunciata la cancellazione della conferenza. Per una strana coincidenza non leggo i ripetuti avvisi, mi fiondo al Baglioni Hotel Regina per scoprire la notizia e rimanere un attimo intontito. Come è possibile? Era stato concordato che a quell’ora di quel giorno ci sarebbe stato l’incontro e ora non c’è nessuno?

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El abrazo de la serpiente, la recensione

“Se questo è il caso, non mi resta altro che scusarmi e invocare la tua comprensione, giacché la varietà di cose a cui ho assistito durante queste ore fantastiche è stata tale che mi sembra impossibile descriverla con parole che facciano capire agli altri tanta bellezza e splendore; so soltanto che, come tutti coloro che hanno visto squarciarsi il pesante velo che li accecava, quando ritornai in me, ero diventato un altro uomo.”

È con queste parole toccanti che uno dei due esploratori protagonisti della pellicola cerca di condividere con il mondo un pezzo di magia e vita che ha avuto il privilegio di respirare e assaporare tra quel paradiso di terra e piante conosciuto come Amazzonia.

Sto parlando del riuscitissimo film di Ciro Guerra candidato all’Oscar 2016 come miglior film straniero, intitolato El abrazo de la serpiente, il quale è stato presentato al Bergamo Film Meeting e arriva nelle sale italiane distribuito da Movies Inspired.

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