Benvenuti nella Fase 5: ANT-MAN AND THE WASP - QUANTUMANIA

Nella sua terza avventura in solitaria, Scott è perfettamente in linea con il suo pregresso e in Ant-Man and the Wasp: Quantumania si divide tra il “peso” del successo, una figlia adolescente che non riesce a non cacciarsi nei guai e una nuova minaccia che promette di non far rimpiangere il Titano folle. Continua »

Diesel vs Momoa: un atteso scontro in FAST X

Tra rapine, corse e inseguimenti spettacolari, evoluzioni che sfidano le leggi della fisica, scontri e alleanze, dipartire inaspettate e altrettanto inaspettati ritorni e una famiglia sempre più larga che lascia il passo a una nuova generazione, Fast and Furious arriva al decimo capitolo. Continua »

La Marvel dalla parte degli animali: GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL.3

Il viaggio dei Guardiani come racconto stand-alone termina con Guardiani della Galassia Vol.3, un film che riesce a gestire con brillantezza drammaturgica i toni scanzonati della commedia, la cupezza del dramma e bellissimi momenti d’azione vorticosa, confermando quella formula che ha sancito il successo dei Guardiani fin dal primo mitico capitolo uscito ormai 9 anni fa. Continua »

La produzione e il cast di CITADEL ci raccontano la serie spy-action di Prime Video

A dare titolo alla serie e un’agenzia investigativa immaginaria e indipendente dai governi che nasce semplicemente per salvaguardare l’umanità, così da svincolarsi dalla corruzione che affligge le ben note CIA, KGB e MI6. Continua »

Adam Driver astronauta contro i dinosauri in 65: FUGA DALLA TERRA

Quello diretto da Scott Beck e Bryan Woods è un onestissimo b-movie che dialoga con un pubblico specifico che non è essenzialmente quello di Jurassic World e i cinecomic della Marvel, ma quello cresciuto con le folli mostruosità di Roger Corman, con i gioielli oggi spesso dimenticati della Cannon Films e con quei monster-movie che negli anni ’90 proliferavano soprattutto in home video. Continua »

Joaquin Phoenix nella folle avventura di Ari Aster: BEAU HA PAURA

Per la sua terza prova con un lungometraggio, Ari Aster sceglie una strada decisamente più tortuosa e, rinnovando il sodalizio produttivo con l’ormai potentissima A24, firma un film inclassificabile e molto complesso (tanto da pensare quanto da fruire): Beau ha paura. Continua »

Moretti auto-citazionista ne IL SOL DELL’AVVENIRE

Con Il sol dell’avvenire assistiamo a un gradito ritorno di Nanni Moretti come non lo si vedeva da anni, infatti, bisogna ritornare indietro di ben diciassette anni quando nel 2006 uscì Il caimano, che aveva protagonisti proprio il trio Moretti/Buy/Orlando e che metteva in scena elementi tipici del suo cinema. Continua »

LA CASA - IL RISVEGLIO DEL MALE: la saga di Evil Dead risorge in un bagno di sangue!

Regia e sceneggiatura di questo solidissimo horror sono del giovane irlandese Lee Cronin, vincitore del Méliès d’argent con il cortometraggio Ghost Train e che quattro anni fa si era fatto conoscere dal grande pubblico con il suggestivo Hole – L’abisso. Continua »

AIR - LA STORIA DEL GRANDE SALTO: Ben Affleck ci racconta la Nike

Non seguite il basket e solitamente indossate le scarpe più economiche trovate al mercato nella bancarella del bangla? Di conseguenza, della storia di questo film vi interessa meno di niente? Posso capirvi, ed è proprio per questo motivo che Air – La storia del grande salto è un film eccezionale, perché riesce ad essere così trasversale da riuscire a destare l’interesse di chiunque inizi a guardarlo. Continua »

Una sana voglia di videogame: SUPER MARIO BROS.

