Archivio tag: rosamund pike

Saltburn, vampirismo sociale e poche sorprese

Una sontuosa tenuta nella campagna inglese, amore, morte, ossessione e vampirismo sociale: per la sua seconda prova alla regia, Emerald Fennell (già alla macchina da presa per Una donna promettente) sceglie di coinvolgere il pubblico in una lunga partita di Cluedo, sanguigna e a fuoco lento. Che nonostante l’ottimo setup, non decolla.

2006, Oxford. Oliver (un magnifico Barry Keoghan) è un ragazzo schivo e introverso, che fatica a integrarsi nel contesto universitario. Nella sua vita entra Felix Catton (Jacob Elordi): ricco, popolare, bello e carismatico, Felix ripaga un atto di generosità di Oliver presentandogli la sua cerchia di conoscenze. Il legame di amicizia tra i due si trasforma per Oliver in qualcosa di più: una morbosa ossessione, un’attrazione erotica mista a invidia per il più fortunato Felix.

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I Care a Lot: la comedy-thriller con Rosamund Pike arriva direttamente su Prime Video

Acclamato dalla critica al debutto al Toronto Film Festival 2020, il dark-comedy thriller I Care a Lot, con Rosamund Pike (Gone Girl), Peter Dinklage (Game of Thrones), Eiza González (Baby Driver) e Dianne Wiest (Edward mani di forbice), in Italia sarà disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video dal 19 febbraio. Il film è una produzione Black Bear Pictures, scritto e diretto da J Blakeson (La quinta onda, La scomparsa di Alice Creed).

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Gli anni più belli e Radioactive: le proposte blu-ray Eagle Pictures di ottobre

L’home video di ottobre 2020 è all’insegna dei film-vittima del covid-19, infatti tra le proposte del mese di Eagle Pictures abbiamo due titoli che, in un modo o nell’altro, si sono scontrati con la terribile pandemia che sta disintegrando il settore della distribuzione cinematografica. Da una parte abbiamo un film che, fortunatamente, ha minimizzato i danni uscendo al cinema il 13 febbraio, a quasi un mese dal lockdown che ha chiuso le sale, anche se non è riuscito a sfruttare in pieno la finestra che aveva in programma, parliamo de Gli anni più belli di Gabriele Muccino. L’altro ha avuto una sorte più avversa, è Radioactive di Marjane Satrapi, biopic su Marie Curie che ha saltato la sala per trovare accoglienza in VOD a fine primavera.

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Radioactive, la recensione

A distanza di pochi mesi dall’uscita italiana (anche se il film è del 2016) di Marie Curie, biopic diretto da Marie Noëlle, arriva sul mercato italiano solo in VOD distribuito da Eagle Pictures un altro biopic sulla donna che ha rivoluzionato il mondo della scienza. Parliamo di Radioactive: a dare volto alla scienziata di origini polacche è la sempre bravissima Rosamund Pike e a firmare il lungometraggio la talentuosa illustratrice di origini iraniane Marjane Satrapi.

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The Informer – Tre secondi per sopravvivere: in blu-ray il thriller carcerario di Andrea Di Stefano

Recentemente il listino home video di CG Entertainment si è arricchito di un titolo che nei mesi scorsi ha saputo farsi notare sollevando un più che discreto apprezzamento generale sia da parte di pubblico che (soprattutto) critica: The Informer – Tre secondi per sopravvivere. Un thriller carcerario che fa della convenzionalità più conclamata il suo principale terreno da gioco ma che riesce a farsi notare grazie ad un cast notevole, un budget davvero limitato e la firma dell’italianissimo Andrea Di Stefano in cabina di regia. Uscito in sala lo scorso ottobre, The Informer è adesso disponibile in DVD e blu-ray disc grazie ai canali distributivi di CG Entertainment e Adler Entertainment.

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The Informer – Tre secondi per sopravvivere, la recensione

La lunga e collaudata tradizione del crime movie a stelle e strisce che ci mette nei panni di un informatore della polizia o un polizotto sotto copertura in gang criminali ha avuto un picco nei primi anni del terzo millennio grazie all’apporto al genere fornito da David Ayer, sia come sceneggiatore che regista, che ha aperto la strada a tutto un filone crime urbano che affonda le mani nella corruzione delle forze dell’ordine. L’italiano Andrea Di Stefano, che nel 2014 aveva diretto il solido Escobar – Paradise Lost con Benicio Del Toro, torna a raccontare vicende di criminalità e violenza percorrendo proprio la strada tipicamente ayeriana con The Informer – Tre secondi per sopravvivere.

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L’uomo dal cuore di ferro, la recensione

L’uomo dal cuore di ferro (HHhH) di Cédric Jimenez con Jason Clarke, Rosamund Pike, Mia Wasikowska, Jack O’Connell, Jack Reynor.

Prima di tutto, occorre fare una premessa: il 27 gennaio si celebra il giorno della memoria per ricordare l’Olocausto e commemorarne le vittime. Anche il cinema partecipa a questo momento di riflessione proponendo in sala, ogni anno, almeno un film dedicato all’argomento. Per questo motivo, da giovedì 24 gennaio verrà distribuito sul grande schermo il film L’uomo dal cuore di ferro; in altri paesi è già uscito da un paio d’anni e ora approda anche in Italia.

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A Private War, la recensione

Ispirandosi all’articolo di Vanity Fair Marie Colvin’s Private War, uscito nel 2012 a firma di Marie Brenner, lo sceneggiatore Arash Amel (Grace di Monaco, The Expatriate) redige uno script votato ad esplorare la vita e, soprattutto, il lavoro della reporter di guerra Marie Colvin. Per portare in scena questo singolare biopic è stato chiamato il documentarista Matthew Heineman, qui al suo esordio con un film fictional, impegnato nel rendere nel modo più realistico e diretto possibile l’ossessiva ricerca dello scoop da parte di una donna che ha segnato la storia del giornalismo ed esplorato una nuova latitudine dell’eroismo femminile.

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Hostiles – Ostili, la recensione

Presentato come film d’apertura alla 12^ edizione della Festa del Cinema di Roma, Hostiles si pone come un ritorno al cinema classico e per agganciarsi alle suggestioni della grande Hollywood di un tempo, il regista Scott Cooper utilizza il linguaggio dell’epica western. Il risultato lascia un po’ interdetti: Hostiles è senz’altro un bel film nel mentre lo si guarda, ma è cinema di maniera, un compitino ben svolto che lascia pochissimo addosso allo spettatore.

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A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la Storia, la recensione

La lotta contro le discriminazioni e l’abbattimento delle barriere di tipo razziale e culturale sono al centro delle storie dirette da Amma Asante, sin dalla sua prima pellicola, A Way of Life.
La protagonista del suo film successivo, La Ragazza del Dipinto, è per metà britannica e per l’altra metà africana, e sono ancora una volta questi due i paesi di appartenenza dei protagonisti e di ambientazione degli eventi di A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la Storia.

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