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Blue Beetle, la recensione

In questo 2023, l’Universo Cinematografico DC Comics si trova in una fase delicata che, per ora, non è stata ben gestita da Warner Bros. Dopo il passaggio dirigenziale della divisione cinematografica dedicata ai cinecomics nelle mani di Peter Safran e James Gunn, infatti, i numerosi film già pronti, appartenenti alla precedente dirigenza e riamasti in stand by distributiva, sono diventati più un fardello di cui liberarsi che un motivo di guadagno, tanto che le idiosincrasie di marketing e il sentimento ormai negativo verso questi prodotti che si è creato nel potenziale pubblico stanno partorendo un flop dietro l’altro. Ha iniziato Black Adam a seminare i frutti dell’insuccesso, anche se nell’autunno 2022 non era ancora chiaro quale fosse il futuro della DC al cinema, poi Shazam! – Furia degli déi ha confermato questa tendenza con un sostanziale disinteresse del pubblico e The Flash ha messo la proverbiale pietra tombale su tutto l’universo, con uno dei più grandi flop economici della storia moderna della Warner Bros. In attesa di poter capire cosa sarà di Aquaman and the Lost Kingdom (al momento previsto in uscita per fine 2023 e ultimo film del “vecchio” DCEU), arriva timidamente nei cinema Blue Beetle, film dedicato a un eroe “minore” della DC Comics e inizialmente pensato come HBO Max Original, ma poi “salvato” dalla stessa nuova Warner/Discovery e promosso a un’uscita in sala (stessa sorte era toccata all’ottimo La Casa – Il risveglio del male che si è rivelato un successo commerciale e di critica).
La mia vita con John F. Donovan: in blu-ray l’ultimo film di Xavier Dolan

Lo scorso giugno abbiamo accolto nelle nostre sale – sotto il marchio Lucky Red – l’ultima fatica del giovane cineasta canadese Xavier Dolan. Un’opera arrivata tre anni dopo il suo film precedente, l’interessantissimo E’ solo la fine del mondo, e sicuramente “importante” all’interno della filmografia di Dolan in quanto primo film scritto e realizzato in lingua inglese. Eppure La mia vita con John F. Donovan non ha trovato da parte di pubblico e critica quel consenso sperato ed è stato considerato all’unanimità il primo vero “inciampo” artistico nell’invidiabile filmografia di un giovanissimo portento della Settima Arte. Adesso La mia vita con John F. Donovan arriva finalmente in blu-ray disc sotto il duplice marchio Lucky Red e Koch Media con la speranza di essere rivisto, rianalizzato e rivalutato.
La mia vita con John F. Donovan, la recensione

Rupert Turner è un bambino particolarmente maturo, sensibile e che sogna di fare l’attore. Vive da solo con sua madre Sam, che in un certo senso è anche la sua unica amica, e a scuola subisce spesso le angherie dei compagni che lo considerano “diverso” e lo deridono per le sue ambizioni. Rupert custodisce un segreto enorme di cui nessuno è al corrente, nemmeno sua madre. Da anni ormai, il bambino porta avanti uno scambio epistolare e di carattere squisitamente confidenziale con il divo americano del cinema e della tv John Donovan. Nelle lettere che John scrive a Rupert rivela quanto sia difficile vivere sotto i riflettori, essere un personaggio pubblico e dover nascondere il proprio “essere” per evitare il rischio di deludere ammiratori e fan. Una mattina come tante, in trepida attesa per l’arrivo di una nuova lettera di John, Rupert apprende dal notiziario che il suo amico di penna è stato ritrovato nel suo appartamento morto suicida. Sgomento, tristezza e solitudine attanagliano Rupert che si vede privato, improvvisamente, di quell’unica cosa che lo rendeva orgoglioso.
3 Generations – Una famiglia quasi perfetta, la recensione

Possiamo cambiare chi ci circonda mentre cerchiamo di cambiare noi stessi?
Ramona, spegnendo le candeline nel giorno del suo compleanno, esprime ogni anno lo stesso desiderio: diventare uomo, diventare Ray. Nel percorso di terapia ormonale sostitutiva, Ray sarà accompagnato da sua madre, Maggie, donna single di mezza età strettamente legata a sua madre, Dolly, e alla sua compagna (non solo metaforicamente, dato che vive ancora insieme a loro).
3 Generations-Una famiglia quasi perfetta, film in concorso nella sezione Alice nella città all’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, rappresenta uno di quei rari e paradossali casi in cui l’adattamento del titolo non tradisce il film ma anzi, lo favorisce.
Golden Boobs: le 10 migliori tette del cinema

Qualcuno preferisce quelle che “entrano in una coppa di champagne”, qualcun altro quelle strabordanti… parliamo di tette, simbolo della femminilità prorompente, esibite in tempi non sospetti per dimostrare l’emancipazione della donna, arma sexy per eccellenza, che il cinema ha celebrato più e più volte.