Archivio tag: ruggero deodato

Cannibal Holocaust: il cult di Ruggero Deodato in una edizione home video definitiva firmata Midnight Factory

È un autunno pazzesco quello di Midnight Factory, che grazie all’etichetta Midnight Classics dedicata ai classici del cinema horror, ha messo in fila un paio di prodotti davvero imperdibili. Il brand distribuito da Plaion Pictures, infatti, questo mese ha portato in home video PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA il capolavoro del folk-horror The Wicker Man di Robin Hardy (di cui vi abbiamo parlato qui) e una nuova fantastica edizione di Cannibal Holocaust, il Re di tutti i cannibal movie diretto da mai troppo celebrato Ruggero Deodato.

In questa sede vi parliamo della limited edition di Cannibal Holocaust.

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Midnight Factory sbarca a Venezia80: il lido si tinge di rosso con Ultimo Mondo Cannibale, Dario Argento Panico e Vermin

Midnight Factory, l’etichetta horror di proprietà di Plaion Pictures Italia, ha annunciato oggi la sua partecipazione all’80ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con tre film: Ultimo Mondo Cannibale, Dario Argento Panico e Vermin.

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Cannibal Holocaust: 43 anni dopo

Se vi fate un giro sulle pagine di cinema sui social network noterete, come già accadeva ai tempi di forum, che Cannibal Holocaust polarizza i giudizi: non ci sono mezze misure riguardo il film di Ruggero Deodato, o un caposaldo del genere o un insulto alla settima arte. Sappiamo che il cannibal movie per eccellenza si è attirato negli anni le antipatie dei più per alcune scene di reali uccisioni di animali che il regista ha ribadito più e più volte essere delle riprese dei “pasti” della troupe, aggiunte nel montaggio per creare enfasi (o shock) nel racconto, ma stavolta il tempo non ha perdonato e, se vogliamo, ha anche fomentato la rabbia e il rancore verso questa discutibile scelta portando la singolare opera ad essere bollata come inaccettabile. Ma cosa possiamo scorgere dietro un film diventato leggenda?

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Cobra non e’, la recensione

Ma ve li ricordate gli anni ’90? Forse qualcuno che mi legge non era ancora nato, ma è stato un decennio assai strambo perché l’influenza degli anni ’80 sulla moda e sulla cultura di massa era ancora fortissima, solo che tutti ripudiavano la decade precedente e sembrava che si volesse andare avanti, cambiare, evolversi. Non era vero, ovviamente.

Al cinema ci fu la scoperta del pulp e questo avvenne grazie a Quentin Tarantino, che in due centri clamorosi – Le Iene nel 1992 e Pulp Fiction nel 1994 – ricodificò il linguaggio del crime movie influenzando in maniera indelebile il cinema di genere, che da quel momento in poi non fu più lo stesso. Nacquero proseliti, imitazioni, scopiazzature, omaggi a Tarantino, molti cineasti stimatissimi si sono detti influenzati dal suo stile irriverente, lo hanno fatto proprio e poi hanno seguito una strada personale (qualcuno ha detto Guy Ritchie?).

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38. Fantafestival: annunciate date, location e programma

Giunto alla 38esima edizione, torna il Fantafestival con una nuova direzione artistica e aspetta il suo pubblico con l’ormai consolidata ricca selezione di film e cortometraggi indipendenti italiani e internazionali e tante novità: il primo fan film italiano dedicato alla saga cinematografica dei Ghostbusters, i nuovi film di Ruggero Deodato e di Luigi Cozzi, un documentario sul cinema di Michele Soavi, un film maledetto e molto altro ancora.

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Il trailer di Ballad in Blood, il ritorno al cinema di Ruggero Deodato

Per lo più è conosciuto come Monsier Cannibal, avendo portato alla notorietà internazionale il cinema cannibalico italiano con il celebratissimo Cannibal Holocaust, Ruggero Deodato è cinematograficamente fermo dal 1993, quando diresse il thriller Vortice mortale. Poi tanta tv (da I ragazzi del muretto a Incantesimo), spot, cammei cinematografici e convention in tutto il mondo per il suo glorioso passato nel cinema di genere. Ora Deodato è finalmente tornato alla regia con il thriller/horror Ballad in Blood, di cui è disponibile da oggi un trailer internazionale.

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The Green Inferno, la recensione

Presentato al Festival di Roma nel 2013 e poi bloccato dalla produzione per due lunghi anni, The Green Inferno arriva finalmente nei cinema, in Italia come Paese d’esordio, grazie a Koch Media e Midnight Factory. Il quarto film da regista di Eli Roth vuole essere un omaggio al cinema cannibalico italiano e lo fa alla maniera dell’autore di Cabin Fever, che in Hostel: Part II aveva dichiaratamente espresso la sua ammirazione per il cinema italiano di genere includendo in cammei Edwige Fenech, Luc Merenda e Ruggero Deodato, quest’ultimo – Re del Cannibal Movie – proprio nel ruolo di un cannibale.

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ROMA 2013. UN BILANCIO CRITICO SUI FILM VISTI – PRIMA PARTE

Con le sue numerose sezioni, il Festival Internazionale del Film di Roma ci sta offrendo in questa ottava edizione un numero decisamente consistete di film che da un primo bilancio sembrano orientarsi maggiormente verso i gusti più vicini al pubblico che riempie le sale che a quelli della critica festivaliera “vecchio stampo”. C’è molto cinema di genere, dunque, con film anche mainstream di caratura internazionale, il che rende l’esperienza di questo Festival decisamente più leggera e fruibile per chi decide di seguire più opere possibile. Tra i film che abbiamo seguito noi di Darkside Cinema si è notata una generale buona qualità dei film selezionati che porta questa 8° edizione a un’elevazione qualitativa dei film in programma maggiore di quella vista nei precedenti anni, anche se sembrano mancare film realmente di “punta”, quelli che poi verranno ricordati negli annali.

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