Archivio tag: Nicole Kidman

L’inganno, la recensione

Nel fin troppo coerente iter lavorativo di Sofia Coppola L’inganno si annunciava come una scheggia impazzita che avrebbe finalmente dato un po’ di pepe a una carriera seduta su standard e schemi ormai rodati. Questo perché il suo nuovo film è il remake di La notte brava del soldato Jonathan, cult del cinema feroce anni ’70, quello fatto di sevizie e morbosità. Un annuncio destabilizzante che poteva creare curiosità, a conti fatti una scelta coraggiosa ma allo stesso tempo un prodotto ben amalgamato all’interno di una visione coppoliana personale e autoriale.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Una normale famiglia di svitati. La Famiglia Fang in DVD

Al cinema, spesso, ci sono talenti a senso unico: grandi attori, bravi registi, sceneggiatori brillanti. Poi ci sono quelle figure che, seppur note per un ruolo ben preciso, decidono di intraprendere altre direzioni, riuscendoci brillantemente! È il caso di Jason Bateman, volto noto della commedia made in U.S.A., protagonista di film di successo Hancock e Come ammazzare il capo e vivere felici, che svolge parallelamente anche l’attività di regista. Dopo l’esordio nella dramedy Bad Words (2013), Bateman è tornato dietro la macchina da presa per un lungometraggio lo scorso anno con La famiglia Fang, distribuito un po’ in sordina da Adler Entertainment la scorsa estate e ora disponibile in home video con Universal Pictures.

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Lion – La strada verso casa, la recensione

Anni ’80, India. Saroo ha appena 5 anni quando finisce per sbaglio su un treno diretto a Calcutta, città terribilmente lontana da casa sua. Lì, dopo varie peripezie, si ritrova in un sordido orfanotrofio, dal quale si salva grazie all’adozione da parte di una coppia australiana. Passano 25 anni e Saroo si rimette alla ricerca della propria famiglia biologica, grazie all’aiuto di vaghi ricordi e di Google Earth.

Mentre si legge la sinossi di Lion è impossibile non pensare “sicuramente riceverà qualche nomination ai prossimi Oscar”. Eppure il film diretto da Garth Davis non è propriamente in stile Oscar: nonostante la materia trattata, infatti, non incappa nel facile melodramma ma si fregia di uno stile asciutto, raccolto. Ma tanto piangerete lo stesso, vi avverto.

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Genius, la recensione

Le strade che portano al biopic sono infinite. Vite straordinarie, vite ordinarie che accompagnano eventi fuori dal comune o che hanno influito al cambiamento della società; i racconti di vita vera sembrano non passare mai di moda al cinema e riescono ad assumere i connotati più differenti e diversificati. Genius del regista teatrale Michael Grandage, qui al suo esordio al cinema, appartiene alla categoria dei biopic meno convenzionali perché sa raccontare non una ma ben due vite e, allo stesso tempo, costruire un contesto poco raccontato al cinema con l’attenzione e l’accortezza che merita. Le due vite sono quella dell’editore Max Perkins e dello scrittore Thomas Wolfe, il contesto è quello delle case editrici e della nascita editoriale dei romanzi nell’America degli anni ’20 del ‘900.

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La Famiglia Fang, la recensione

Lo stile di vita di Caleb e Camille Fang, campioni della performance art, è quanto mai singolare. Questa stravagante coppia di artisti fa del mondo il proprio teatro intromettendo nel caos squinternato della vita quotidiana la confusione “addomesticata” delle proprie rappresentazioni artistiche. Ovviamente, la critica risponde prontamente alla chiamata con la consueta desolante scontatissima isteria dialettica (boiata pazzesca!!! capolavoro!!!).

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Il segreto dei suoi occhi, recensione Blu-ray Disc

Lo scorso novembre è arrivato anche nei cinema italiani, distribuito da Good Films,  Il segreto dei tuoi occhi, remake a stelle e strisce dell’omonimo thriller argentino vincitore di un premio Oscar nel 2010. Juan Campanella è sostituito dietro la macchina da presa dallo sceneggiatore di Hunger Games Billy Ray e il film arriva nelle nostre case in DVD e Blu-ray Disc grazie a CG Entertainment.

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Il segreto dei suoi occhi, la recensione

Nel 2010, il regista argentino Juan Campanella si aggiudica l’Oscar per il miglior film straniero con El secreto de sus ojos, un potente thriller dalle tinte noir che fa i conti con la carica distruttiva delle passioni umane, in un vortice ossessivo che supera il passare del tempo e spazza via qualsivoglia tentativo di ricominciare daccapo. Agendo su più livelli, il film compone un percorso in cui la tragedia personale e la conseguente indagine portata avanti da due innamorati costretti a reprimere le proprie emozioni, trova il suo punto di stallo nel decisivo contesto storico argentino, perso tra burocrazie estenuanti e tiri mancini. Ossessivo è anche l’aggettivo che meglio descrive l’amore che il regista americano Billy Ray (Hunger Games) prova nei confronti della pellicola di Campanella, tanto da decidere di cimentarsi in un remake che trasferisce la storia in una fragile Los Angeles post-11 settembre.

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Paddington, la recensione

Il 25 dicembre, oltre ai regali sotto l’albero, ne troverete un altro al cinema: il film Paddington, distribuito da Eagle Pictures e dedicato al popolare orsetto creato dalla penna di Michael Bond. Le prime avventure dell’orso risalgono addirittura al 1958 e, finalmente, giungono anche sul grande schermo: questo mix nostalgico e contemporaneo affascinerà sicuramente grandi e piccini. Le nuove generazioni non potranno che innamorarsi di Paddington, mentre i più grandi riassaporeranno un pezzo della loro infanzia.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Le due vie del destino, la recensione

Eric (Colin Firth) è un uomo schivo e misterioso; Patti (Nicole Kidman) una donna romantica e volitiva. I due, entrambi in fuga dal passato, si incontrano per caso, su un treno, ed è subito amore. Ma i treni, per Eric, rappresentano molto di più di quanto Patti possa immaginare; ella capisce ben presto che i ricordi dell’uomo che ama sono troppo umilianti per essere condivisi e troppo dolorosi per riuscire a conviverci. La donna, per sperare che Eric si liberi una volta per tutte dei fantasmi che assillano le sue notti, dovrà farsi coraggio e scavare, con l’aiuto di Finlay (Stellan Skarsgard), nel vissuto di Eric, risalendo fino al 1942. In quell’anno, nella giungla thailandese, giovani prigionieri di guerra, tra cui gli stessi Eric e Finlay, furono costretti dai giapponesi a lavorare alla costruzione della cosiddetta Ferrovia della Morte: una linea ferroviaria che avrebbe dovuto unire la Thailandia alla Birmania. Cosa è successo di tanto devastante, in quel campo di lavoro, da aver privato Eric della voglia di vivere e impedirgli di essere felice accanto alla donna dei suoi sogni?

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Grace di Monaco, la recensione

Debutta nelle sale italiane il film d’apertura del Festival di Cannes, gelidamente accolto dal pubblico della kermesse, diretto da Olivier Dahan e interpretato dal Premio Oscar Nicole Kidman. Grace di Monaco è l’atteso biopic sulla meravigliosa Grace Kelly, l’affascinante star di Hollywood che rubò il cuore del Principe Ranieri e, per lui, abbandonò i set cinematografici e una promettente carriera da diva in ascesa.

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