Super Mario torna alla dimensione cinematografica che gli è più congeniale, quella del film d’animazione, con un progetto sviluppato dalla miniera d’oro Illumination e diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic, che si erano già occupati del lungometraggio su Teen Titans Go!. Continua »

Russell Crowe è padre Amorth in L’ESORCISTA DEL PAPA

L’Esorcista del Papa è un film talmente esagerato, sopra le righe e irresponsabile verso la materia che tratta che odora di cult ad ogni fotogramma. Continua »

 

Hatching – La forma del male e Shark Bait: Mostri scandinavi e squali feroci in home video

L’estate è più o meno alle porte e di conseguenza si avvicina la stagione che, sin da sempre, ha accompagnato l’uscita in sala di molti film horror. Come abbia fatto negli anni questo genere a diventare sinonimo d’estate resta tutt’ora un mistero ma, fatto sta, che noi vogliamo seguire il trend senza opposizioni di sorta. Adesso che siamo entrati nel mese della bella stagione, in questa rubrica home video vi vogliamo parlare di due film dell’orrore usciti in sala lo scorso anno sotto il marchio Adler Entertainment ma che da pochissimo sono disponibili in home video grazie ai canali distributivi di CG Entertainment. Vi parliamo oggi dei DVD dello scandinavo Hatching – La forma del male e del beast-movie acquatico Shark Bait che dell’estate ne incarna tutti i valori.

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Spider-Man: Across the Spider-Verse, la recensione

La Storia del Cinema d’animazione ha delle tappe fondamentali che portano questo linguaggio/tecnica a creare degli ideali checkpoint da cui far proseguire l’evoluzione del mezzo. Sappiamo bene che la Disney è stata fin dagli esordi il vero apripista per ogni futuro possibile dell’animazione, ma sappiamo anche che nel 2018 il blockbuster sperimentale di Sony Animation Studios Spider-Man: Un nuovo universo ha gettato le basi per un’inedita esplorazione visiva (ma anche narrativa) dell’animazione cinematografica.

Vincitore di un Premio Oscar nell’apposita categoria, il film di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman ha subito lanciato il trend di un’animazione meno convenzionale, stilizzata, risultato di una fusione di tecniche e stili, testimone immediatamente raccolto dalla DreamWorks che, seppur con meno audacia, ne ha fatto tesoro per Troppo cattivi e Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio.

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The Boogeyman, la recensione del film horror tratto dal racconto di Stephen King

Il genere horror attinge dalle paure infantili da sempre, basta pensare alla stretta correlazione che oggi poniamo tra questo genere e molte fiabe classiche prima che ne fossero elaborate versioni edulcorate. E tra le paure più comuni dell’infanzia c’è da sempre il buio, quella zona indefinita e indefinibile dove si annidano i mostri più spaventosi, dove vive l’uomo nero, il cosiddetto Babau del folclore europeo, o boogeyman come dicono nei paesi anglofoni, iconica creatura da cui nascono tanti miti del cinema horror contemporaneo, come Freddy Krueger e Michael Myers. Ma anche al di fuori di celebri saghe e mostri ben sedimentati nell’immaginario popolare, l’horror cinematografico ha più volte scomodato come minaccia l’Uomo Nero nella sua accezione più primordiale ed è quello che fa anche The Boogeyman di Rob Savage, un thriller soprannaturale abilmente fuso con il creature-feature che ha però un nobile antesignano cartaceo.

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Campioni, la recensione del film di Bobby Farrelly

Negli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio primato per un film italiano, entrato nel guinness dei record per essere quello con più remake al mondo: parlo di Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese che nel 2023 (quindi in appena 7 anni) ha toccato quota 20 remake internazionali. È ben lontano da questi numeri Campeones, film spagnolo del 2018 vincitore di 2 Premi Goya che da noi è arrivato col titolo Non ci resta che vincere ma che negli ultimi tempi si sta facendo strada con una serie di remake internazionali, tra i quali c’è Campioni di Bobby Farrelly.

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The Mother, la recensione dell’action-movie con Jennifer Lopez

Nell’epoca delle donne che non devono chiedere mai (e se lo fanno è solo per educazione), la rilettura in chiave femminile del ruolo preferito da Liam Neeson, in effetti, mancava.

In The Mother, action movie prodotto da Netflix per la regia di Niki Caro (Mulan, Chiamatemi Anna), Jennifer Lopez, cecchino implacabile ed ex militare passata al Lato Oscuro della Forza, è costretta a rinunciare alla figlia per non metterla in pericolo, dopo aver tradito i malavitosi soci in affari e amanti: Adrian (Joseph Fiennes) ed Hector (Gael Garcia Bernal).

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Nocebo, la recensione

La più grande aspirazione di un autore horror è quella di raccontare storie che riescano a far coesistere le due grandi anime dell’immaginario orrorifico: quella legata al concetto del terrore proveniente dall’esterno e quella fautrice di un male insito dentro ognuno di noi. Così facendo, si può creare un ponte terrificante tra questi due poli solo in apparenza in contrapposizione e non complementari. Se per secoli i più hanno inteso, infatti, vampiri, fantasmi e demoni come unici abitatori degli incubi di generazioni di lettori e spettatori, la vera inquietudine si cela soprattutto nei nostri sentimenti più reconditi, i nostri lati oscuri, gli scheletri nell’armadio che tornano a galla e ci corrodono fino a trasformare noi stessi nei mostri tipici del genere horror.

