Hatching – La forma del male e Shark Bait: Mostri scandinavi e squali feroci in home video

L’estate è più o meno alle porte e di conseguenza si avvicina la stagione che, sin da sempre, ha accompagnato l’uscita in sala di molti film horror. Come abbia fatto negli anni questo genere a diventare sinonimo d’estate resta tutt’ora un mistero ma, fatto sta, che noi vogliamo seguire il trend senza opposizioni di sorta. Adesso che siamo entrati nel mese della bella stagione, in questa rubrica home video vi vogliamo parlare di due film dell’orrore usciti in sala lo scorso anno sotto il marchio Adler Entertainment ma che da pochissimo sono disponibili in home video grazie ai canali distributivi di CG Entertainment. Vi parliamo oggi dei DVD dello scandinavo Hatching – La forma del male e del beast-movie acquatico Shark Bait che dell’estate ne incarna tutti i valori.
Spider-Man: Across the Spider-Verse, la recensione

La Storia del Cinema d’animazione ha delle tappe fondamentali che portano questo linguaggio/tecnica a creare degli ideali checkpoint da cui far proseguire l’evoluzione del mezzo. Sappiamo bene che la Disney è stata fin dagli esordi il vero apripista per ogni futuro possibile dell’animazione, ma sappiamo anche che nel 2018 il blockbuster sperimentale di Sony Animation Studios Spider-Man: Un nuovo universo ha gettato le basi per un’inedita esplorazione visiva (ma anche narrativa) dell’animazione cinematografica.
Vincitore di un Premio Oscar nell’apposita categoria, il film di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman ha subito lanciato il trend di un’animazione meno convenzionale, stilizzata, risultato di una fusione di tecniche e stili, testimone immediatamente raccolto dalla DreamWorks che, seppur con meno audacia, ne ha fatto tesoro per Troppo cattivi e Il Gatto con gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio.
The Boogeyman, la recensione del film horror tratto dal racconto di Stephen King

Il genere horror attinge dalle paure infantili da sempre, basta pensare alla stretta correlazione che oggi poniamo tra questo genere e molte fiabe classiche prima che ne fossero elaborate versioni edulcorate. E tra le paure più comuni dell’infanzia c’è da sempre il buio, quella zona indefinita e indefinibile dove si annidano i mostri più spaventosi, dove vive l’uomo nero, il cosiddetto Babau del folclore europeo, o boogeyman come dicono nei paesi anglofoni, iconica creatura da cui nascono tanti miti del cinema horror contemporaneo, come Freddy Krueger e Michael Myers. Ma anche al di fuori di celebri saghe e mostri ben sedimentati nell’immaginario popolare, l’horror cinematografico ha più volte scomodato come minaccia l’Uomo Nero nella sua accezione più primordiale ed è quello che fa anche The Boogeyman di Rob Savage, un thriller soprannaturale abilmente fuso con il creature-feature che ha però un nobile antesignano cartaceo.
Campioni, la recensione del film di Bobby Farrelly

Negli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio primato per un film italiano, entrato nel guinness dei record per essere quello con più remake al mondo: parlo di Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese che nel 2023 (quindi in appena 7 anni) ha toccato quota 20 remake internazionali. È ben lontano da questi numeri Campeones, film spagnolo del 2018 vincitore di 2 Premi Goya che da noi è arrivato col titolo Non ci resta che vincere ma che negli ultimi tempi si sta facendo strada con una serie di remake internazionali, tra i quali c’è Campioni di Bobby Farrelly.
The Mother, la recensione dell’action-movie con Jennifer Lopez

Nell’epoca delle donne che non devono chiedere mai (e se lo fanno è solo per educazione), la rilettura in chiave femminile del ruolo preferito da Liam Neeson, in effetti, mancava.
In The Mother, action movie prodotto da Netflix per la regia di Niki Caro (Mulan, Chiamatemi Anna), Jennifer Lopez, cecchino implacabile ed ex militare passata al Lato Oscuro della Forza, è costretta a rinunciare alla figlia per non metterla in pericolo, dopo aver tradito i malavitosi soci in affari e amanti: Adrian (Joseph Fiennes) ed Hector (Gael Garcia Bernal).
Nocebo, la recensione

