Archivio tag: oscar 2016

El abrazo de la serpiente, la recensione

“Se questo è il caso, non mi resta altro che scusarmi e invocare la tua comprensione, giacché la varietà di cose a cui ho assistito durante queste ore fantastiche è stata tale che mi sembra impossibile descriverla con parole che facciano capire agli altri tanta bellezza e splendore; so soltanto che, come tutti coloro che hanno visto squarciarsi il pesante velo che li accecava, quando ritornai in me, ero diventato un altro uomo.”

È con queste parole toccanti che uno dei due esploratori protagonisti della pellicola cerca di condividere con il mondo un pezzo di magia e vita che ha avuto il privilegio di respirare e assaporare tra quel paradiso di terra e piante conosciuto come Amazzonia.

Sto parlando del riuscitissimo film di Ciro Guerra candidato all’Oscar 2016 come miglior film straniero, intitolato El abrazo de la serpiente, il quale è stato presentato al Bergamo Film Meeting e arriva nelle sale italiane distribuito da Movies Inspired.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Brooklyn, la recensione

Presentato al Torino Film Festival e candidato a tre premi Oscar (rimanendo però a bocca asciutta), Brooklyn ci porta nei favolosi anni ’50 dove tutto sembrava possibile. Eilis (Saoirse Ronan) ha un sogno, lasciare il piccolo paese irlandese e tentare la fortuna oltre oceano, a New York, la terra delle grandi occasioni.

Lavora sodo, è dolce e coscienziosa, intelligente, risparmia grazie ad un lavoro degradante reso impossibile dalla principale bisbetica. Ma lei resiste e grazie alla parrocchia locale riesce ad imbarcarsi alla volta del nuovo mondo in quello che si rivela un vero e proprio viaggio della speranza.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Room, la recensione

Room non è semplicemente il titolo del film, ma rappresenta tutto il mondo che Jack, il piccolo protagonista, conosce a cinque anni: lui e la madre, Joy, sono rinchiusi da anni in una stanza da un uomo che chiamano Old Nick. Joy (Brie Larson) sembra essersi rassegnata a questo destino lugubre, finché un giorno, grazie al figlio, capisce che è arrivato il momento di lottare e fuggire. Peccato che anche la realtà esterna presenti a sua volta degli ostacoli da abbattere…

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Oscar 2016: tutti i vincitori e resoconto della serata

Si è svolta questa notte, tra il 28 e il 29 febbraio, l’88^ cerimonia di premiazione degli Academy Awards, i cosiddetti Oscar, che hanno riempito di emozioni il Dolby Theatre di Los Angeles.

L’infinito pre-show sul red carpet ha introdotto a una cerimonia molto veloce che ha visto il trionfo un po’ inaspettato di un film di genere, il magnifico Mad Max: Fury Road, che con i 6 premi vinti è stato il vero film rappresentativo dell’edizione 2016 degli Oscar. Per il resto molte premiazioni sono andate esattamente come tutti prevedevano, su tutte l’Oscar come miglior attore protagonista a Leonardo Di Caprio per The Revenant e quello per migliore colonna sonora a Ennio Morricone per The Hateful Eight. Ma la statuetta inaspettata, che ha anche deluso un po’ tutti, è stata proprio quella per miglior film, portata a casa da Il caso Spotlight, che vince due premi aggiudicandosi anche miglior sceneggiatura originale.  

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L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo, la recensione

Negli anni ’40 Dalton Trumbo era tra gli sceneggiatori più pagati di Hollywood, grazie a una serie di film di grande successo come Joe il pilota, Missione segreta e Kitty Foyle – La ragazza innamorata, che gli valse anche una nomination agli Oscar. Nel 1947 aderì al comunismo e la sua vita cambiò, perché con lo spettro rosso, durante i primi anni della Guerra Fredda, essere comunista in terra statunitense era sinonimo di tradimento e potenziale minaccia. L’ultima parola – La versa storia di Dalton Trumbo, diretto dall’esperto in commedia Jay Roach (Austin Powers, Ti presento i miei) e tratto dal romanzo biografico di Bruce Cook, racconta proprio il periodo più buio del celebre sceneggiatore e di come riuscì brillantemente a uscirne.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Il figlio di Saul, la recensione

Film-rivelazione dell’ultimo Festival di Cannes, Il figlio di Saul è il primo lungometraggio dell’ungherese Laszlo Nemes, finora autore di soli cortometraggi. Già sulla kermesse aveva riscosso parecchio successo tanto da essere additato, a poche ore alla cerimonia di chiusura, come il più vicino alla Palma d’oro. Ci è andato, però, parecchio vicino, vincendo il Grand Prix du Jury, oltre al Premio FIPRESCI e al Premio François Chalais. Da lì in poi, il destino di questo film sembrava già segnato: vincere l’Oscar per il miglior film straniero. E infatti, dopo aver conquistato il Golden Globe in quella categoria, ed essere riuscito ad entrare nella cinquina finale, eccolo lì in pole position per quel premio. Un film che, pur venendo dall’Ungheria, di certo non è passato inosservato e che difficilmente verrà dimenticato.

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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Steve Jobs, la recensione

È curioso nonché un po’ sorprendente come gli Studios abbiano puntato molto sulla figura di Steve Jobs, imprenditore prima che informatico e figura chiave dietro la Apple, scomparso per un cancro nel 2011. Perché prima dell’interesse della Universal Pictures con il film diretto da Danny Boyle, già nel 2013 Joshua Michael Stern aveva diretto Ashton Kutcher nel biopic Jobs. Ma a differenza del precedente convenzionalissimo e poco interessante film, Boyle riesce a dare al suo Steve Jobs un’impronta autoriale che possa fare la differenza.

Questo non vuol dire che Steve Jobs sia comunque un film riuscito, anzi.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Revenant – Redivivo, la recensione

Alejandro G. Iñárritu è tornato!

E il film, come annunciato già l’anno scorso, è tra i favoriti per la corsa agli Oscar, anche se è difficile che Iñárritu possa bissare due anni consecutivi. Sarebbe un evento nuovo nella storia degli Academy (il Golden Globe l’anno scorso fu vinto da Boyhood, non da Birdman!). E a chi l’anno scorso, vedendo Birdman, pensava che Iñárritu avesse venduto il suo talento a Hollywood, allora si sconsiglia la visione. Perché Revenant – Redivivo è un film molto “hollywoodiano”, per certi versi divistico, talvolta furbo. Eppure trova il modo di comunicare attraverso una serie di immagini di forte impatto.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Oscar 2016: tutte le Nomination

Sono stati annunciati tutti i film e i professionisti del mondo cinematografico che concorreranno all’88^ edizione degli Academy Awards.

La cerimonia si terrà, come di consueto, al Dolby Theatre di Los Angeles il 28 febbraio 2016 e per condurre la serata è stato scelto il comico Chris Rock, conosciuto al cinema principalmente per Dogma, Arma Letale 4 e Un weekend da bamboccioni e come voce originale della zebra Marty nella saga d’animazione Madagascar. Chris Rock è alla sua seconda conduzione, avendo già presentato gli Oscar nel 2005.

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