Una concezione del terrore molto più complessa e profonda figlia anche dell’attenzione agli studi della psiche in auge nel Novecento, che ha dato il via ad un fiorire di romanzi e film al cui centro troviamo il forte valore simbolico ed evocativo delle immagini in chiave psicologica. Ne sono un esempio i tanti titoli dell’ultimo decennio che, attraverso la metafora dei fantasmi, hanno analizzato emozioni e sentimenti umani molto stratificati e delicati come l’elaborazione di un lutto, la solitudine latente e lo stato di abbandono e omologazione nel quale versa la nostra società attuale. Insomma, il cinema horror come occasione per un’analisi e riflessione a tutto tondo, sia in generale che nel particolare.

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Citadel: Diana. I primi dettagli sullo spin-off italiano della serie spy/thriller di Prime Video

Proprio all’indomani dell’annuncio da parte di Prime Video che la serie spy-thriller Citadel tornerà per una seconda stagione, con Joe Russo alla regia di tutti gli episodi e l’executive producer David Weil nuovamente nel ruolo di showrunner, arriva anche il titolo del prossimo capitolo nello Spyverse di CitadelCitadel: Diana, e le prime immagini di Matilda De Angelis, che ne è protagonista.
Citadel: Diana sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo nel 2024.

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Reaching for the Sun: presentato a Roma il documentario che esplora i misteri del Sole

Il Sole è il solo oggetto astrofisico da cui dipende la vita complessa sul nostro pianeta. Tuttavia, è anche una stella magneticamente attiva la cui variabilità, su diverse scale temporali, ha un impatto sull’ambiente terrestre e circumterrestre e sulla civiltà tecnologica da cui oggi dipende la vita di miliardi di esseri umani. Questa consapevolezza, sviluppatasi sul finire dello scorso secolo, ha determinato la nascita di un nuovo approccio, fortemente multidisciplinare, nello studio della nostra stella; approccio in cui ricerca scientifica e tecnologica si uniscono per rendere le nostre infrastrutture più resilienti a possibili eventi solari di grande portata.

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Futurama: la stagione 11 a luglio su Disney+. Ecco il teaser trailer!

Più di un anno fa, Disney+ ha annunciato che era in cantiere l’undicesima stagione di Futurama, l’amata serie animata per adulti di Matt Groening e David X. Cohen. Adesso giunge finalmente qualche aggiornamento: Futurama XI, infatti, debutterà in Italia lunedì 24 luglio sulla piattaforma streaming della Disney, con nuovi episodi ogni settimana.

Dopo una pausa di dieci anni, Futurama è uscito trionfalmente dalla capsula criogenica, con il cast originale al completo e lo spirito satirico intatto. I 10 episodi inediti dell’undicesima stagione sono adatti a tutti: i nuovi spettatori, infatti, potranno iniziare la serie da qui, mentre i fan di lunga data avranno le risposte che aspettavano da un decennio, tra cui gli sviluppi dell’epica storia d’amore tra Fry e Leela, il misterioso contenuto della lettiera di Nibbler, la storia segreta del malvagio Babbo Natale Robot e la sorte dei girini di Kif e Amy. Nel frattempo, c’è una nuova pandemia in città, mentre la troupe esplora il futuro dei vaccini, dei bitcoin, della cancel culture e della TV in streaming. 

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Rapito, la recensione del film di Marco Bellocchio

Shema’ Ysrael, Ado-nai Eloheinu, Ado-nai ehad.

Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno.

Questa frase è la premessa dello Shemà, forse la più importante preghiera ebraica, e si recita mattino e sera coprendosi il volto con la mano.

Così il piccolo Edgardo Mortara è stato educato fin dalla sua nascita, in una famiglia ebraica della Bologna di metà 1800.

Una Bologna che si trova sotto lo stato pontificio e sotto le regole e le leggi del Papa Re Pio IX.

Una di queste leggi prevede che i bambini battezzati, e dunque cristiani, non possano essere cresciuti nelle famiglie ebree. Questo è proprio quello che accade alla famiglia Edgardo, strappato con forza alla propria famiglia da parte del tribunale ecclesiastico a causa del battesimo ricevuto a sei anni, di nascosto dalla famiglia da parte della domestica, e spedito a Roma.

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