La più grande aspirazione di un autore horror è quella di raccontare storie che riescano a far coesistere le due grandi anime dell’immaginario orrorifico: quella legata al concetto del terrore proveniente dall’esterno e quella fautrice di un male insito dentro ognuno di noi. Così facendo, si può creare un ponte terrificante tra questi due poli solo in apparenza in contrapposizione e non complementari. Se per secoli i più hanno inteso, infatti, vampiri, fantasmi e demoni come unici abitatori degli incubi di generazioni di lettori e spettatori, la vera inquietudine si cela soprattutto nei nostri sentimenti più reconditi, i nostri lati oscuri, gli scheletri nell’armadio che tornano a galla e ci corrodono fino a trasformare noi stessi nei mostri tipici del genere horror.
Una concezione del terrore molto più complessa e profonda figlia anche dell’attenzione agli studi della psiche in auge nel Novecento, che ha dato il via ad un fiorire di romanzi e film al cui centro troviamo il forte valore simbolico ed evocativo delle immagini in chiave psicologica. Ne sono un esempio i tanti titoli dell’ultimo decennio che, attraverso la metafora dei fantasmi, hanno analizzato emozioni e sentimenti umani molto stratificati e delicati come l’elaborazione di un lutto, la solitudine latente e lo stato di abbandono e omologazione nel quale versa la nostra società attuale. Insomma, il cinema horror come occasione per un’analisi e riflessione a tutto tondo, sia in generale che nel particolare.
Citadel: Diana. I primi dettagli sullo spin-off italiano della serie spy/thriller di Prime Video

Proprio all’indomani dell’annuncio da parte di Prime Video che la serie spy-thriller Citadel tornerà per una seconda stagione, con Joe Russo alla regia di tutti gli episodi e l’executive producer David Weil nuovamente nel ruolo di showrunner, arriva anche il titolo del prossimo capitolo nello Spyverse di Citadel, Citadel: Diana, e le prime immagini di Matilda De Angelis, che ne è protagonista.
Citadel: Diana sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo nel 2024.
Reaching for the Sun: presentato a Roma il documentario che esplora i misteri del Sole

Il Sole è il solo oggetto astrofisico da cui dipende la vita complessa sul nostro pianeta. Tuttavia, è anche una stella magneticamente attiva la cui variabilità, su diverse scale temporali, ha un impatto sull’ambiente terrestre e circumterrestre e sulla civiltà tecnologica da cui oggi dipende la vita di miliardi di esseri umani. Questa consapevolezza, sviluppatasi sul finire dello scorso secolo, ha determinato la nascita di un nuovo approccio, fortemente multidisciplinare, nello studio della nostra stella; approccio in cui ricerca scientifica e tecnologica si uniscono per rendere le nostre infrastrutture più resilienti a possibili eventi solari di grande portata.
Futurama: la stagione 11 a luglio su Disney+. Ecco il teaser trailer!

Più di un anno fa, Disney+ ha annunciato che era in cantiere l’undicesima stagione di Futurama, l’amata serie animata per adulti di Matt Groening e David X. Cohen. Adesso giunge finalmente qualche aggiornamento: Futurama XI, infatti, debutterà in Italia lunedì 24 luglio sulla piattaforma streaming della Disney, con nuovi episodi ogni settimana.
Dopo una pausa di dieci anni, Futurama è uscito trionfalmente dalla capsula criogenica, con il cast originale al completo e lo spirito satirico intatto. I 10 episodi inediti dell’undicesima stagione sono adatti a tutti: i nuovi spettatori, infatti, potranno iniziare la serie da qui, mentre i fan di lunga data avranno le risposte che aspettavano da un decennio, tra cui gli sviluppi dell’epica storia d’amore tra Fry e Leela, il misterioso contenuto della lettiera di Nibbler, la storia segreta del malvagio Babbo Natale Robot e la sorte dei girini di Kif e Amy. Nel frattempo, c’è una nuova pandemia in città, mentre la troupe esplora il futuro dei vaccini, dei bitcoin, della cancel culture e della TV in streaming.